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Zunos, la Fiamma

  Zunos è la fiamma della ragione ed è il fuoco della passione. Può illuminare e può bruciare, conferire certezza o divorare nello zelo. Zunos forgia le anime dei mortali nell’Oltretomba, creando armi e servitori divini. In questo modo è venuto a conoscenza di molteplici arti e scienze, che ha sempre voluto condividere con gli emberek, i quali sono chiamati a imitarlo.   Per la sua natura passionale e zelante, Zunos è considerato il protettore degli amanti, specialmente di quelli avventati o che sfidano le aspettative familiari o le convenzioni sociali.   Quando condivideva il dominio sui morti assieme a Zothrak, Zunos aveva il compito opposto del fratello, provvedendo alla rinascita dei defunti.   Per Zunos, non sta agli dei vigilare sulla condotta degli emberek, o su come questi utilizzino i poteri e le conoscenze che hanno. No, il vero compito degli dei è unicamente quello di dare l’esempio agli emberek nell’ambito del proprio dominio.   Come risaputo, è stata la decisione di Zunos nel resuscitare Blodwen la Luminare a insaputa di Zothrak ad aver dato il via alla Rovina. Zunos ammette un errore nella sua condotta nel corso di questi eventi: avrebbe dovuto agire apertamente e con onestà, confrontandosi prima con Zothrak, anziché agire alle sue spalle. Da allora spinge i suoi fedeli a non ricorrere a inganni e complotti, agendo invece apertamente e con coraggio.  

Luoghi di culto

Candelabri dorati, icone in metalli preziosi finemente lavorati e mosaici o vetrate splendenti decorano ogni tempio di Zunos. I templi stessi tendono a differire molto l’uno dall’altro in quanto ad architettura, ma al loro interno è sempre presente un fuoco sacro al dio, talvolta sotto forma di crogiolo per la forgiatura.  

Discepoli

Zunos è venerato da fabbri di ogni genere, ricercatori, esploratori, amanti e necromanti. Zunos è famoso per scegliersi lui stesso i suoi devoti, scegliendoli e contattandoli fra le personalità più affini agli aspetti della sua fiamma. La sua Chiesa è organizzata attorno a diversi templi che, pur essendo autonomi l’uno dall’altro, hanno una gerarchia interna rigida in quanto a importanza spirituale, in base al prestigio della sede specifica o alle opere della sua comunità nel corso dei secoli.  

Riti e festività

Celebrazione delle gesta di Zunos e dei suoi fedeli e campioni e attività contemplative sono parimenti presenti in base al periodo dell’anno. Un combattimento rituale (ma cionondimeno reale) nella Notte del Redivivo rappresenta la morte e conseguente vittoria di Zunos contro Serthalyx, Rhaelinthor e Korthelios, e in generale la lotta degli dei contro i draghi. Nonostante sia meno frequente di un tempo, il combattimento rituale è un metodo legittimo per determinare l’accesso o la creazione di posizioni superiori nella gerarchia ecclesiastica.  

Comandamenti:

  • La fiamma è chiarezza e lucidità che illumina con la forza della ragione.
  • La fiamma è passione e violenza, che brucia e distrugge tutto ciò che incontra.
  • Brucia. Accetta di essere consumato dal fuoco del tuo zelo.
  • Vivi la tua vita con passione e autenticità.
  • Favorisci il progresso e sfida tradizioni e preconcetti che lo ostacolano.
  • Erra, anche fortemente, ma impara dai tuoi errori.
  • Posso darti un’infinità di regole da farti seguire, e tu le seguiresti. Oppure, se vuoi, puoi diventare ardente come una fiamma.
 

Anatema:

  • Spegnere il fuoco che hai dentro di te.
  • Accontentarsi di un lavoro mal fatto.
  • Scendere a compromessi per viltà o pigrizia.
  • Limitare le circolazione di idee e conoscenze.
 

La Morte di Zunos

Da “Antologia dei Miti della Creazione” di Terenzio Belvento, quinta edizione
Vi sono tante versioni della morte di Zunos, quante sono le teorie e credenze sull’origine del mondo e degli dei. La più popolare però, comune a molte fra queste teorie, porrebbe la Morte di Zunos all’alba dei tempi, quando gli Dei combattevano i Grandi Wyrm per il dominio su Hajman. La storia vuole che Zunos fosse in combattimento contro Serthalyx, Rhaelinthor e Korthelios, in una lotta disperata, mentre gli altri Dei erano impegnati contro la loro progenie. Il compito di Zunos era di tenerli impegnati abbastanza per permettere la fuga dei suoi simili. Pur sapendo di non avere speranze, Zunos combattè fino all’ultimo respiro, dando così modo a Verkadia di abbattere tre Grandi Wyrm, prima che si ritirasse col resto del pantheon. Caduto a terra, Rhaelinthor, Serthalyx e Korthelios soffiarono su di lui tutta la furia degli elementi, finché Zunos non smise di respirare e venne dato per morto.   Ma la Morte non fermò Zunos, che il mattino dopo si rialzò e tornò di corsa nell’Oltretomba, dove prese dal fratello Zothrak lo spirito di Ignaxxa, il Titano Elementale del Fuoco che gli Dei avevano sconfitto eoni prima. Con quello spirito e con il fuoco dei Draghi che ancora bruciava su di lui, egli forgiò la Lancia Sfondacieli, un’arma in grado di uccidere la stirpe della Prima Tempesta.
Domini principali: Forge, Death, Light.
Rappresentazione: un fabbro che maneggia strumenti infuocati o alternativamente una fenice.
Simbolo sacro: cuore infuocato su un'incudine.
Animale sacro: tasso.
Pianta sacra: bucaneve.
Children

Necromanzia

La conoscenza della necromanzia deve molto a Zunos, che ha diffuso la sua conoscenza e ne ha difeso la pratica già da quando era Re dell’Oltretomba assieme al fratello Zothrak. Nonostante sia un difensore della necromanzia, Zunos mette in guardia contro i rischi dell’uso della non-morte per prolungare la propria vita: vivere a lungo attraverso le ere, spiega, mette particolarmente alla prova la presenza di spirito e solitamente termina con il trionfo della letargia e dell’indifferenza passiva. D’altro canto, la morte di Zunos stesso è considerata una prova della liceità e naturalezza del continuare ad esistere oltre la morte, anche col proprio stesso corpo.

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