Covo da Ripulire x Uomini Rossi x Loras Cavaliere
Sir Pelleas affida a Loras e la sua Squadra una missione segreta molto importante: scovare il covo di alcuni banditi nella Foresta Ombrosa e riportare quante più informazioni possibili. Il capitano accetta con orgoglio l'incarico e lo comunica ai compagni. Sanno d'aver già ripulito il covo in quella foresta e decidono di partire da lì con le ricerche.
Giunti sul posto, non trovano altro che una distesa di macerie e vegetazione appiattita. Ricercano qualche indizio, ma trovano solamente una traccia, quasi troppo palese per essere una valida pista; inoltre porta al di fuori della foresta. Non si fanno fregare e per questo vengono attaccati da moltissimi banditi. Con non poca fatica, riescono a difendersi e a non lasciarne fuggire nemmeno uno. Dopodiché, seguono le tracce lasciate dagli aggressori fino al nuovo covo.
La struttura è molto diversa dalla precedente; prima vi era una palizzata di legno a difesa del perimetro, all'interno della quale erano posizionate sparse, diverse strutture malandate. Il nuovo covo è praticamente un'unica grande costruzione a due piani, all'esterno vi è solo una tettoia. Sylas fa una ricognizione grazie alla quale scopre che c'è un'unica entrata, difesa da quattro strani uomini rossi: due balestrieri e due soldati in armatura (molto strano per un covo di banditi).
Mentre decidono di ritirarsi, vengono attaccati e la loro copertura salta; sono quindi costretti a combattere. Riescono ad eliminare tutti gli uomini di guardia, sia all'entrata che nel perimetro; quindi entrano nel covo. Dopo i primi scontri, trovano subito l'entrata nascosta per i sotterranei (grazie al sesto senso di Sylas) qui si trovano di fronte ad un enorme tesoro, che razziano senza pudore.
Il passo successivo è recarsi al secondo piano, dove combattono contro alcune guardie in armatura e contro un ufficiale (probabilmente il capo dei soldati) e contro quello che sembra essere il capo dei Banditi, un uomo molto abile con la spada, ma soprattutto molto simile a Magnus in quanto a potere magico. Sconfitti anche gli avversari più ostici, accedono (sempre grazie a Sylas) alla stanza segreta del capo dei Banditi.
Qui trovano uno scrigno sigillato magicamente e Sylas prende una forte scossa mentre lo apre. Al suo interno ci sono due libri, entrambi con una serie di appunti al proprio interno:
- Il Soldato Dorato;
- La leggenda di Sol e Mani.
Tornati a Valinor vittoriosi, si presentano tutti da Sir Pelleas, con i corpi dell'ufficiale e del capo dei banditi. Il Saggio nomina Loras Cavaliere del Miogarar e da una ricompensa in monete d'oro alla Squadra, per la missione compiuta. Uscendo, il gruppo festeggia Loras e il suo nuovo titolo, sollevandolo da terra e facendolo saltare, urlando come fossero in uno stadio di Mischia. Poi si recano al Tribunale, dove Faltir consegna i due corpi ed incassa due tacche sul suo bracciale e le relative ricompense. Cerca subito Mandos, ma non lo trova, incontra però un Chierico e gli parla degli strani uomini rossi incontrati; l'uomo gli dice che sono uomini cattivi, che chiunque sia Rosso e porti il cognome Davnos è sicuramente malvagio. Faltir, come sempre, fraintende e intende far confessare a Magnus la sua presunta malvagità.
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