Sessione 7 - Tracce
I Protagonisti intendono chiarire le circostanze della scomparsa di Lucas e Anastasia...
General Summary
Volendo capirne di più su tutta la faccenda, il gruppo pone qualche domanda in proposito a Simon ma quest'ultimo, visibilmente sconvolto e con la mente altrove, non aggiunge niente di nuovo al contenuto del biglietto dicendosi assolutamente sorpreso e sconcertato da quanto accaduto. Per questo motivo, in cerca di qualche indizio utile, il Capitano Iuliu lascia l'atrio e si dirige al primo piano verso la stanza di Lucas, dove non solo è stato trovato il biglietto ma anche l'ultimo luogo in cui Lord Ritter è stato. Nel farlo, invita il gruppo a seguirlo e così, poco dopo, tutti insieme fanno il loro ingresso nella camera. Nonostante siano evidenti la ricchezza e la pregevolezza dell'arredamento esibite nel grande letto a baldacchino, nell'ampio armadio in noce, nei raffinati tappeti e nella scrivania e scaffalature intagliate, oltre che in tutto l'altro mobilio, ciò che balza all'occhio è la confusione ed il disordine che regnano al suo interno. Le coperte del letto sono state praticamente scaraventate quasi a terra e molti abiti si trovano buttati e sparpagliati sul pavimento un pò ovunque ma soprattutto nelle vicinanze dell'armadio, mentre, come nella stanza di Anastasia, anche qui l'unica larga finestra della camera è spalancata permettendo ad un leggero ma freddo vento di entrare. Iuliu ed il gruppo, superato l'impatto iniziale della scena, cercano di dare un'occhiata più attenta a ciò che li circonda. Questo permette loro di raccogliere qualche spunto interessante. Nell'armadio, infatti, sembra mancare una valigia così come diversi vestiti. L'abito da sposo, invece, è ripiegato con cura su di un vicino mobile mentre tra i libri sugli scaffali che trattano della storia recente di Borca e delle linee genealogiche delle famiglie nobili più importanti non sembra esserci nulla di interessante. Sulla scrivania, poi, vi è soltanto un vaso con dei fiori appassiti ma, oltre a ciò, Tiresio vi identifica anche una goccia di un liquido scuro che pare essere stata non completamente pulita e cancellata. I due cassetti della scrivania, inoltre, contengono una penna ed un calamaio, alcuni fogli di carta bianchi di cui uno in parte strappato e probabilmente usato per scrivere il biglietto che Lucas ha lasciato ed anche un piccolo dipinto da tavolo incorniciato d'argento e rivolto verso il fondo del cassetto. Quest'ultimo raffigura una famiglia felice in abiti pregiati e costosi. Padre, madre e due piccoli fratelli, uno di circa 12 anni e l'altro di 8 anni, tutti abbracciati e sorridenti in quello che pare un grande giardino. L'aspetto dei bambini e la recinzione sullo sfondo del dipinto fanno pensare a Lucien alla vecchia Magione Ritter e quindi alla famiglia Ritter quale soggetto del ritratto. Infine, Laurie, sporgendosi dalla finestra, si rende conto che una sorta di grata in robusto legno è inchiodata alla parete esterna della casa proprio a lato della finestra. Una grata che giunge fino a terra e che probabilmente dovrebbe essere destinata alla crescita di qualche pianta rampicante che però non c'è. Attirando l'attenzione degli altri su quest'ultima scoperta, Laurie la definisce "un buon modo per entrare e uscire indisturbati dalla camera" ed il gruppo, effettivamente, non può non essere d'accordo. Mentre però quest'ultimo a questo punto cerca di ragionare e collegare in un unico filo logico tutto quello che ha scoperto, Iuliu interviene invitandoli a lasciare quel luogo. Dal suo punto di vista, infatti, essi sono stati accontentati nel dare un'occhiata alla stanza ed adesso possono andarsene. Non hanno più scuse nel caso vengano sorpresi nel curiosare ancora sulla faccenda, che da ora in poi è di competenza esclusiva della guardia cittadina, e devono attenersi semplicemente all'accordo che hanno stipulato. Starsene cioè buoni per il resto della giornata e lasciare il villaggio il giorno seguente. Simon, tuttavia, giunto al piano di sopra proprio in quel momento con Bella e Philipo, interrompe il capitano bruscamente avvisandolo che intende incaricare anche il gruppo di svolgere delle indagini riguardo la scomparsa di Lucas e Anastasia, ammonendolo inoltre circa il suo comportamento e sottolineando come, in mancanza di Lucas, adesso è lui ad essere il Lord del borgo e la guardia cittadina deve pertanto obbedirgli. Il gruppo e la guardia cittadina dovranno quindi collaborare per la risoluzione della faccenda, senza dare vita ad inutili e controproducenti rivalità. A quelle parole, Iuliu, seppur visibilmente contrariato ed anzi addirittura furioso, non replica e invece, con un saluto appena abbozzato, lascia la stanza tornando al piano terra. Rimasti soli, Simon si scusa con il gruppo per non averli avvisati prima della sua decisione ma al tempo stesso li invita a considerarla. Egli non può certo obbligarli ad accettare la sua richiesta d'aiuto ma se lo faranno, potendo prendersi un pò di tempo per decidere, oltre ad avere carta bianca nelle indagini, verranno anche ben ricompensati. Simon, poi, aggiungendo che a suo modo di vedere più persone sono impegnate nelle ricerche e più aumenterà la probabilità di