BUILD YOUR OWN WORLD Like what you see? Become the Master of your own Universe!

Remove these ads. Join the Worldbuilders Guild

Festa x Incomprensioni x Amanda

Tornati in locanda, trascorrono la serata discutendo della presunta malvagità di Magnus, che pian piano diventa anche la presunta malvagità di Sylas; finché Loras interrompe i litigi imponendo la sua autorità da Capitano e manda tutti a nanna.

 

Il mattino seguente, si dedicano tutti a svolgere qualche commissione e nel pomeriggio, Dacia tiene impegnato Loras in modo che gli altri possano preparare la locanda per la festa in suo onore. Dacia chiede a Loras di partecipare, assieme alla Squadra, ad un’asta di oggetti magici che lei stessa terrà la sera seguente; vorrebbe che tenessero d’occhio la situazione e intervenissero in caso di pericolo. Loras chiaramente accetta e Dacia gli mostra in anteprima tutti i pregiatissimi pezzi della collezione.

 

Intanto tutti gli invitati arrivano alla locanda e quando il sole tramonta, Dacia accompagna il festeggiato. La serata va a gonfie vele, a parte per due particolari:

  • Mace Tyrell, padre di Loras, si presenta per congratularsi col figlio neo-Cavaliere, ma non riesce a non giudicare le amicizie del Capitano, offendendo un po’ tutti, compreso il figlio;
  • Faltir chiede a Thomund di versargli due bicchieri di una bevanda che l’oste avrebbe voluto offrirgli giusto qualche sera prima, sulla bottiglia è raffigurato un teschio e dall’aspetto non promette nulla di buono.

Faltir e Loras brindano e mandano giù il liquore, che in realtà è un infuso di erbe psichedeliche, allungato con alcol e lasciato a riposo per almeno dieci anni. Entrambi iniziano a perdere qualsiasi freno inibitore; la mattina seguente si sveglieranno in condizioni pietose, in compagnia di gentili donzelle completamente nudi.

 

Una volta ripresisi, si preparano per l’asta, ma prima di andare lì, si recano alla maestosa e ricca dimora dei Tyrell; Mace fra gli insulti per tutti i presenti alla festa, ha chiesto a Loras di andare a trovarlo per un incarico interessante. Giunti sul posto, vengono accolti da uno strano maggiordomo, è nuovo e Loras non lo conosce. Vengono scortati nell’ufficio di Mace dove l’uomo li aspetta seduto alla sua maestosa scrivania. Mace chiede alla Squadra di indagare per suo conto sul nobile Kaudyn, portavoce della famiglia Vosdan al Consiglio dei Nobili. L’uomo, così come chi rappresenta, non convince Mace; secondo lui trama qualcosa di losco e sarebbe bene cacciarlo dal Consiglio. Loras sa bene come funzionano le cose fra i nobili, o si è leali e sinceri o si cerca di screditare il prossimo per trarne beneficio, quindi decide di non accettare.

 

Uscendo poi, decide di fare uno sgarbo al padre, convincendo il suo maggiordomo a licenziarsi per andare a lavorare alla locanda di Thomund; sarà Loras ad occuparsi del suo stipendio, gli garantisce ben 100mo al mese, solo per tenere in ordine la stalla. Faltir vede l’arrivo del maggiordomo come una minaccia al suo ruolo nella Squadra, ma non si scompone troppo, finché Loras non gli parla in merito all’asta che si terrà in serata. Il Capitano convince Faltir a prendersi un po’ di tempo libero – in realtà per evitare che combini qualche casino – ma accenna a discorsi importanti come il far parte di una famiglia e cose del genere. Il punto è che a Faltir tutti questi discorsi ricordano soltanto Amroth (sua città natale) Reverus (il suo mentore) e la sua vera famiglia, di cui rimane l’ultimo esponente; forse. Gli sovviene che quando ben otto anni prima, partì da Amroth per cercare fortuna a Valinor ed entrare nel Tribunale di St Cuthbert, aveva due scopi da raggiungere, diventare un Chierico fedele e capace e ritrovare la sorella Amanda, scomparsa poco tempo prima.

 

In serata partecipano all’asta di Dacia, che risulta un gran successo. Sono presenti numerosi nobili e membri di spicco di Valinor. Loras riconosc il nobile Kaudyn e osserva come sia fortemente interessato ad alcuni oggetti in particolare. Si tratta dell’equipaggiamento recuperato proprio da Loras dopo aver sconfitto quella sorta di ufficiale degli uomini rossi, nel covo dei banditi della Foresta dei Sussurri. Per il resto la serata scorre serenamente e Sylas riesce anche ad accaparrarsi uno degli articoli in palio: una faretra con all’interno quattro frecce particolarmente elaborate, con la punta in adamantio lavorato a formare la testa di un drago.

 

Nella notte, Faltir decide di partire, da solo, alla ricerca di Amanda. S’incammina quindi per Amroth. Il viaggio è molto lungo, si parla di circa 32 giorni di cammino, sostando solo qualche ora per la notte. Quando il gruppo si accorge della sua assenza, decidono subito di raggiungerlo e si fanno aiutare da Dacia per individuarlo. A cavallo recuperano terreno molto in fretta e riescono ad intercettarlo dopo soli 3 giorni di viaggio. Faltir però non vuole assolutamente tornare indietro ed è così che la Squadra decide di supportarlo nelle sue ricerche.

 

Amroth è una cittadina abbastanza triste, complice il maltempo, e i suoi abitanti sono tutti molto scaramantici, soprattutto quando si parla della famiglia di Faltir, gli Afterstar. La Squadra indaga a fondo, ma non trovano nulla che già non sapessero. Dopo un paio di giorni, decidono di sospendere temporaneamente le ricerche, in attesa di un qualche indizio che possa aprire una vera pista. Loras decide di non tornare subito a Valinor, vuole approfittare del viaggio per recarsi al Monte Ombroso (uno dei punti indicati sulla mappa disegnata all’interno del libro “Il Soldato Dorato” recuperato nel covo dei banditi della Foresta dei Sussurri). Tutti lo accompagnano, ma nel tragitto, si vedono costretti ad occuparsi di una questione urgente, un pericolo che sta decimando cacciatori e abitanti di due villaggi (Ahrus e Ole-Worm) nelle prossimità del lato sud della Foresta Azif.


Comments

Please Login in order to comment!