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Premiazione x Braccio di Ferro x Operazione Chiave

Il momento tanto atteso è finalmente giunto e la Squadra Magnus si è recata a palazzo per la premiazione, dove trovano alcuni degli avventurieri con cui hanno collaborato, mentre altri ancora ne stanno arrivando. Davanti a tutti, imperioso nel suo portamento fiero e statuario, Sir Loras osserva l’adunata dalla cima della scalinata. Dopo pochi altri minuti, Sir Loras prende parola con fierezza e strappa applausi a tutti con un discorso da vero leader quale è. Quindi dispone tutti gli avventurieri presenti in due file ordinate, poi si volta di scatto, dando il ritmo di marcia e facendo strada fin dentro il palazzo reale. Qui si palesa Baldr Gate, che dopo un saluto guida tutti fino alla sala del trono, un ampio salone quasi interamente costruito in marmo lavorato, impreziosito da dettagli dorati. Due file di colonne dividono la stanza in tre sezioni e attaccate alle pareti, ci sono le statue di valorosi eroi del passato. Sul fondo, in una zona rialzata, si nota lo sfarzoso trono, interamente dorato, sul quale siede Re Gory Tyr. Ai suoi lati ci sono sei uomini, tre alla destra e tre alla sinistra, immobili nelle loro armature complete; sono la Guardia Reale.
Baldr precede Sir Loras fino a fermarsi a qualche metro dal Re, poi s’inginocchia e come lui tutti i presenti a catena rimangono giù, finché il Re non si alza dal trono e dà il benvenuto. Poi procede con un discorso in cui spiega i progressi fatti grazie alle gesta degli avventurieri presente e conclude premiando personalmente ogni singolo uomo o donna presente nella sala, con una medaglia all’onore.
La premiazione si è conclusa, ma fuori da palazzo, Sir Loras consegna a Ki-Yoshi un ciottolo di legno, recuperato nella galleria. È un messaggio del fratello Shingo; leggendolo si capisce essere più un disperato ultimo saluto, pare infatti che non gli rimanga molto da vivere essendo prigioniero e cavia dell’Ordine di Dagon.

Fra riposo, allenamento, studi e riflessioni, giunge sera e tutti si radunano al Jesse’s per un incontro con Eladrin, nell’ufficio tattico. L’elfo espone un arzigogolato scenario che vedrà la Squadra protagonista, per la lotta alla Causa, ma non solo.
Per cominciare, consegna un incarico da parte della Gilda, lasciando trapelare l’idea che non sia stato affidato a casaccio. Si tratta del compito gratuito che dovranno svolgere per via dei problemi causati con la storia del Fittobosco. La missione sarà acciuffare i membri della banda Karakarakado, vivi o morti.
Poi Eladrin procede spiegando che mentre cercheranno di portare a compimento la missione della Gilda, dovranno occuparsi della Causa, ma inizialmente rimane sul vago, finché non inizia a dare le prime indicazioni, che pero non sembrano avere alcun collegamento alla Causa o alla banda Karakarakado. Infatti l’elfo vuole che la Squadra rubi un medaglione Anti-Magia dallo Sheriffo, per usarlo nel furto di una chiave magica, che si trova nell’ufficio di Jerome, un insegnante dell’Accademia.
Procedendo con le spiegazioni, arriva finalmente al dunque, chiarendo il quadro generale: la chiave servirà come merce di scambio, perché una volta ottenuta, dovranno andare ad Himring, dove inizieranno le indagini sulla banda Karakarakado e baratteranno la chiave con una mappa, in possesso di Jannis Orford, Capitana della Compagnia delle Provviste.
Poi conclude dando raccomandazioni varie e indicazioni più precise sul da farsi, aggiungendo poi che una volta recuperata la mappa, dovranno recarsi ad una locanda d’orata e prendere un tavolo per la cena; in quell’occasione riceveranno altre istruzioni sulla Causa.

Per il resto della serata, tutti al QG elaborano una strategia, che comprende anche un piano B. L’idea è di far rimorchiare lo Sheriffo a Sally, che dovrà portarselo a letto e “tenerlo impegnato”, mentre Lazav e Ki-Yoshi prenderanno il medaglione e andranno scambiare la chiave con un falso fornito da Eladrin. Nel frattempo, si approfitterà del torneo di braccio di ferro per tenere impegnato anche Jerome, che è un fanatico del fitness. Si conta di riuscire a riportare il medaglione in tempo e che nessuno si accorga di nulla.
Le cose purtroppo non vanno come previsto; lo Sheriffo non è solo, ma in compagnia dell’investigatrice August Dur-Citron, che riconosce Ki-Yoshi e fa saltare la sua copertura. L’elfo però riesce a cavarsene fuori, strappando anche una promessa all’investigatrice: si occuperà personalmente di indagare sulla situazione del fratello Shingo. Finalmente solo, lo Sheriffo viene avvicinato da Sally, ma ancora le cose non vanno come preventivato e la ragazza viene etichettata come prostituta, con Lazav indicato come suo pappone.
Per loro fortuna però, in precedenza quella stessa giornata, Curian era riuscito involontariamente a migliorare la giornata dello Sheriffo, dandogli un nuovo spirito combattivo, per la lotta alla droga e alle ingiustizie che si perpetrano a Caracas. Per questo, lo Sheriffo è impegnato e lascia perdere la situazione spiacevole che si è andata a creare.
Ora però bisogna trovare un altro modo di prendere il medaglione e anche alla svelta. Sally è riuscita a cavare un’informazione utile, ovvero che lo Sheriffo, dopo pranzo fa sempre un riposino. Quindi senza dilungarsi troppo, utilizzando tecniche di travestimento degne di un trans, Lazav impersona una guardia e con l’aiuto di un Ki-Yoshi in versione ubriacone, recuperano il medaglione mentre lo Sheriffo dorme nel suo ufficio. Purtroppo Lazav è avido e trafuga anche un cannocchiale prezioso, più una ricevuta bancaria da 500 monete d’oro; furti che probabilmente vanificheranno il tentativo di non essere scoperti.
Ottenuto il primo obiettivo, si fiondano all’Accademia, dove Sally è già all’opera per spianare la strada ai compagni. Infatti senza difficoltà alcuna, Lazav scambia la chiave con il falso, ma anche qui, si fa ingolosire da un oggetto particolare: una maschera nera e spessa, con solo i fori per gli occhi.

Rimesso il medaglione al suo posto, Lazav e Ki-Yoshi corrono al cancello ovest, dove li attendono Armando e Meigon, entrambi sconfitti al torneo di braccio di ferro. A tal proposito, al torneo è successo di tutto e di più, fra Kodak che lussa la spalla di Armando, Meigon che perde contro Bob anche in forma da Minotauro e Ionut in libertà vigilata che perde e minaccia tutti i presenti scatenando una rissa. Alla fine della giornata, Kodak è stato sconfitto in semifinale da Bob, che a sua volta ha perso in finale con Jerome, il Bicipite della Capitale.
Mentre questi tre fissati di fitness, in compagnia di Curian, studiano l’apertura di una palestra insieme, Sally corre ad avvisarli: è ora di partire.

La Squadra si riunisce al cancello ovest e iniziano il loro viaggio a bordo della Bestia, trainata di un nuovo cavallo, un nero stallone che Armando ha chiamato Magnus.

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