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Meigon Lub x Armando x Bestie Notturne a Topdog

Al loro risveglio, Magnus, da buon capitano, tiene una riunione per discutere di quanto successo recentemente. Giungono ad una conclusione comune: Flint non ha incendiato la locanda, che ha preso fuoco accidentalmente; Diz ha ucciso il locandiere e non si sa chi l’abbia ucciso a sua volta, forse proprio il locandiere. Dunque, decidono di non perdere troppo tempo e sbrigano alcune faccende in giornata, fra cui accettare due incarichi alla Gilda e acquistare quattro cavalli, per il carro corazzato, oltre che ingaggiare un cocchiere, l’ottimo Armando. Nel pomeriggio poi, Sir Loras presenta al gruppo Meigon Lub, un anziano ricercatore, dell’Accademia delle Arti Magiche; si unirà a loro, per dare quel tocco di saggezza, che secondo Sir Loras, manca al gruppo. Il vecchio è alle prime armi come avventuriero, a dirla tutta ha passato la sua lunga vita, fra libri e ricerche accademiche; ma ha molte conoscenze, è un’enciclopedia vivente ed è ciò che manca al gruppo. L’indomani mattina, alle prime luci, si mettono in marcia per Topdog, dove hanno il loro primo compito: scoprire a cosa siano dovuti i recenti rapimenti notturni e liberare la città dalla minaccia. Il viaggio è molto lungo, circa una ventina di giorni, ma grazie al carro, sostano meno del dovuto e risparmiano qualche luna. Giunti finalmente a Topdog, Meigon mette in guardia tutti sulle abitudini degli abitanti, notoriamente scorbutici, arroganti e soprattutto ostili, nei confronti di chi viene da Valinor. I cittadini di Topdog si sentono abbandonati dalla capitale e preferiscono cavarsela da soli; perciò è molto strano che abbiano richiesto aiuto alla Gilda degli Avventurieri.   Lasciano Armando a guardia del carro, alle porte della città, dunque si addentrano più a fondo, alla ricerca del Governatore Cesar Millan, ritenuto il miglior addestratore del Regno. Fra le vie, assistono ad un evento che fa inasprire l’animo di Ban: dei nobiluomini trattano a pesci in faccia un umile barbone. Ban si scaglia contro gli uomini, ma intervengono le guardie, che arrestano il gruppo e lo portano dal Governatore; alla fine hanno ottenuto ciò che volevano.   Cesar Millan rispecchia l’animo scontroso dei cittadini che rappresenta, così si presenta agli avventurieri, che da subito non gli vanno a genio. Da loro giusto qualche informazione vaga: sono state rapite tre donzelle in età da matrimonio; prima di loro pare sia scomparsa un’intera famiglia, che abita in città, ma ha un terreno fuori dalle mura; i rapimenti avvengono solo la notte e si vocifera di bestie veloci, che si muovono da un tetto all’altro; ha ordinato personalmente, a cinque dei suoi cacciatori migliori, di occuparsi della faccenda, ma sono scomparsi. Decidono di fare degli appostamenti notturni, per cercare di affrontare almeno una di queste bestie e ci riescono, ne fronteggiano addirittura tre. Si tratta di umanoidi poco ragionevoli, in grado di trasformarsi in aria e muoversi senza essere notati; oltre ad essere molto forti e veloci, sono spietati, sembrano bestie affamate, per come attaccano. Grazie alle conoscenze di Meigon, scoprono che con molta probabilità, le creature sono diventate ciò che sono, a causa di una sorta di malattia o virus. Durante gli scontri notturni, Fjordir, Flint e Ki-Yoshi sono stati colpiti e sembra che le ferite li abbiano debilitati parecchio, nonostante non siano troppo profonde. Portando uno dei corpi delle bestie dal Governatore, scoprono anche che sono molto sensibili alla luce del sole e che bruciano facilmente.   Ne hanno uccisi tre, ma non si sa se ce ne siano altre, quindi la notte seguente, ripetono l’appostamento, anche se Fjordir è bloccato in ospedale. Durante l’intera nottata, girano per le vie della città, ma non fanno incontri particolari, finché non si sentono delle urla: c’è stato un altro rapimento. Giungono sul posto assieme alle guardie, un’altra donzella è scomparsa e la Squadra è punto e a capo. L’indomani, Fjordir viene dimesso e tutti insieme decidono di perlustrare gli angoli bui di Topdog, ipotizzando che di giorno, le bestie si nascondano dalla luce del sole. Purtroppo non hanno fortuna e a quanto pare, le fognature sono state perlustrate in lungo e in largo. Rimane solo un’opzione: vengono da fuori, ma da dove?   A Fjordir tornano in mente le parole di Cesar Millan, quando appena giunti in città, ha parlato degli scomparsi, in particolare della famiglia che possedeva un terreno fuori dalle mura. Senza dir nulla a nessuno, decide di andare a controllare e chiedendo informazioni in giro, trova la fattoria: un grosso campo con un capannone e una piccola rimessa per gli attrezzi. Piano piano, si avvicina al grosso portone in legno rovinato, lo apre e appena dentro, non trova nulla. Proseguendo però, svoltando un angolo, nota un macabro scenario: crocefisse al muro, si trovano le quattro donzelle scomparse, più la donna proprietaria della fattoria. Non ha il tempo di sospirare, che viene attaccato alle spalle da una di quelle bestie, ma è ben più forte ed agile; soprattutto, sembra saper usare poteri soprannaturali ed essere perfettamente conscio di sé, al contrario di quelli affrontati finora.

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