Mischia x Corruzione x Rapimenti
Trascorrono qualche giorno in città, prima di essere convocati da Archie per la tanto attesa amichevole di Mischia. La partita si gioca contro la squadra amatoriale di Sir Munda e purtroppo vengono sconfitti. In serata si tiene una grande cena alla reggia di Eladrin, con Sir Munda e tutti i giocatori. Eladrin prende Loras in disparte e si recano nel suo studio, dove il Capitano riceve un dono, o meglio, gli viene reso ciò che egli stesso aveva trovato. Eladrin gli porge una spilla a forma di libellula, dalla quale Loras percepisce una strana attrazione, sensazione molto familiare. Poi capisce, si tratta della stessa forza che aveva provato, tempo prima, osservando il medaglione recuperato nel covo dei banditi. La spilla si fonde magicamente con la pelle di Loras, senza lasciargli alcun segno.
I giorni seguenti procedono in tranquillità, finché un mostro non si presenta nella piazza principale di Valinor. La creatura è enorme e orrendamente sproporzionata. Ha cristalli viola sparsi per il corpo, concentrati particolarmente sul braccio destro, che sembra fatto interamente da essi. Casualmente, gli Avventurieri sono nelle vicinanze e senza pensarci due volte, affrontano il mostro, riconoscendolo: è Landry. Lo scontro è difficile, ma il gruppo è determinato a salvare gli innocenti presenti in piazza e mettono l'avversario in seria difficoltà. Il colpo finale però, gli viene inferto da Niels Mandos, che dal cielo, come un intervento divino, si fionda brandendo la sua mazza su Landry. Il colpo è tremendo, lascia un cratere non indifferente e stende definitivamente il nemico.
Il colpo di scena è incredibile e non finisce qui. Mandos chiede a Faltir di sollevare il corpo e seguirlo fino al Tribunale, dove avranno un breve colloquio sui recenti avvenimenti e Faltir rivedrà un antico nemico, Charanko. Nel frattempo, mentre attendeva con il resto del gruppo fuori dal cancello, Lance sviene. Interviene fortunatamente Roland Swinck, da poco al Tribunale per conto dell'Accademia. Lance rimarrà qualche giorno incosciente in una stanza del Tribunale, per poi riprendersi e tornare con Faltir, dai compagni.
Accettano poi una missione alla Gilda: recentemente, molti bambini sono scomparsi dai villaggi di Valinor; si parla di una Strega, ma non ci sono testimoni attendibili, sembra essere un’accusa di pura superstizione. Indagano viaggiando per i villaggi interessati e riescono a trovare la linea temporale dei rapimenti. Grazie a quest'intuizione, passano oltre l'ultimo villaggio interessato, per anticipare le mosse del rapitore. Il piano è azzeccato, ma non sono preparati a fronteggiare un nemico tanto agile, peraltro dovendo preoccuparsi di coprire un'area relativamente vasta.
Non tutto è perduto però: riescono a seguire il rapitore, un Troll, fino ai piedi di una montagna, che Sylas conosce bene. Proprio in cima si trova il Lago dei Sussurri, dove si era recato tempo prima, condotto dalla Strega che ha poi ucciso. Il territorio pullula di Troll e il gruppo è costretto a muoversi furtivamente, per quanto possibile. Evitano la maggior parte degli scontri e giungono alla grotta indicata da Sylas. Sulle pareti, possono vedere diversi pittogrammi di un'antico credo, gli stessi descritti tempo prima dal compagno Elfo. La grotta sembra vuota, ma all'improvviso vengono attaccati da tre bambini, mutati orribilmente come Landry. Sono costretti ad ucciderli e purtroppo, non è finita. Si dirigono all'uscita, ma vengono intercettati da una Strega e un altro bambino. Vincono anche questo scontro e trovano un altro Simbolo di Dagon, addosso alla Strega.
Perlustrando meglio la grotta, trovano una fessura in una parete sul fondo; è un passaggio che da accesso ad un corridoio nascosto. Decidono di seguirlo e procedono per molti metri verso il basso, fino a giungere in un'altra grotta. Conoscono Alistar, il Re dei Minotauri e combattono con lui contro due Minotauri mutati come Landry e i bambini; trovano anche il cadavere di un membro del Tribunale, presumibilmente importante.
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