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La leggenda di Strida e Sir Mannelig

Presto al mattino prima che il sole sorgesse
Prima che i codirossi cinguettassero
La Troll di montagna propose al cavaliere,
Con false parole velenose   Sir Manneling, Sir Manneling vuoi essere mio sposo
Per tutto ciò che io ti darò?
Rispondi si o no, non sentirti timoroso
Accetti si o no?
Sir Mannelig, Sir Mannelig, il più coraggioso cavaliere, tenace e dal cuore puro e forte, acclamato dalle genti, per le sue grandi imprese e tutti oramai conoscevano il suo nome. Aveva affrontato nemici, salvato bambini dalle fiamme, viaggiato al di là dei confini del mondo attraverso il grande mare e ritorno. Oramai nulla poteva più intimorirlo.   Ma un giorno al cospetto di Sir Mannelig si palesò un uomo. E mentre Sir Mannelig si vantava delle sue imprese nella locanda del paese, l'uomo lo zittì dicendogli che poteva aver fatto tutto, ma non aveva ancora affrontato la temibile Strida. Scese il silenzio e Sir Mannelig ma oramai tutti quanti avevano sentito e se si fosse tirato indietro avrebbe perso il rispetto. Perciò il sir prese la sua spada, salutò l'uomo e partì in quello stesso istante verso le terre inesplorate   I quattro doni di Strida
I quattro doni di Strida sono stati dati proprio in questo ordine a Sir Mannelig: la maglia di seta, le dodici giumente, i mulini e la spada   Una maglia in seta non fatta con ago e filo ma direttamente dal cuore di Strida. Poteva essere trapassata da qualunque freccia o lancia o spada e comunque il cavaliere non sarebbe morto (ps. Infatti nel presente credono che Corin in cavaliere senza cuore sia un discendente di Sir Mannelig)   Le Dodici Giumente Venialuse   I dodici Mulini ramati con ruote di rame e acqua argentata   La spada dai quindici sonagli   Il tradimento di Sir Mannelig
Sir mannelig dopo aver ricevuto l'ultimo dono della strida decide di accettare la sua proposta: sarebbe diventato lo sposo della strega, orami divenuta vecchia e orrenda. Ma sir mannelig la ingannò e nella cuore della notte utilizzò la spada e sfregiò gli occhi di strida rendendola cieca. E mentre Sir Mannelig fuggiva con i suoi doni strida si disperò e pianse lacrime e sangue.   Dal suo sangue, nel cerchio delle fate, ebbero vita le figlie di strida   La bellissima canzone è stata in realtà composta da Strida che giorno e notte la cantava a Sir Mannelig, ma lui tornato in patria con i doni di lei la modificò a suo piacimento narrandosi come eroe e non come ingannatore   Ovviamente Sir Mannelig diventò invincibile con i doni della strida: cavalcava sui bianchi destrieri, brandendo la spada invincibile e non potendo essere scalfito da armi umane. Ben presto il suo esercito si fece più forte e lo sfamò con grano dei mulini ramati   La saga di Strida
Lo scopo della saga di Herr Mannelig è quello di conoscere la verità sulla natura dell’etere. Difatti ognuno dei nostri eroi avrà un proprio motivo personale per conoscere la sua natura e i suoi segreti. Per questo dovranno rivolgersi a Strida, custode dei segreti del mondo. Ciò che tuttavia non sanno è che la Flagrendel madre ha perduto la sua memoria, da quando ha donato parte di se al prode sir Mannelig in forma di doni. Così facendo ha donato anche parte dei ricordi e delle memorie che custodiva, tra cui quelle sui segreti dell’etere.   Sarà compito dei nostri eroi riportare a strida la spada dai 15 anelli, distruggere i mulini ramati, catturare le giumente venaluse nel boschetto oscuro e riportare a strida la veste fatata ceduta come primo dono al Sir. In questo modo riusciranno a scoprire parte dei segreti dell’etere.   In particolare sopriranno quelli connessi con il suo collegamento a tutte le cose viventi, essendo Strida una fata delle foreste e anche il significato che ha la fiamma cerulea per Tenax   I nostri eroi La canzone viene cantata da una donna di un villaggio e nel mentre l'uomo traduce la canzone agli eroi:   Strida, la più potente delle Flagrendel, si fosse innamorata di un essere umano. Gli donò un fiore insieme al giuramento del suo eterno amore, ma lui rifiuto avendo paura della sua enorme stazza e delle orrende fattezze. Così lo catturò: finché non si fosse deciso a sposarla non l'avrebbe mai lasciato. L'uomo con la sua astuzia riesce a fuggire da Strida e a tornare al suo villaggio. Quest'ultima furibonda dell'affronto cominciò a saltare crepando la terra e facendola precipitare nel baratro della terra creando la terra dove risiedono le sorelle.

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