Elfo del Sole
Gli elfi del sole, noti anche come elfi dorati o Ar'Tel'Quessir, sono noti per essere arroganti e altezzosi. Molti credono di essere i prescelti di Corellon e che le altre razze (perfino gli altri elfi) siano loro subordinati in termini di abilità, rilevanza e sofisticazione. Rivendicano il titolo di "elfi alti" con orgoglio e la loro razza è effettivamente responsabile di opere grandiose... e talvolta anche terribili.
Gli elfi del sole ricordano ed enfatizzano gli aspetti gloriosi della loro storia e aderiscono al principio di "eccellenza elfica": per quanto interessanti, eccezionali, eroici o degni di nota i traguardi delle altre razze possano apparire, tutto ciò che è elfico è intrinsecamente superiore. Questo atteggiamento definisce anche i rapporti degli elfi del sole con gli altri elfi, che considerano rappresentati sminuiti o meno puri della cultura elfica. Alcuni elfi del sole rifiutano questa mentalità, ma essa resta abbastanza diffusa da indurre molti abitanti del Faerûn a vedere un elfo del sole come l'incarnazione dell'arroganza. Il loro atteggiamento altezzoso può anche mettere in ombra il fatto che molti elfi del sole siano convintamente compassionevoli e solleciti campioni del bene.
Gli elfi del sole possiedono i tratti razziali degli elfi alti, hanno la pelle bronzea, gli occhi neri, dorati o argentei e capelli neri, ramati o biondo-dorati.
La cultura e la civiltà degli elfi del sole sono di natura fortemente magica, grazie ai molti maghi, sapienti e artigiani di grande talento della razza. Non tutti gli elfi del sole sono abili praticanti dell'Arte, ma ognuno di essi racchiude almeno una scintilla di magia innata. Molti elfi del sole mescolano la magia con altre forme d'arte, per produrre la complessa danza dei cantori della lama, la musica ammaliante dei loro bardi e i raffinatissimi manufatti dei loro artigiani. Gli elfi del sole avventurieri spesso impartiscono un'aura di nobiltà alla loro professione: si avventurano nel mondo e sfidano i pericoli perché qualcuno deve pur farlo, e chi è più adatto di loro a questo compito?
Gli elfi del sole ricordano ed enfatizzano gli aspetti gloriosi della loro storia e aderiscono al principio di "eccellenza elfica": per quanto interessanti, eccezionali, eroici o degni di nota i traguardi delle altre razze possano apparire, tutto ciò che è elfico è intrinsecamente superiore. Questo atteggiamento definisce anche i rapporti degli elfi del sole con gli altri elfi, che considerano rappresentati sminuiti o meno puri della cultura elfica. Alcuni elfi del sole rifiutano questa mentalità, ma essa resta abbastanza diffusa da indurre molti abitanti del Faerûn a vedere un elfo del sole come l'incarnazione dell'arroganza. Il loro atteggiamento altezzoso può anche mettere in ombra il fatto che molti elfi del sole siano convintamente compassionevoli e solleciti campioni del bene.
Gli elfi del sole possiedono i tratti razziali degli elfi alti, hanno la pelle bronzea, gli occhi neri, dorati o argentei e capelli neri, ramati o biondo-dorati.
La cultura e la civiltà degli elfi del sole sono di natura fortemente magica, grazie ai molti maghi, sapienti e artigiani di grande talento della razza. Non tutti gli elfi del sole sono abili praticanti dell'Arte, ma ognuno di essi racchiude almeno una scintilla di magia innata. Molti elfi del sole mescolano la magia con altre forme d'arte, per produrre la complessa danza dei cantori della lama, la musica ammaliante dei loro bardi e i raffinatissimi manufatti dei loro artigiani. Gli elfi del sole avventurieri spesso impartiscono un'aura di nobiltà alla loro professione: si avventurano nel mondo e sfidano i pericoli perché qualcuno deve pur farlo, e chi è più adatto di loro a questo compito?
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