Sessione 4 - Il Seme del Dubbio
I Protagonisti vogliono capire la ragione di tanta agitazione da parte dei corvi...
General Summary
Il gruppo, insospettito dal comportamento dei corvi e sollecitato dalle parole di Gennifer a riguardo, decide di voler fare luce sull'accaduto. Così, immersi in una fitta nebbia che circonda interamente il borgo, si dirigono verso la zona del villaggio dalla quale gli uccelli sembrerebbero essere volati via ed una volta raggiunta la parte orientale di Ritter si trovano di fronte alcuni campi di granturco. Insolitamente, nonostante la tarda stagione per quella coltura, le coltivazioni sembrano rigogliose anche se mature e pronte per il raccolto. Ed effettivamente, nei pressi di un grande mulino a vento a lato della strada, il gruppo nota alcuni mezzadri intenti proprio a raccogliere le spighe di granturco. Cogliendo l'occasione, domandano ad uno di essi informazioni sui corvi e l'uomo, un pò infastidito dall'essere stato interrotto, risponde che non c'è nulla di strano nel comportamento di quegli uccelli. Sono semplicemente stati spaventati proprio dal lavoro nei campi dei mezzadri e ben presto ritorneranno. Il contadino chiarisce anche perché il granturco sia ancora rigoglioso nonostante l'inverno imminente: la stagione autunnale è stata infatti un pò più povera di piogge rispetto al solito e le coltivazioni hanno impiegato più tempo per maturare sebbene, in fin dei conti, i tempi non siano poi così diversi dai consueti. Mentre parlano con l'uomo, intanto, alcuni corvi iniziano effettivamente a tornare nei campi ed uno di essi in particolare si posa su uno sgangherato spaventapasseri iniziando a beccare e a cercare di strappare da esso un bottone utilizzato a guisa di occhio. Il gruppo, convinto dalle risposte del mezzadro ed anche un pò a disagio per il macabro comportamento dell'uccello, si allontana quindi dai campi decidendo di proseguire verso la cappella del Signore del Mattino che si trova ad un paio di minuti di cammino verso est, appena al di fuori del limitare del borgo. Essi concordano infatti sul fatto di voler continuare a dare un'occhiata in giro nel villaggio in quanto non sono del tutto convinti della sua atmosfera. Goldrick, in particolare, più volte afferma di trovare Ritter "troppo bello per essere vero", o meglio, un luogo, seppur con i suoi problemi, sicuramente più sereno e tranquillo del resto delle terre circostanti. Ciò, sebbene, possa sembrare positivo, rappresenta un'eccezione più unica che rara a Borca ed inevitabilmente scatena nelle menti del gruppo dubbi sulla realtà di ciò che si trovano di fronte, ipotizzando scenari nascosti ben più inquietanti o futuri sviluppi nefasti. Pertanto, volendo vederci chiaro ma al tempo stesso non volendo dare nell'occhio ricordando l'ammonimento del Capitano Iuliu, decidono di limitarsi a curiosare senza destare ulteriori sospetti. Così il gruppo, mentre una crescente e leggera brezza inizia a disperdere la fitta nebbia, giunge alla cappella del Signore del Mattino, nient'altro che un piccolo tempio in pietra sulla sommità di un declivo, circondato da faggi e antistante il cimitero di Ritter. Quest'ultimo giace in un triste stato di abbandono ed incuria. La vegetazione ha preso e sta prendendo il sopravvento in più punti, alcune lapidi sono ricoperte dalle edere, altre sono danneggiate o infrante così come alcune statue e sculture. Solo quello che si rivela essere il mausoleo della famiglia Ritter si trova in uno stato decoroso e ben tenuto. Mentre osservano il malinconico scenario, una donna si presenta a loro come la sacerdotessa Maria. La chierica, devota fedele del Signore del Mattino, si dimostra gentile e ben disposta nei loro