Taglie x Cacciatori x Città Maledetta
Il gruppo riparte in direzione Roystone e si passa per il villaggio di Sogut, che però è stato raso al suolo di recente, da una bestia gigantesca, un drago. Senza indugiare troppo, oltrepassano Sogut, lasciandosi alle spalle la disperazione dei cittadini intenti a ricostruire il villaggio.
Durante il cammino, si ritrovano ad essere prede di un branco di dracodi uncinati, nulla di troppo arduo da affrontare per avventurieri del loro calibro, almeno finché non si palesa il capo branco: un enorme dracode uncinato, infuriato per la sorte dei suoi figli. Lo scontro si accende con Kodak che risponde alla carica della bestia correndogli incontro e colpendolo duramente con il suo spadone. Il susseguirsi dei colpi verte inizialmente a favore della bestia, ma quando si ritrova circondata, pur continuando a lottare con furiosi colpi devastanti, viene in breve abbattuta, con un chirurgico colpo di grazia inferto da Lazav.
Giungono quindi alla cittadina di Ahlat e alloggiano alla locanda dell’Orsa Bruna. Qui si trovano bene, coccolati dalle attenzioni dell’oste, la premurosa Mamma Orsa. Qui Donovan raccoglie un giornale e lo fa leggere alla squadra. È il Liberœ con in prima pagina l’ennesima notizia shock e le taglie dei membri della "banda di Eladrin":
Mentre sono tutti concentrati sulle notizie del giornale, qualcuno entra in locanda e in breve gli altri ospiti scappano terrorizzati, da quello che è uno dei cacciatori di taglie più temuti della regione: Ousman, il nano otto-mano. È lì per riscuotere le loro taglie e si rivela il mistero celato dietro al suo nome: ha un esoscheletro sulla schiena con tre braccia aggiuntive per lato, tutte armate di revolver.
Inizia lo scontro, che è molto complicato anche a causa del campo di battaglia atipico. Sconfiggono il cacciatore e Mamma Orsa gli dà il colpo di grazia con una fucilata carica di frustrazione e rancore.
Il nano otto-mano ha però un’ultima carta da giocare, anche da morto: il suo cadavere è infatti una bomba e mezza locanda salta in aria. Kodak si prodiga per soccorrere gli ospiti delle stanze ai piani superiori e Curian sostiene Mamma Orsa, dandole anche abbastanza monete d’oro da per poter sistemare i danni.
L’esplosione ha ovviamente attirato le guardie e non solo, ma grazie alle abilità di persuasione messe in gioco da Sally, riescono a fuggire dal villaggio e rimettersi in marcia per Roystone.
Durante il viaggio, durante una sosta notturna, Kodak e Donovan raccolgono dei rami secchi per accendere un focolare e si fermano a parlare, ma accade qualcosa di drammatico. Due enormi frecce infilzano Donovan, una gli trapassa il petto, mentre l’altra si conficca nella nuca. E fu così che il tourettico se ne andò in pace, finalmente libero dai tic nervosi.
L’artefice del fato funesto di Donovan è un demone con quattro braccia e due enormi archi lunghi. Appostato sulla sommità di una roccia, a molti metri di distanza, scaglia frecce letali contro la squadra, ma una volta ridotte le distanze riescono a dargli filo da torcere, tanto da costringerlo a fuggire. Utilizzando qualche strano potere magico, svanisce e ricompare molti metri più in là, ma come riappare, un samurai recide di netto la sua gola, decapitandolo in un solo rapido colpo.
È così che fanno la conoscenza di Takehito Morokuzu (AKA: Gakuto) uomo misterioso e affascinante, devoto a Selune e amico del Campione. Gakuto è un membro dei rivoltosi di Roystone e mentre gli fa da guida, spiega al gruppo la situazione che li aspetta nella città maledetta.
Durante il cammino, si ritrovano ad essere prede di un branco di dracodi uncinati, nulla di troppo arduo da affrontare per avventurieri del loro calibro, almeno finché non si palesa il capo branco: un enorme dracode uncinato, infuriato per la sorte dei suoi figli. Lo scontro si accende con Kodak che risponde alla carica della bestia correndogli incontro e colpendolo duramente con il suo spadone. Il susseguirsi dei colpi verte inizialmente a favore della bestia, ma quando si ritrova circondata, pur continuando a lottare con furiosi colpi devastanti, viene in breve abbattuta, con un chirurgico colpo di grazia inferto da Lazav.
