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Sei presagi

«I sei presagi di Tenax»
  Da chi sono stati previsti questi sei presagi   Primo presagio - Il Cinereo
«Vedo un piccolo monte coperto d'erba dorata dritto davanti a me.   Poi arrivano. Da oltre la collina: macellati, amputati.   Io sono nella casa, ma non sento le pareti, non mi sento protetto nè al sicuro. Mentre si avvicinano io la sento: un'entità al di là della collina. La sensazione è terrificante, mi sento scoperto e senza mi manca la terra da sotto i piedi. Sono in casa, ma il male è tutto attorno a me. Io lo aspetto, resto fermo in casa.   Ma stanno arrivando. Da oltre la collina: macellati, amputati.   Poi un fuoco si accende in cima alla collina, ma subito si spegne, viene il buio e io mi sveglio»
Secondo presagio - l'eclissi di Tenax
«Ho visto fuoco e morte. Ho udito le urla. Ma era tutto scuro, come se ogni luce fosse sparita»
La disfatta di Tenax si sta ralizzando perchè l'antico motto che ha permesso al regno di sopravvivere per millenni, «uniti resistiamo», sta secolo dopo secolo perdendo il suo valore. La capitale sempre più chiusa nei propri affari, Raium e il Kumaistrio Matìrio, Lampea e la loro venerazione del cristallo e ovviamente Mannen sempre più devota alla forza di Sir Mannelig. La profezia lo aveva detto: soltanto un grande male avrebbe potuto riunire Tenax   Terzo presagio - Qualcosa su Strida   Quarto presagio - Qualcosa su Iorona   Quinto presagio - Qualcosa su Lampea
«Appoggio il piede destro sul primo scalino completamente nero, non c'è luce nel suo colore. Poi il sinistro e comincio a salire. Assieme a me mi accompagnano mani scure che mi toccano la schiena, le spalle, le gambe i piedi. Non cercano di fermarmi, ma spingono affinchè io prosegue. Mano a mano che salgo gli scalini si fanno trasparenti, il cielo si fa scuro fino a diventare nero e una ad una le mani mi abbandonano.   Ora sono nel vuoto, tutto attorno a me è nero e solenne. D'un tratto nel silenzio parte una musica e appanioni migliaia di stelle, tanto vicine che mi pare di poterle afferrare. Ma non c'è alcun unltimo scalino per me e preciptio nel vuoto. E mentre cado e la luce delle stelle mi abbaglia intravedo le Terre di Tenax bruciare e mi sveglio»
La muscia della cerimonia di Lampea, i partecipanti che spingono la fanciulla alla morte, poi le stelle sono il sole, poi la scala arriva dove si svolge la cerimonia. Lo scuro si contrappone alla luce portata da lampea   Sesto presagio - Qualcosa su Iorona e Adoramus
«Nessun sogno è solamente un sogno. L'etere vibra di ricordi e di forme passate, di persone incontrate, di fatti accaduti. Ma soprattutto l'etere ha una naturale tendenza a risvegliarsi in presenza della Morte»
Questo è ciò che Cabael il più giovane dei sinfoni racconta ai nostri Eroi riguardo agli strani sogni che accompagnano Anùllen da quando era bambino. I sei presegi vedranno la distruzione del regno di Tenax per come conosciuto adesso, mostrando l'avanzare delle forze di Adoramus

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