Akiros Ismort

Tutore dell'Ordine di Acquazanna

Barbaro - Ex-paladino di Erastil

Biografia

Semplici contadini in un'orgogliosa zona rurale del Taldor, i genitori di Akiros non desideravano per lui altro che una vita da protettore della città, nientemeno che da paladino di Erastil. Ogni momento della sua vita è stato speso in preparazione della sua accettazione nell'ordine, ma un mese dopo aver realizzato il sogno dei suoi genitori di essere diventato un paladino, Akiros si è innamorato della figlia sposata di uno dei più ricchi mercanti della sua città natale, una donna di nome Rosilla. La relazione è finita troppo presto quando il marito di Rosilla ha scoperto cosa stava combinando e ha minacciato di divorziare da lei. Il pensiero di perdere la vita nel lusso era troppo, e disse a suo marito che Akiros l'aveva violentata. Furioso, portò Rosilla al tempio di Erastil per affrontare il suo aggressore. Il giovane paladino rimase sbalordito, ma quando Rosilla si spinse troppo oltre sputandogli addosso e denunciandolo pubblicamente come stupratore, nel cuore di Akiro si risvegliò una rabbia fino ad allora sconosciuta. Tutte le sue frustrazioni e rabbia represse si riversarono in un unico potente colpo, e con quel colpo spense la vita di Rosilla. Mentre si accasciava a terra, Akiros sapeva che anche la sua vita era stata spenta. Si è rivolto al marito sbalordito di Rosilla e ha ucciso anche lui, poi con le guardie del tempio ancora sotto shock, è fuggito dalla città. Riuscì a malapena a uscire dal Taldor, nascondendosi su una nave mercantile diretta a Mendev. Cambiò nave dozzine di volte mentre fuggiva a nord, perdendosi nei Regni Fluviali, vivendo come un bandito, un vagabondo e un criminale, e crescendo per godersi la sua nuova rabbia.
Alla fine, i suoi vagabondaggi lo portarono nelle Terre Rubate: aveva sentito parlare del Signore del Cervo e, ancora incerto su dove avrebbe dovuto essere nella vita, cercò questo nuovo signore. Akiros è stato con i banditi del Signore del Cervo solo per pochi mesi, ma la sua presenza imponente ha già guadagnato il favore del Signore del Cervo, divenendo il secondo in comando del forte, con grande dispiacere di Dovan. Ironia della sorte, Akiro si è reso conto che la vita da bandito è ancora più vuota della vita da paladino di Erastil, e quando i PG hanno attaccato il forte, ha visto in loro un'opportunità per una nuova vita e, forse, redenzione. Durante la battaglia per il forte, Akiro si è strappato il suo medaglione dalla gola, gettandolo da parte, e poi intervenne a combattere con i PG, uccidendo il Signore Cervo.
Dopo la battaglia, Akiros gettò a terra la sua spada e pregò i PG di fare con lui ciò che volevano. Affermando che non potrebbe più vivere come un bandito.
Gli eroi decisero quindi di dargli una seconda possibilità e lo portarono con loro in città. Ora si è unito a loro ed è divenuto il Tutore dell'Ordine di Acquazanna