Rossacittà
Rossacittà è stata costruita modellando le pendici di una montagna, per decine di secoli, rendendola quello che è ora. Un colosso di pietra rosso mattone, verosimilmente la città più elevata di tutta Tenax
La cima si raggiunge solamente attraverso un enorme carrello, che a spirale sale su su, verso la città. Prima della creazione del carrello una lunghissima salita separava le pendici dalla cima. Si dice che fosse necessario un giorno intero di cammino per percorrerlo e anche ora con il carrello si impiega più di un'ora
Rossacittà è costruita in prossimità del mare e un fiume scorre e vi si butta vicino
Costruita per necessità, nei pressi della Cava di Rubor. Rossacittà era interamente costruita da pietre rubre, caratterizzate da un magnifico color rosso-carminio.
Il padre e il figlio
Non può che starci l’inserimento di due personaggi di stampo assolutamente Holliwoodiano. Semplicemente un padre saggio e barbuto, con una buona famiglia alle spalle, re di una qualche importante città del popolo della tenacia e suo figlio, il maggiore, adolescente che vuole riportare in alto il nome della sua casata e del popolo della tenacia. Come ovvio il padre sosterrà che non è ancora il momento giusto, che i tempi non sono prosperi per riprendersi ciò che gli è stato “rubato” dal popolo del potere (e dell’equilibrio), mentre il figlio volto da un’arroganza tipica dl giovane e da volgia di fama e grandimprese gli risponde che lui è soltanto un vecchio che si è adattato alla situazione, tanto che il suo culo ha ormai lasciato lo stampo sul trono. Il figlio si ribella al padre e cerca alleati nel popolo della tenacia (Aidelon) per guidare una rivolta e riprendersi le terre perdute, nonostante la non approvazione da parte di suo padre
Non può che starci l’inserimento di due personaggi di stampo assolutamente Holliwoodiano. Semplicemente un padre saggio e barbuto, con una buona famiglia alle spalle, re di una qualche importante città del popolo della tenacia e suo figlio, il maggiore, adolescente che vuole riportare in alto il nome della sua casata e del popolo della tenacia. Come ovvio il padre sosterrà che non è ancora il momento giusto, che i tempi non sono prosperi per riprendersi ciò che gli è stato “rubato” dal popolo del potere (e dell’equilibrio), mentre il figlio volto da un’arroganza tipica dl giovane e da volgia di fama e grandimprese gli risponde che lui è soltanto un vecchio che si è adattato alla situazione, tanto che il suo culo ha ormai lasciato lo stampo sul trono. Il figlio si ribella al padre e cerca alleati nel popolo della tenacia (Aidelon) per guidare una rivolta e riprendersi le terre perdute, nonostante la non approvazione da parte di suo padre
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