Amdirthurin - Fenth'rael
Originariamente conosciuta con il nome di Fenth'rael, Amdirthurin è la città che da il nome a tutti i territori degli elfi. Raccolta in un grande terrapieno e circondata dalle vette dell'Anenallin, la Capitale si ripara dai forti venti gelidi del nord e da quelli caldi del sud. Una volta la capitale di un impero, divenuta però il centro della Repubblica Elfica dopo la Battaglia delle Ombre. La morte del futuro imperatore Emeralis provocò la spontanea abdicazione dell'imperatore in carica Calimdor, padre di Emeralis, oltre che la svolta politica del passaggio ad una democrazia più più estesa e vicina alla gente. Da quel momento in poi si sono susseguiti circa una ventina di Alti Consiglieri. Amdirthurin è meno appariscente della bianchissima e lucente Elantris ma riesce comunque a rubare l’occhio per la sua dimensione e la varietà di edifici compressi all’interno di una vallata. Palazzi altissimi quasi a sfidare le vette della montagna. La città porta con sè un ovvio portamento regale, in ogni angolo di se stessa si compiace come una damigella ad un ballo in maschera. La quotidianeità nella capitale è sicuramente più accelerata e agitata che in tutte le altre città della regione: Amdirthurin è, chiaramente, il polo politico ed economico per tutti gli elfi.
Il Fiume Fenir taglia in due la città separando un pò quella che è la zona della nobiltà più alta dagli altri quartieri della città. Nel quartiere politico si svolge, appunto, tutto ciò che concerne la vita politica della Regione intera, e include gli alloggi che danno sulla Piazza Evenir, che a sua volta affaccia sul fiume
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