Rivoluzione x Maestro delle Ombre x Chiave di Mavros

Alla locanda del Drago Risvegliato si svolge un meeting ben poco producente con Eaus Wed e Ging Araton, leader dei rivoltosi di Roystone. Gli eventi recenti hanno scosso anime e menti di tutti, che esausti faticano a progredire nella ricerca delle chiavi.
Mentre studiano una strategia per la Causa, accettano di partecipare alla rivoluzione orchestrata da Ging. Purtroppo come di consueto, va tutto a rotoli: Ging viene catturata e il Sacerdote Nero (massima autorità di Roystone) procede con il rastrellamento, ovvero la pratica di selezione dei condannati a morte, che sfideranno Deathcrowler nell’arena prima di morire.
Gakuto e tutti i membri della squadra si offrono volontari. Nell’arena salvano Ging e scoprono che il drago era in realtà condizionato da un collare magico. Una volta distrutto, Deathcrowler vola via e inizia la tanto agognata rivoluzione.

In breve i rivoltosi hanno la meglio, ma ancora una volta, colpo di scena: Eaus Wed si rivela per ciò che è realmente, ovvero un folle illusionista e maestro delle arti d’ombra, che è riuscito nei secoli a rendere la sua illusione su Roystone quasi reale. L’intera città muta rapidamente, rivelandosi un ammasso di macerie sedimentate. Eaus uccide freddamente Ging e intrappola la squadra in una cupola d’ombra, dove inizia un mortale scontro, che mette tutti alle strette. Tutti tranne Kodak, che sorretto dal vigore conferitogli dalle nobili intenzioni, mette quasi al tappeto Eaus con un sol colpo. Lo gnomo scompare giurando vendetta, ma l’ennesimo colpo di scena è dietro l’angolo.
La cupola d’ombra scompare e tutti i rivoltosi presenti sono a terra privi di sensi. Dove prima giaceva il corpo senza vita di Ging, ora c’è un biglietto. È scritto da Magnus, che ha preso con sé il corpo dell’Araton e ironicamente ringrazia la squadra; di nuovo.

Non sanno cosa fare, dove andare, chi seguire... sono esausti, sconvolti e con il morale sotto i piedi. Durante il viaggio però, hanno fatto molte conoscenze e accumulato amicizie; è proprio una di queste a smuovere la situazione. Gakuto presenta al gruppo Thalai la pellegrina, che a sua volta indica la via per un antico tempio. Secondo la leggenda è un luogo inaccessibile e protetto di tutto punto, nascosto da qualche parte nelle profondità dei Monti Rocciosi.
Si mettono in marcia il giorno seguente, guidati proprio da Thalai. Il viaggio è lungo ed estenuante, oltre che ricco di pericoli, naturali e non. Ormai allo stremo delle forze, dopo ben dieci giorni di marcia, raggiungono un antro sotterraneo e da qui iniziano un percorso insidioso attraverso le stanze di un dungeon della morte, eretto dal grande Mavros, l’araldo di Nerull. Al termine trovano la chiave, ma rimangono intrappolati e devono arrendersi all’idea di sacrificare Thalai per poter fuggire dal luogo. La pellegrina saluta Kodak con affetto struggente e si suicida, aprendo in questo modo un portale magico per la fuga.