Giungono quindi alla cittadina di Ahlat e alloggiano alla locanda dell’Orsa Bruna. Qui si trovano bene, coccolati dalle attenzioni dell’oste, la premurosa Mamma Orsa. Qui Donovan raccoglie un giornale e lo fa leggere alla squadra. È il Liberœ con in prima pagina l’ennesima notizia shock e le taglie dei membri della "banda di Eladrin":
- 100.000mo vivo o morto – Eladrin per alto tradimento, crimini contro il regno e mandante di molti omicidi;
- 50.000mo vivo – Sir Loras Tyrell, lo stratega spalla di Eladrin e assassino di Sir Pelleas, il saggio;
- 30.000mo vivo o morto – Roland Swinck talpa di Eladrin all’interno del Tribunale;
- 30.000mo vivo o morto – Faltir Afterstar assassino di Niels Mandos e complice di Eladrin;
- 20.000mo morto – Donovan Philips Leich squilibrato criminale a piede libero;
- 20.000mo vivo – Ki-Yoshi Sterling erede al trono del Fittobosco, dove hanno perso la vita decine di avventurieri sotto i colpi dei suoi parenti;
- 15.000mo vivo – Meigon Lub mago studioso della non morte, nel suo ufficio sono stati trovati studi sulla vita eterna;
- 10.000mo vivo o morto – Curian autore di una strage fra i Monti Dursali, ha ucciso brutalmente tutti i membri del suo villaggio;
- 10.000mo viva o morta – Sally Gogh seducente pluriomicida;
- 10.000mo vivo o morto – Lazav efferato criminale di Caracas;
- 500mo vivo – Kodak Burnbright per lui garantisce l’eroe Jerome, ma verrà interrogato duramente.
Mentre sono tutti concentrati sulle notizie del giornale, qualcuno entra in locanda e in breve gli altri ospiti scappano terrorizzati, da quello che è uno dei cacciatori di taglie più temuti della regione: Ousman, il nano otto-mano. È lì per riscuotere le loro taglie e si rivela il mistero celato dietro al suo nome: ha un esoscheletro sulla schiena con tre braccia aggiuntive per lato, tutte armate di revolver.
Inizia lo scontro, che è molto complicato anche a causa del campo di battaglia atipico. Sconfiggono il cacciatore e Mamma Orsa gli dà il colpo di grazia con una fucilata carica di frustrazione e rancore.
Il nano otto-mano ha però un’ultima carta da giocare, anche da morto: il suo cadavere è infatti una bomba e mezza locanda salta in aria. Kodak si prodiga per soccorrere gli ospiti delle stanze ai piani superiori e Curian sostiene Mamma Orsa, dandole anche abbastanza monete d’oro da per poter sistemare i danni.
L’esplosione ha ovviamente attirato le guardie e non solo, ma grazie alle abilità di persuasione messe in gioco da Sally, riescono a fuggire dal villaggio e rimettersi in marcia per Roystone.
Durante il viaggio, durante una sosta notturna, Kodak e Donovan raccolgono dei rami secchi per accendere un focolare e si fermano a parlare, ma accade qualcosa di drammatico. Due enormi frecce infilzano Donovan, una gli trapassa il petto, mentre l’altra si conficca nella nuca. E fu così che il tourettico se ne andò in pace, finalmente libero dai tic nervosi.
L’artefice del fato funesto di Donovan è un demone con quattro braccia e due enormi archi lunghi. Appostato sulla sommità di una roccia, a molti metri di distanza, scaglia frecce letali contro la squadra, ma una volta ridotte le distanze riescono a dargli filo da torcere, tanto da costringerlo a fuggire. Utilizzando qualche strano potere magico, svanisce e ricompare molti metri più in là, ma come riappare, un samurai recide di netto la sua gola, decapitandolo in un solo rapido colpo.
È così che fanno la conoscenza di Takehito Morokuzu (AKA: Gakuto) uomo misterioso e affascinante, devoto a Selune e amico del Campione. Gakuto è un membro dei rivoltosi di Roystone e mentre gli fa da guida, spiega al gruppo la situazione che li aspetta nella città maledetta.
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