BUILD YOUR OWN WORLD Like what you see? Become the Master of your own Universe!

Remove these ads. Join the Worldbuilders Guild

Sessione 32: Uno Sguardo dietro al Sipario

General Summary

23 Dekavr
 
Prima di andare a dormire, nonostante siano le tre di notte, Airi e Sammi identificano tutti gli oggetti magici ancora non identificati. Quando tuttavia Airi prova a identificare la spada che il fantasma di Kateri Shadowborn ha lasciato loro prima di uscire da Villa Shadowborn, l'impugnatura reagisce al suo tocco e la brucia fino all'osso - Lucian la guarisce immediatamente, salvandole la mano.   Dopo una breve discussione sul motivo per cui la spada potrebbe aver bruciato Airi, i Viandanti giungono alla conclusione che deve essere perché Airi è mezza posseduta da un demone. Dunque Sammi la tocca e la spada non li brucia. Tuttavia, brucia Lucian subito dopo. Rendendosi conto di essere probabilmente l'unica persona in quella Capanna di Leomund in grado di toccare la spada, Sammi la identifica: si chiama Corona, e può accendersi di luce solare a comando. Sammi afferma che la spada è senziente, e che reagisce all'attitudine di una persona, e sconsiglia fortemente a Lucian di provare a toccarla.  
"Sammi quando vuoi essere interrogati, adesso o domani mattina?"
— Lucian
  Sammi prova a svicolarsi, ma Lucian non può essere evitato a lungo. Viene loro chiesto sul commento che ha fatto sul Mordentish, che viene insegnato ai nobili Darkoniani. Sammi afferma di averlo letto da più di una fonte, anche se sia Lucian che Dargan negano di avere esperienza di ciò - nonostante siano entrambi nobili e Darkoniani.   Lucian chiede ulteriori informazioni su questa discrepanza, ma Sammi si mantiene sul vago - fino a quando Harper non li smaschera, accorgendosi che stanno nascondendo qualcosa.  
"Sammi, sai una cosa che proprio non mi piace? Forse è bene che tu lo sappia adesso... Non mi piace quando le persone mi prendono in giro."
— Lucian
 
Intimiditi, Sammi tira fuori dalla borsa senza fondo dei libri di storia, alcuni dei quali Lucian riconosce dai suoi tempi all'università, e li mostra ai Viandanti: vengono descritti i rapporti tra Darkon e le terre circostanti, come se esistessero dei veri e propri confini. Questo accade in più di un libro, tanto che Sammi riesce persino a trovare una mappa del cosiddetto "Nucleo", il continente principale delle Terre delle Nebbie.  
"Avrete notato anche voi che la Terra cambia, di tanto in tanto..."
— Sammi
 
