Sessione 021 - Cavare un ragno da un buco
General Summary
di Charlie
Dal diario di Thoma:
7 Xelos 7625
Stavo facendo una passeggiata con Loran in cerca di qualcosa da fare, quando abbiamo incrociato Rekla, Zur, Ana e il piccolo Leopoldo con il suo solito seguito di gatti.
Zur e Rekla ci hanno detto di aver sentito due emberek in locanda parlare di una strana luce e “teste fluttuanti” che avrebbero visto uscire da una grotta a sud est della città.
Uno di loro, un tale Iginio Campagna, le stava aspettando per condurle sul posto.
Così ci siamo recati alla grotta per risolvere il mistero. La grotta sembrava scendere molto in profondità, e con una discesa molto ripida, quasi un buco vero e proprio. Abbiamo quindi usato delle corde per calarci fino in fondo. È diventato subito evidente che lì sotto risiedeva qualcosa di pericoloso: non solo Zur ha percepito tracce di aberrazioni, ma abbiamo anche trovato resti di emberek e di un accampamento. Curiosamente, quasi tutti i loro oggetti di metallo, a eccezione di alcune monete, erano scomparsi. Avremmo poi scoperto, esaminando meglio i loro effetti personali e trovando un diario, che si trattava di un gruppo di amici sceso per recuperare un amico che era caduto nella grotta. Trovatisi in difficoltà nel risalire, avevano deciso di accamparsi per la notte. (Inoltre, l’autore del diario era un altro studente dell’accademia, che conoscevo di vista. Poveretto, che brutta fine, ma almeno ho copiato uno dei suoi incantesimi…)
Mentre esploravamo il campo siamo stati attaccati da ciò che aveva evidentemente ucciso queste persone: un grosso ooze e tre Grell, aberrazioni che somigliano a cervelli fluttuanti con un becco e dei tentacoli artigliati (veramente disgustosi!). Fortunatamente siamo riusciti a liberarcene senza troppa fatica.
Il mistero delle teste fluttuanti era quindi svelato, restava da scoprire l’origine della luce verde, che sembrava filtrare ogni tanto da un altro passaggio che scendeva ancora di più nelle profondità della grotta.
Ho mandato il mio famiglio a sbirciare più avanti e a tenere d’occhio il passaggio mentre ci riposavamo, e poi siamo partiti. Ah, a tale proposito, ho tentato di scambiare i miei sensi con quelli del famiglio, e posso dire di non aver apprezzato l’esperienza e non intendo ripeterla se non in caso di necessità! Come fanno tutti a vivere così? Ora capisco perché il mio povero famiglio sembra sempre così nervoso!
Tornando a noi, ci siamo accorti presto che stavamo scendendo nella una tana di un Gaj, una sorta di ragno gigante con poteri psichici che solitamente riesce a prendere il controllo di vere e proprie colonie di ragni. Stavamo giusto cercando di capire il modo più ottimale per dare fuoco all’intero posto, quando siamo stati attaccati da alcuni ragni giganti e dal Gaj. Inoltre, la luce verde intermittente che proveniva da un profondo crepaccio cercava di attirarci verso di esso per farci cadere nel vuoto. Io stesso ho sentito la spinta irrefrenabile a muovermi a un certo punto e il povero Leopoldo è quasi stato catturato da Gaj, che sembrava avere una sorta di controllo sulla strana luce.
Fortunatamente ne siamo usciti vivi! Ana era stata avvelenata dai ragni, ma per fortuna Loran l’ha potuta curare.
Per nostro profondo sgomento e orrore, però, quelli non erano gli unici orrori che si celano in queste grotte. Zur ha rilevato la presenza di un drago a circa 1600 m di profondità. Naturalmente ci siamo ben guardati dall’addentrarci ulteriormente, volendo assolutamente evitare di disturbare la creatura! Non si può davvero avere un attimo di respiro qui a Maveria: prima l’attacco alle mura, adesso un drago che dorme chissà dove nelle viscere della terra, e tornando in città abbiamo anche sentito voci di persone trovate misteriosamente morte assiderate (in questa stagione?!)!
Dovremo occuparci di tutto a tempo debito, ma ora meglio che mi riposi, ho ancora il mal di testa da quando ho usato i sensi del mio famiglio. E dovrò anche trovargli un nome…
Dal diario di Thoma:
7 Xelos 7625
Stavo facendo una passeggiata con Loran in cerca di qualcosa da fare, quando abbiamo incrociato Rekla, Zur, Ana e il piccolo Leopoldo con il suo solito seguito di gatti.
