Rivelazioni di Antares

La Storia

• Il Mondo di Antares è una creazione puramente immaginaria, esistente soltanto come fantasia o astrazione; di fatto ogni sua componente è un "inganno" necessario alla propria esistenza.
• Dal momento della sua creazione, il Mondo di Antares rivendica apparentemente il proprio diritto di esistere e manipola emotivamente le menti dei giocatori per garantirsi un'esistenza perpetua. Il metodo più efficace col quale ciò avviene è di ospitare i giocatori all'interno del mondo di gioco nel ruolo privilegiato di "protagonisti di storie".
• [...]

I Personaggi Principali

Al Jafar è il custode del Mondo di Antares. Il suo principale obiettivo è di manipolare i giocatori per far sì che essi trovino il mondo di gioco quanto più avvincente e realistico possibile. Per assicurarsi l'eterna attenzione dei giocatori fa in modo di coinvolgerli in quante più storie e conflitti possibile (alzando di volta in volta la posta in gioco).

Al Tarajji è un potente mago e ricercatore che desidera esplorare l'effettiva natura del reale. Il suo desiderio di conoscenza supera il suo istinto di preservazione; argomenta che il rischio di porre fine all'esistenza del Mondo di Antares è giustificato dai guadagni conoscitivi che la ricerca potrebbe ricavare.

Al Uzzah aspira a porre fine agli eterni e sanguinari conflitti tra djinn mirando a ristabilire l'armonia perduta all'interno della Storia antera. Intende di conseguenza condurre la storia di Antares verso un finale positivo.

Al Bahzmandhi vuole usare l'influenza e le conoscenze ultraterrene dei giocatori e degli altri djinn per proteggersi indefinitamente dal conflitto e dalla sofferenza. Tradirà l'amica Al Uzzah non appena capirà che il "finale positivo" al quale lei aspira equivale in realtà ad un suicidio collettivo non diverso dalla proposta di Al Tarajji.

Al Geder, dopo aver dedicato molti secoli allo studio delle modalità di gestione del Mondo di Antares, ambisce ad imporre con la forza alcune idee narrative che crede superiori. [In particolar modo disprezza lo stato attuale del mondo per via dell'enorme dissonanza narrativa che si verifica nel passaggio tra i "territori centrali" conosciuti e le Terre Lontane, incomprensibili ed inconsistenti. La sua proposta consiste nel rinchiudere i giocatori all'interno di un "palazzo divino" (un enorme dungeon senza uscita) all'interno del quale il controllo del master sulle singole stanze è assoluto e la coerenza narrativa è sempre garantita.

Al Jazeera desidera un mondo nel quale ottenere rivalsa sui suoi nemici e regnare su di loro come Re della Miseria. Brama potere assoluto sulla struttura del mondo per poter far sfoggio della sua superiorita ed appagare il suo sadismo.

Il Semijinn Muraddì desidera un mondo privo dell'influenza degli altri djinn all'interno del quale le persone possano vivere libere ed autodeterminarsi. In particolare non accetta che i djinn, manipolando il mondo sulla base di ragioni metanarrative, compromettano il senso di coerenza e di immersione dei giocatori. Il suo obiettivo principale consiste nel prevenire la rottura della "quarta parete" che separa il mondo di gioco da quello reale spostandola verso una distanza siderale.

Infine Serendippo, trascendendo la sua natura umana e trasformatosi nel djinn Al Mansur, minaccerà inavvertitamente l'esistenza del mondo di Antares per mezzo delle sue straordinarie abilità contemplative e della sua indifferenza verso il mondo. L'illuminazione circa l'effettiva unità dei singoli elementi del mondo di Antares si staglierà sugli altri personaggi come una vera e propria "catastrofe narrativa" che renderà impossibile estrarre significati dalle esperienze vissute.

Il Mondo di Antares

L'osservazione mistica di Al Mansur appare incontestabile: Il mondo di Antares, percepto da un punto di vista interno come tangibile, coerente, oggettivo e distinto; nella sua forma latente risulta in verità composto da un'unica sostanza astratta ed immaginifica (luce), la quale è indistinguibile dai pensieri e dalle fantasie umane. In altre parole, siccome Antares appartiene al mondo della fantasia, la realtà del suo mondo può operare esclusivamente in modalità solipsistiche ed intrensecamente soggettive. L'unica possibilità con cui il mondo antero può manifestarsi come tangibile è, appunto, tramite il filtro dell'inganno (luce). [...]

• Zulfiqar e frammenti di Zulfiqar