Nel rimuovere la propria maschera per guardare la mappa, Airi nota qualcosa di molto inquietante: il suo mentore, Arlen, la sta fissando in piedi poco lontano. Ha una parte del volto tumefatta e sangue che gli cola dall'angolo della bocca e dal naso. Il suo petto è perforato e bruciato, lasciando un'ampia cavità nel mezzo del torace. Si spaventa, ma non menziona il fatto con nessun altro.   I Viandanti discutono della cosa, nella confusione più totale. Cercano di capire quando questo cambiamento potrebbe essere accaduto, ma non riescono a trovare alcuna conferma. Si ripromettono di parlarne con Augustus in mattinata, sperando che lui abbia informazioni rilevanti.  
"Non possiamo vivere in una terra che ci cambia le memorie come e quando le pare."
— Lucian
  Viene proposta l'idea di utilizzare il Desiderio per riottenere le memorie rubate dalle Nebbie.  
  Airi rivela che nel luogo alieno dove i Viandanti si sono incontrati ha incontrato una donna che non respirava, che ha ordinato agli "alieni" di tenerla da parte perché forse il loro signore avrebbe voluto vederla. Harper afferma di aver visto anche lei la stessa donna, e che aveva gli occhi rossi come quelli di Lucian.  
"Ve l'ho detto, sono stata colpita da un fulmine e sono finita nel sex dungeon degli alieni, il fulmine ha colpito la roccia e a quanto pare la roccia era un portale!"
— Harper
  Tornando alla donna, Lucian ipotizza potrebbe trattarsi di un vampiro in base alla sua descrizione.   Finalmente, con tante domande nella mente, i Viandanti vanno a dormire.  
  Durante il primo turno di guardia, Airi solleva la maschera e vede di nuovo Arlen che la fissa. Prova a chiamarlo, ma non le risponde né reagisce in alcun modo.   Durante l'ultimo turno di guardia, Harper vede Johann allontanarsi nella direzione da cui il gruppo è venuto, spada in mano.  
  Il sole sorge. Dargan ha preparato il brunch: sembra ancora infastidito dalla luce del sole e molto preoccupato a riguardo. Lucian apre il parasole e si infila al di sotto insieme a lui.   Johann ritorna con segni di danno necrotico sul proprio corpo. Quando interpellato, afferma di essersi liberato dei fantasmi di Narana e Boromar, in modo che non li seguissero durante il viaggio per poi attaccarli nella notte.  
  Viaggiando di giorno, il gruppo entra in una zona di sabbie mobili. Harper ci finisce dentro, e tira accidentalmente Dargan con sé. Con uno sforzo di gruppo riescono a tirarli fuori, e notano una mano scivolare via da dove era stretta attorno alla caviglia di Harper.   Johann coglie l'occasione per raccontare una leggenda legata alle paludi di Mordent, che tutti gli abitanti di Mordentshire conoscono bene:   Circa un secolo fa, il giovane rampollo della nobile famiglia di Mordentshire Burton Wescote, doveva sposare la straniera Ann Campbell, anche lei di famiglia nobile. Non c'era amore tra i due, ma almeno lo sposo si era rassegnato al matrimonio; la ragazza, tuttavia, era vocalmente opposta all'affare e non voleva saperne nulla. La notte prima del matrimonio, i Campbell lasciarono Ann nella Magione Wescote e andarono a passare la notte in una locanda di Mordentshire. Nessuno sa bene cosa accadde quella notte. Si dice che Ann abbia cercato di scappare, ma nel farlo uccise il fratello di Burton, Micheal, che l'aveva scoperta.   Burton prese i suoi segugi da caccia, che affermò di aver addestrato a prendere la preda senza ucciderla, e partì all'inseguimento della ragazza nelle paludi circostanti. Non è chiaro cosa accadde; tutto ciò che si sa è che Burton tornò con vestiti strappati e infangati, affermando che Ann era caduta nelle sabbie mobili insieme ai cani, e lui non era arrivato in tempo per salvarla.   La famiglia Campbell lo accusò di aver ucciso la loro figlia, mentre i Wescote lo protessero dalle accuse. Piano piano, tuttavia, i Wescote rimasero sempre in minor numero - a causa di incidenti, o di allontanamenti meno letali - fino a quando non rimase solametne Burton. Si dice che il suo spirito infesti ancora Magione Wescote, e che le paludi si avvicinino alla casa giorno dopo giorno, cercando di inghiottirla. Si dice anche che le paludi siano infestati da bestie rassomiglianti i cani che sono morti insieme ad Ann, ed è per quello che di notte si sentono spesso degli ululati lontani. Qualunque sia la verità, nessun abitante di Mordentshire osa avvicinarsi alla casa.   A sentire Johann, a Mordent è pieno di case infestate - prima tra tutti la casa su Gryphon Hill, molto vicina a Mordentshire, famosa per le dozzine di fantasmi che la infestano.  
 
In serata, Airi si avvicina ad Augustus e lo invita a sedersi con loro per chiedergli della sua esperienza come viaggiatore a Ravenloft.   Dopo aver confermato che le Nebbie ai confini sono una novità, Augustus afferma di essere arrivato nel 732 BC e che l'incidente con il Desiderio deve essere avvenuto intorno al 735 o 736 BC. Questo restringe il campo di alcuni anni.   Ad Augustus viene anche chiesto del suo luogo di origine, e sul mondo esterno a Ravenloft.  
"Quanto è ampio il mondo là fuori?"
— Lucian
"Ah, c'è un intero multiverso là fuori."
— Augustus
 
