Rubert S.

Professor Rubert Surmantzi Al Mutansir-Billah (a.k.a. S.)

Il professor S. è un simpatico e abile zoologo ricercatore. Va detto, però, che la sua occupazione principale è quella di accademico; il buon professore infatti non sopravviverebbe nemmeno mezza giornata se lasciato solo in mezzo alla foresta.
Per questo motivo viaggia sempre insieme al suo assistente, costruttore, cacciatore, guardia del corpo, cuoco personale, guida e amico, Samwelly. 
In questo momento i due sono impegnati nello studio degli scimpanzè, nel Cuore del Graham.

Mental characteristics

Morality & Philosophy

Il professor Rubert è convinto che la felicità non stia nel progresso, o nella ricchezza, o nella buona salute, o nella fama o in qualsiasi altro posto che non sia la soddisfazione del bisogno.
L'animale più felice fra tutti è, per il professore, quello con i bisogni più semplicemente realizzabili.

Personality Characteristics

Savvies & Ineptitudes

"Sono un angelo delle tenebre. Sono il regno del terrore, la decima piaga, sono un caso di blenorragia, sono un grido nella notte, l'Ombra, la morte pronta a colpire. Sono l'orco con gli occhi da gatto che aspetta mezzanotte nell' armadio di ogni bambino, sono il bieco e mercuriale spauracchio degli scimpazè, silenzioso e quatto, sono l'esattore di Belzebù.
Ne ho beccato un altro…"

Il professor Rubert è un maestro della cerbottana. La vecchiaia, tuttavia, gli sta danneggiando la vista.

Social

Family Ties

E' il fratello di Mutjalli, uno dei più rinomati qadì di Antares. Se studia gli effetti dello stress sulla salute è anche merito del fratello che, ossessivo e stacanovista, mostra molti più anni del fratello maggiore.

Current Location

Cuore del Graham

Ethnicity

Antero

Year of Birth

1273 58 Years old

Gender

Maschio

Eyes

Scuri

Hair

Grigio scuro

Skin Tone/Pigmentation

Scura, rugosa, cicatrizzata

Height

1,64 m

Weight

58 kg

Quotes & Catchphrases

• "Posso testimoniare, in seguito alla mia lunga carriera, che le scimmie sono tanto simili all'uomo da essere stupide quanto lui."
• Le scimmie portano al sicuro le compagne ferite dai cacciatori, anche a rischio della propria vita. Il loro dolore per la morte di un membro del gruppo è così umano, così commovente, che molti cacciatori che hanno ucciso una scimmia, non ne uccidono mai più.