Zur e Rekla ci hanno detto di aver sentito due emberek in locanda parlare di una strana luce e “teste fluttuanti” che avrebbero visto uscire da una grotta a sud est della città.
Uno di loro, un tale Iginio Campagna, le stava aspettando per condurle sul posto.
Così ci siamo recati alla grotta per risolvere il mistero. La grotta sembrava scendere molto in profondità, e con una discesa molto ripida, quasi un buco vero e proprio. Abbiamo quindi usato delle corde per calarci fino in fondo. È diventato subito evidente che lì sotto risiedeva qualcosa di pericoloso: non solo Zur ha percepito tracce di aberrazioni, ma abbiamo anche trovato resti di emberek e di un accampamento. Curiosamente, quasi tutti i loro oggetti di metallo, a eccezione di alcune monete, erano scomparsi. Avremmo poi scoperto, esaminando meglio i loro effetti personali e trovando un diario, che si trattava di un gruppo di amici sceso per recuperare un amico che era caduto nella grotta. Trovatisi in difficoltà nel risalire, avevano deciso di accamparsi per la notte. (Inoltre, l’autore del diario era un altro studente dell’accademia, che conoscevo di vista. Poveretto, che brutta fine, ma almeno ho copiato uno dei suoi incantesimi…)
Mentre esploravamo il campo siamo stati attaccati da ciò che aveva evidentemente ucciso queste persone: un grosso ooze e tre Grell, aberrazioni che somigliano a cervelli fluttuanti con un becco e dei tentacoli artigliati (veramente disgustosi!). Fortunatamente siamo riusciti a liberarcene senza troppa fatica.
Il mistero delle teste fluttuanti era quindi svelato, restava da scoprire l’origine della luce verde, che sembrava filtrare ogni tanto da un altro passaggio che scendeva ancora di più nelle profondità della grotta.
Ho mandato il mio famiglio a sbirciare più avanti e a tenere d’occhio il passaggio mentre ci riposavamo, e poi siamo partiti. Ah, a tale proposito, ho tentato di scambiare i miei sensi con quelli del famiglio, e posso dire di non aver apprezzato l’esperienza e non intendo ripeterla se non in caso di necessità! Come fanno tutti a vivere così? Ora capisco perché il mio povero famiglio sembra sempre così nervoso!
Tornando a noi, ci siamo accorti presto che stavamo scendendo nella una tana di un Gaj, una sorta di ragno gigante con poteri psichici che solitamente riesce a prendere il controllo di vere e proprie colonie di ragni. Stavamo giusto cercando di capire il modo più ottimale per dare fuoco all’intero posto, quando siamo stati attaccati da alcuni ragni giganti e dal Gaj. Inoltre, la luce verde intermittente che proveniva da un profondo crepaccio cercava di attirarci verso di esso per farci cadere nel vuoto. Io stesso ho sentito la spinta irrefrenabile a muovermi a un certo punto e il povero Leopoldo è quasi stato catturato da Gaj, che sembrava avere una sorta di controllo sulla strana luce.
Fortunatamente ne siamo usciti vivi! Ana era stata avvelenata dai ragni, ma per fortuna Loran l’ha potuta curare.
Per nostro profondo sgomento e orrore, però, quelli non erano gli unici orrori che si celano in queste grotte. Zur ha rilevato la presenza di un drago a circa 1600 m di profondità. Naturalmente ci siamo ben guardati dall’addentrarci ulteriormente, volendo assolutamente evitare di disturbare la creatura! Non si può davvero avere un attimo di respiro qui a Maveria: prima l’attacco alle mura, adesso un drago che dorme chissà dove nelle viscere della terra, e tornando in città abbiamo anche sentito voci di persone trovate misteriosamente morte assiderate (in questa stagione?!)!
Dovremo occuparci di tutto a tempo debito, ma ora meglio che mi riposi, ho ancora il mal di testa da quando ho usato i sensi del mio famiglio. E dovrò anche trovargli un nome…
NPC incontrati
Luoghi visitati
Lore, continuity e altre note
Master: Marras
Partecipanti:
Partecipanti:
- Rekla (Pietro)
- Thoma (Charlie)
- Leopoldo (Virginia)
- Ana(Flavio)
- Loran (Fede)
- Zur (Giovanni)
Data Rapporto
08 Feb 2023
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