confronti chiarendo alcuni loro dubbi. Ella spiega infatti che la mancanza di praticanti del dio lì al tempio è dovuta al fatto che, sebbene in espansione nel villaggio, il culto del Signore del Mattino non è ancora praticato da molti e che lo stato in cui versa il cimitero è causato dal fatto che non vi sono stati chierici a Ritter incaricati di occuparsene per quasi trent'anni. Soltanto tre mesi fa lei è stata inviata qui dal clero di Sturben e, d'accordo con Lord Lucas, si è stabilita nel villaggio iniziando un'opera di ristrutturazione della cappella, anch'essa giacente in stato di abbandono, e del cimitero oltre che di evangelizzazione e conversione della popolazione, devota agli Dei, fra cui i fratelli Ritter stessi. Spiegata la situazione, Maria saluta il gruppo dicendo di essere impegnata con la manutenzione del cimitero ed essi la salutano a loro volta lasciandola intenta a riordinare il luogo di sepoltura dopo che, cortesemente, ella rifiuta il loro aiuto in quella mansione. Mentre quindi Lucien si attarda per qualche minuto di fronte al mausoleo della famiglia Ritter realizzando non solo che è in ottime condizioni e che reca il simbolo della famiglia ovvero un vello di colore scuro ma anche che, in base a ciò che gli rivela Maria, la fresca rosa bianca poggiata sui suoi gradini è stata portata come ogni mattina da Philipo, il resto del gruppo si porta verso la facciata del tempio e Goldrick e Tiresio vi entrano per dare un'occhiata. La piccola cappella è ciò che sembra dall'esterno: un semplice santuario di una comunità rurale. Qualche panca di legno per i fedeli, candele accese e cassette per le offerte ed uno spartano altare in pietra su cui è poggiata una coppa d'ottone. Le sottili vetrate ed il rosone sopra l'ingresso permettono a qualche flebile raggio di sole di entrare nella cappella e in quella penombra Goldrick nota anche un dipinto di pregevole fattura. In esso, incorniciata da decorazioni dorate, vi è raffigurata una bellissima donna con un'aureola e poco al di sotto vi è una targa in ferro che riporta il nome "Cathrin Thendergast". Nonostante questo nome non sia nuovo a Goldrick, il paladino non riesce a ricordare l'identità della donna che deve però sicuramente essere una figura importante nella chiesa del Signore del Mattino. Decidendo di non rimuginare oltre su ciò e di ignorare anche una botola al centro della navata vicino all'altare che si rivela essere un vecchio ossario, Tiresio e Goldrick escono dalla cappella dopo che quest'ultimo fa un'offerta al dio e si ricongiungono poi a tutti gli altri all'esterno dell'edificio. Il gruppo, di nuovo unito, decide quindi di tornare verso il villaggio e nel tragitto Gennifer e Laurie confessano agli altri come i loro dubbi e timori sul villaggio di Ritter sono, a detta delle sorelle, a questo punto infondati. Per quanto anche secondo loro due sia insolito e particolare, infatti, il borgo non presenta motivi per essere ritenuto anomalo o rappresentante un'immagine diversa dalla sua presunta realtà. La loro esperienza come Cacciatrici di Mostri ed investigatrici le fa propendere in questa direzione. Ma nonostante le gemelle confidino ciò e facciano sorgere negli altri "il dubbio che i loro dubbi siano forse esagerati", Tiresio, Goldrick e Lucien rimangono piuttosto convinti e saldi sulla loro posizione: il villaggio di Ritter potrebbe nascondere delle amare sorprese. Karak, al contrario, si dice d'accordo con l'opinione di Gennifer e Laurie. E' con questi pensieri che il gruppo ritorna alla locanda per pranzare. Qui, vengono ringraziati, in particolare Tiresio, da Fiora in persona che timidamente esprime la sua gratitudine per averla salvata la sera precedente