Dopo aver dato ai viandanti una spolverata di nozioni sui Piani Materiali, i Piani Esterni e i Piani Interni, Augustus spiega che Ravenloft è considerato un demipiano all'interno del cosiddetto Shadowfell, il Piano delle Ombre. Spiega che un demipiano è uno spazio creato artificialmente - con un incantesimo, oppure occasionalmente da una divinità - in grado di auto-generare mobili, decorazioni, e simili. Secondo i suoi studi, Ravenloft prende il nome da Castel Ravenloft a Barovia, una delle costruzioni più antiche nel demipiano, e che le sue origini dovrebbero risalire più o meno a quattro secoli prima - implicando che coloro che hanno più di quattrocento anni potrebbero non essere persone reali.   Alla luce di queste rivelazioni, Dargan chiede se la situazione anime non è limitata a Aestedia dopo tutto. Lucian tenta di sviare mentendogli, ma Dargan se ne accorge: deluso, si alza e si allontana.  
  La situazione si è fatta pesante; intuendolo, Laele offre un awkward abbraccio ad Harper, che accetta. L'abbraccio è molto awkward e non dura molto: alla fine le due si sistemano spalla contro spalla, mentre Airi e Lucian si accoccolano l'una contro l'altro e parlano di quanto hanno scoperto.   Per la prima volta, si fa strada l'idea di trovare un modo per uscire dalla Terra delle Nebbie.  
"Pensi davvero che fuori sia meglio?"
— Airi
"Se Darkon viene distrutta io non ho niente. E quello che sto trovando non mi sta piacendo."
— Lucian
"Io non posso scappare per sempre. Non se siamo in una stanza chiusa."
— Airi
 
"Io amo tanto Darkon. Ma... a quanto pare le mie memorie di essa sono false, almeno in parte. E non so quanto sia finto."
— Lucian
 
"È come se noi fossimo tanti puntini su una tela. Ma il disegno lo stesse facendo qualcun altro. Immagino tu abbia avuto la fortuna, per un periodo, di... essere nel disegno, con Dargan. Ma se al primo schiribizzo di chi sta cucendo, viene tagliata tutta la tela..."
— Airi
 
"Non penso che abbiamo il lusso delle certezze in questo posto."
— Lucian
 
"Non mi piace essere una marionetta. Soprattutto se non ne capisci il senso."
— Lucian
"Io non vorrei esserlo neanche se avesse un senso."
— Airi
"Ho osservato qualcuno per molto tempo. Avrei obbedito a qualsiasi ordine. Non è una cosa che mi dispiace... finché gli ordini hanno un senso."
— Lucian
 
  Dopo un po', Lucian cerca della pace interiore e va a cercare Dargan. Vede un bagliore su un albero e chiama Hestia, che vola da lui per strofinarsi contro la sua faccia.   Dargan siede su un ramo, occhi irritati dalla luce solare generata da Hestia. Lucian lo raggiunge, e i due hanno una conversazione molto emotiva sulla questione delle anime nella Terra delle Nebbie.  
"Ti ricordi quando abbiamo incominciato a frequentarci? Abbiamo bevuto insieme, e mi avevi detto che avresti provato ad essere onesto con me. Non vale più?"
— Dargan
  Nonostante abbia chiaramente notato qualcosa di strano in alcune persone, Dargan stenta a credere che alcuni potrebbero non avere l'anima. Lucian gli dice che un buon modo per scoprirlo è quando la persona è molto piccola: se piange, allora ha l'anima. Dargan si fa serio e gli occhi gli diventano lucidi. La voce gli tremola:  
"Come possono non essere reali... quando hanno un impatto così grande sulla tua vita?"
— Dargan
 
 
24 Dekavr
 
Al risveglio, ad Harper pizzica il braccio. Trova un tatuaggio verde: una mano dalle lunga dita ossute e un anello sul dito, che le stringe l'avanbraccio. Con sua grande inquietudine, il tatuaggio si mantiene anche nella sua forma changeling.
Data Rapporto
11 Apr 2022
Luogo Primario

Remove these ads. Join the Worldbuilders Guild

Commenti

Please Login in order to comment!