Battaglia x Fjordir x Elezioni
I Davnos stanno attaccando Valinor, si sentono esplosioni e urla provenire dalle estremità della città. La folla che riempie le vie principali si agita e si crea un gran caos. Il Re viene portato al sicuro da Baldr, mentre Mandos e i suoi uomini partono a difendere la città, in prima linea. Dei Cavalieri presenti, una parte si posiziona a difesa del palazzo, mentre l'altra cerca di guidare le guardie cittadine, a far sgomberare le strade, per facilitare il passaggio delle truppe. Nel frattempo, gli avventurieri presenti alla capitale scendono in campo e precedono le truppe, ripulendo le vie principali.
La Squadra Omega non è da meno e guidata da un furioso Sir Loras, aiutano le guardie in difficoltà e liberano uno dei passaggi per le truppe alleate. I Davnos avanzano pericolosamente, ma una volta disposte le linee di difesa, c'è poco da fare, il peso dei pezzi da 90 di Valinor è schiacciante e in breve, la battaglia è vinta e la capitale salva. Pochi Davnos riescono a fuggire, grazie ad alcuni portali, ma la maggior parte muore in battaglia.
A guerra conclusa, si fa la conta dei danni, che tutto sommato non sembrano molti. La Squadra Omega, come tutti, aiuta a soccorrere i feriti e ad eliminare le macerie. Dopo qualche giorno, viene organizzato un grande falò, fuori città, per commemorare tutti i caduti. Dunque, Sir Gareth il Puro comunica a Loras la data delle elezioni, per il sostituto di Sir Pelleas il Saggio.
Approfittando dei disordini causati dalla battaglia, un ladro prova ad intrufolarsi di soppiatto, nella reggia di Eladrin. Purtroppo per lui, il sempre vigile Archie Battista non si lascia fregare e lo coglie in flagrante, mentre ruba l'argenteria del nobile elfo. Eladrin però, vede del potenziale nell'uomo e decide dargli un'occasione. I due si presentano formalmente, l'intruso è un certo Fjordir, molto riservato e apparentemente insicuro di sé. Eladrin gli propone di unirsi alla Squadra Omega ed egli accetta, pur di non finire in gatta buia o peggio. Quindi l'elfo porta Fjordir dalla Squadra e lo presenta; gli altri membri lo accolgono e così, il gruppo ha un nuovo membro.
Manca poco alle elezioni e Faltir deve capire come poter salvare Sylas. Si reca quindi alla Gilda, in attesa del Druido che ha accettato il suo incarico. Si presenta a lui Trilussa, una donna molto mascolina, alta e robusta, con un tono di voce strano, sicuramente non suadente. Lei non è in grado di aiutarlo, ma conosce chi saprebbe farlo. Da a Faltir alcune indicazioni, gli dice di recarsi a nord della foresta Azif, una volta lì, urlando il suo nome "Trilussa" lei li raggiungerà e li guiderà nella foresta. Purtroppo Faltir non capta tutte queste informazioni, essendo molto concentrato su quanto sia strana la donna. Quindi, racconta tutto ai compagni, ma appunto non ricorda alcuni piccoli dettagli, ad esempio, l'esatto punto in cui andare.
È il giorno delle elezioni, Loras è agitato, ma pronto a raccogliere l'eredità del suo mentore. Al Circolo dei Cavalieri, Sir Gareth il Puro lo attende, per spiegargli come procederanno le votazioni. Loras, come gli altri candidati, fra i quali anche suo fratello Willas, dovrà tenere un breve discorso, in risposta alla domanda "Perché dovremmo eleggerti a membro dei dodici?". La cerimonia procede liscia e Sir Loras diviene il più giovane membro dei dodici mai esistito.
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