dall'insistente avventore, cosa di cui è venuta a conoscenza soltanto poco prima attraverso il padre, a sua volta informato di ciò dal bardo. Subito dopo aver incoraggiato la giovane a farsi valere un pò di più con gli avventori, il gruppo può finalmente pranzare deliziandosi ancora una volta con le succulente pietanze cucinate da Emma. Mentre sono intenti a farlo, un uomo si avvicina al loro tavolo e dopo essersi presentato come un messaggero ed essersi assicurato dell'identità di Gennifer e Laurie, consegna alle sorelle una missiva da parte del loro cliente, Vassili Pavlic di Sturben. Leggendola, esse informano gli altri che Pavlic le ha convocate con una certa urgenza a Sturben per affidare loro un nuovo lavoro che ha priorità sulla loro missione alla Casa del Lamento. Desiderando parlare con loro di ciò in maniera più approfondita, Pavlic le aspetta per la mattina del 9 Dicembre. Vista la lettera e alla luce della loro ultima conversazione, tutto il gruppo a questo punto giunge ad una conclusione. Sfrutteranno il tempo che hanno ancora a disposizione prima del matrimonio per soddisfare fino in fondo la curiosità ed il desiderio di chiarire i dubbi di Goldrick, Lucien e Tiresio ma poi, se non emergeranno strani e nuovi elementi, si lasceranno definitivamente il borgo alle spalle senza rimuginarci troppo. Ormai hanno preso un impegno e presenzieranno come promesso sia alla Cena del Fanciullo che al matrimonio tra Lord Lucas ed Anastasia. Successivamente, se non ci saranno novità, partendo la mattina dell'8, ovvero il giorno dopo il matrimonio, dovrebbero arrivare a Sturben a metà pomeriggio dello stesso giorno per essere così pronti a farsi ricevere da Pavlic il 9 Dicembre. Raggiunto un accordo che soddisfi tutti e che rispetti le loro tempistiche, il gruppo finisce di mangiare e poi lascia di nuovo la locanda con l'intenzione, appunto, di proseguire le loro "indagini". Decidendo di voler dare un'occhiata anche alla vecchia magione Ritter, si incamminano perciò verso di essa ma nel tragitto incontrano Anastasia. La ragazza, appena uscita dalla residenza Ritter nella quale vi è un gran fermento per i preparativi del ricevimento del matrimonio, incrocia il loro cammino, diretta verso la propria dimora. La giovane li saluta scusandosi con loro per il fatto di non essersi presentata come doveva il giorno prima essendo stata distratta dalle sue preoccupazioni per Lord Lucas e coglie anche l'occasione per presentare loro sua sorella minore Ember. La ragazzina adolescente, somigliante alla sorella maggiore nell'aspetto ma non nei modi decisamente meno eleganti per quanto educati, li saluta a sua volta e poi le due proseguono verso casa aggiungendo che Ember deve provare il vestito per la cerimonia del giorno seguente cucito appositamente per lei da Simon. Quest'ultima affermazione, unita alla scoperta del simbolo del casato Ritter al mausoleo di poco prima, fanno ricordare a Lucien che la famiglia nobile è in realtà piuttosto nota per la realizzazione di capi d'abbigliamento di alta moda, molto apprezzati e ricercati a Borca. Annotando quest'ulteriore informazione, il gruppo riprende la propria strada verso la vecchia magione a nord, lasciandosi Ritter alle spalle. E dopo qualche minuto di cammino lungo un sentiero poco battuto e invaso dalla vegetazione del fitto bosco circostante, giungono in vista del profilo dell'edificio, abbarbicato in cima ad un isolato colle da cui sovrasta tutto il villaggio.
Personaggi con cui si ha interagito
Sacerdotessa Maria, Felkem Bareth, Fiora Bareth, Anastasia Onvald e Ember Onvald
Goldrick Olzanik
Karak
Tiresio
Data Rapporto
28 Feb 2023
Luogo Primario
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