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Act 3: Morning in Bragos

General Summary

  All'alba del terzo giorno, Bragos, nel sud della valle, era più vicina. Il gruppo procedeva in quella fresca mattinata di Lieve Sole a cavallo, ancora in rigoroso silenzio, ma più di qualcuno non aveva ancora abbastanza chiara la reala natura del pericolo che incombeva sul mondo intero. Erdan, dal canto suo, non aveva ancora ben chiaro ciò che stava accadendo, ma i suoi pensieri viaggiavano alla velocità della luce, "Da dove veniva quell'esercito di orchi e goblin? Chi o cosa è Terrena Mori? E che cosa ha a che fare con mia zia?", si chiedeva, quasi impazzendo, l'elfo. E poi c'era quel drago. Sì perché Erdan, sopraffatto dal terrore di quegli istanti, non aveva dato molto peso a quell'incontro. Eppure nei giorni a seguire, l'aveva sognato, e poi l'aveva ricordato: quell'essere immondo, dalle carni putride, terrificante come solo l'oscurità stessa, era la stessa disumana e nauseabonda aberrazione che aveva fronteggiato durante il suo rituale. Non poteva essere soltanto una semplice casualità....ed essere ignaro della tela intessuta dal fato, lo metteva in una posizione di disagio. Finch, lui in quel momento cominciava a sentire il peso delle conseguenze. L'attacco ad Arendel l'aveva messo a nudo, solo con i suoi problemi, e quello per lui era l'unica cosa che contava. Poco male se il mondo stesse andando a rotoli, Finch avrebbe raccolto i cocci di quello che sarebbe rimasto, pensava. Zizi e Jojo viaggiavano silenziosi su lato di Raidan, e nessuno dei due aveva intenzione di pensar troppo agli eventi di Arendel: per loro era stato soltanto un inconveniente ed avevano soltanto seguito l'odore dei guai, quelli che portano pance e tasche piene. Raidan, il giovane araldo del tuono e dei fulmini, temeva soltanto ciò che temeva Hroan, e in questo momento, il suo mentore spirituale sembrava terribilmente preoccupato. Per questo Raidan tirava le briglie, nervosamente, di tanto in tanto per velocizzare l'andatura. Non che ce ne fosse bisogno, Hroan spingeva al galoppo già più di quanto i cavalli potessero sopportare, eppure il giovane di Salem temeva non fosse comunque abbastanza. Montgas, l'uomo proveniente da un posto che non esisteva più, seguiva il gruppo ancora tenendosi a distanza, ignaro del fatto che la strana compagnia davanti a lui l'avesse ormai individuato e accettato come presenza in quel viaggio.   Quando la città di Bragos sopravvenne, il sole era alto e il mattino faceva il giro di boa. Per le strade della città, oltre al classico odore di menta delle radure a sud, cominciavano a divampare i profumi delle cucine nelle case della gente. Giunti alla locanda del Dado Saltellante, la più vicina all'accesso in città da nord, il gruppo si divise. O per meglio dire, Finch decise di allontanarsi raggiungendo il mercato nella piazza centrale di Bragos. Il resto della compagnia rimase a mangiare un boccone in locanda, compreso Montgas, il quale sembrava sempre più disposto a condividere il percorso con il resto del gruppo. Giunto, alla piaza del mercato, Finch cercò, come al solito, di trarre il massimo dal minimo sforzo nel tentativo di circumveire i poveri malcapitati di turno. Il Diavolo del Bordo di Arendel aveva adocchiato una delle bancarelle del mercato, dall'insegna in legno Kewell The Jewel, e in particolare cercava di raggirarne i proprietari con le sue innate abilità oratorie, e qualche asso nella manica. Ma non appena riuscì ad ottenere ciò che voleva, uno strano cappello dalle peculiari proprietà arcane, la piazza, sebbene fosse sempre perlopiù caotica, andò esageratemente in subbuglio. Due, tre sagome di mezzorchi seminarono il panico trascinando dietro di loro un ragazzo molto giovane, legato per le mani, spingendolo con vigore verso il centro della piazza, appositamente per richiamare più curiosi possibili. "Questo è quello che succede, quando qualcuno prova a credersi più furbo del Kurmundràt", urlò alla gente accalcato attorno il più grosso di loro, col pettorale di pelle e spalliere rifinite con una pelliccia di color bianco, "Impiccatelo", aggiunge in seguito bisbigliando verso i suoi due sgherri. In quello stesso istante, degli uomini accorsero al Dado Saltellante per avvertire Kumar Medo, il locandiere, degli eventi in evoluzione nella Piazza del Mercato. Dalle urla, i gesti concitati, e la corsa di Kumar che gettò immediatamente le vesti della locanda per raggiungere la parte alta di Bragos, trasparì un legame profondo tra il locandiere e il giovane Python Callsworth, il ragazzo che di lì a poco avrebbe subito una pubblica esecuzione. Raidan, Hroan ed Erdan, che non avevano neppure ancora iniziato iniziato il loro pasto, accorsero immediatamente seguendo Kumar, incredibilmente raggiunti poco dopo dai due inseparabili compari JoJo e Zizi, e ancora più inaspettatamente dal solitario Montgas.   Quando la compagnia giunse al completo in piazza, raggiungendo Finch che se ne stava li in disparte, ma comunque molto vicino, ad osservare tutta la scena, la situazione era già degenerata. Raidan, Hroan, Erdan e Montgas cercarono di farsi largo tra la folla, per vedere più da vicino quello che stava accadendo, mentre Jojo cercò di circumnavigare la marea di gente raccolta a semicerchio intorno allo slargo del mercato. Zizi, che sapeva di dover trovare una soluzione più efficace, sempre preoccupata al pensiero di mostrare a tutti i suoi lineamenti estremamente "esotici" per gli abitanti del posto, salì sul primo edificio di fronte alla piazza e raggiunse il tetto in tegole blu, dal quale ebbe la piena visione di ciò che accadeva sotto di lei. E non fu un caso che, la più rapida e precisa risposta giunse proprio dal tetto di quell'edificio, quando i mezzorchi in piazza, dopo aver messo su un podio d'impiccagione improvvisato, avvolsero un cappio intorono al collo del giovane Python Callsworth e lasciarono cadere le casse di legno che fino a quel momento avevano sorretto il suo corpo. Zizi non ebbe modo di pensarci mezza volta che le sue braccia erano già in totale sforzo nel tendere la freccia sulla corda del suo piccolo arco: appena il sole illuminò la punta di metallo del dardo, la piccola goblin scoccò il colpo. La precisione dell'attimo si rivelò sorprendente. La freccia raggiunse la corda del cappio che teneva per la gola il giovane Python, riuscendo a liberarlo dalla morsa della morte. I mezzorchi diedero il via ad una caccia all'uomo, non appena si resero conto di ciò che era accaduto, ma fu una caccia breve, visto che se c'era qualcosa in cui Zizi era veramente brava, era proprio la capacità di dileguarsi nell'ombra...
Report Date
26 Dec 2020

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