ottenere delle risposte in proposito, conclude affermando di volersi accontentare soltanto di sapere ed essere certo del fatto che suo fratello ed Anastasia stiano bene. A quest'ultima affermazione tuttavia, Lucien percepisce una certa mancanza di sincerità da parte del più giovane dei fratelli Ritter. Proprio a questo punto però la conversazione viene interrotta da Simon che, affermando di voler rimanere un pò da solo, si fa accompagnare da Philipo nella propria stanza, esattamente dall'altra parte del corridoio, di fronte a quella di Lucas. L'ultima battuta del minore dei fratelli Ritter è la risposta positiva che fornisce a Bella quando ella gli chiede di poter occupare una delle stanze degli ospiti della residenza per qualche giorno e di poter affiancare le indagini poiché non vuole starsene con le mani in mano ad aspettare notizie. Così, mentre Simon entra nella sua camera accompagnato da Philipo, Bella si reca al piano di sotto per iniziare le operazioni di scarico dei suoi bagagli dalla propria carrozza. Il gruppo, rimasto solo nella stanza di Lucas, riflette sul da farsi alla luce degli ultimi sviluppi. L'indecisione sull'accettare o meno la richiesta di Simon è forte, per il timore verso il fato di Lucas e Anastasia ma anche perché lo svolgimento delle indagini comprometterebbe le tempistiche da loro stabilite riguardo la partenza per Sturben. Alla fine, però, il gruppo decide di proseguire con le ricerche per il resto della giornata sia per farsi un'idea più precisa di tutta la faccenda sia poiché comunque avevano già considerato la giornata "persa" nei loro piani originali essendo essa dedicata alla celebrazione e ai festeggiamenti del matrimonio. Una volta che sarà giunta la sera, con un quadro più chiaro della situazione che potrebbe risolversi effettivamente in una semplice fuga dei due innamorati, decideranno se accettare la richiesta di Simon o se partire il giorno successivo come da piano. Così, il gruppo stabilisce a questo punto di andare a dare un'occhiata all'esterno della casa, alla base della grata sotto alla finestra della camera di Lucas, ipotizzando di poter trovare lì qualche possibile traccia. Prima di incamminarsi in quella direzione, però, proprio in quel momento, Philipo esce dalla stanza di Simon ed il gruppo coglie l'occasione per scambiare qualche parola con lui. Il maggiordomo, alle loro domande circa le circostanze della scomparsa di Lord Lucas, non rivela nulla di nuovo a parte il fatto che la sera precedente, al termine della Cena del Fanciullo, Simon e Lucas si sono diretti insieme al piano di sopra per dormire e quella è stata l'ultima volta in cui Philipo ha visto Lucas. Al mattino, infatti, solo quando il Lord ha manifestato un cospicuo ritardo per il matrimonio, il maggiordomo si è recato nella sua stanza per controllare la situazione, trovandovi però soltanto il biglietto. Dopo aver ricevuto tali chiarimenti, il gruppo ringrazia Philipo dirigendosi poi al piano terra. Di passaggio all'ingresso della residenza, incrociano una guardia che li informa, per ordine di Iuliu, che due cavalli delle stalle Ritter poste di fianco alla casa, mancano all'appello. Annotando l'ulteriore particolare, proseguono verso la loro meta. Nel giardino sul retro della residenza, là dove vi sono ancora diversi tavoli apparecchiati che avrebbero dovuto ospitare il banchetto matrimoniale, ispezionano la grata ed il terreno ai suoi piedi. Cercando con attenzione sul suolo umido lì intorno, individuano alla fine le impronte piuttosto profonde di un umanoide di grossa stazza. Seppur sia difficile definirne i contorni, la loro profondità nel terreno risulta essere senz'altro la caratteristica che salta più all'occhio oltre al fatto che le tracce sembrano condurre sia verso le stalle che, superato il giardino, verso il bosco ad est del villaggio. E' proprio ai confini del giardino che Tiresio individua un punto in cui la siepe che lo delimita sembra essere stata allargata con forza e nella quale è impigliato un frammento di stoffa. Quest'ultimo, di colore grigio, pare un pezzo di abito stracciato, dal tessuto molto leggero, inusuale per la stagione fredda corrente. Alla luce di ciò, con nuovi dubbi nella mente, il gruppo intende comunque seguire le orme nel fitto del bosco ma prima di farlo decide di tornare alla locanda per cambiarsi e togliersi i pregiati abiti fatti per loro per il matrimonio, abiti che ancora stanno indossando. Cambiatisi i vestiti, il gruppo ritorna nel giardino pochi minuti più tardi dove nel frattempo Goldrick, non bisognoso di cambiarsi, è rimasto ad aspettarli, notando come, oltre al Capitano Iuliu, anche Thomisina stia svolgendo indagini presso l'abitazione degli Onvald. Così, di nuovo riunito, il gruppo procede addentrandosi nella boscaglia. Seguendo le impronte, seppur a fatica, Gennifer li guida nel fitto di un bosco sempre più oscuro e intricato finché, diverso tempo dopo, non giungono in prossimità di un avvallamento del terreno. Una valletta sperduta nelle profondità della foresta dove una crescente e leggera nebbia sta iniziando ad avvolgere ogni cosa. Le orme proseguono lungo quello che sembra un canale o un letto prosciugato di un ruscello ed il gruppo le segue mentre uno strano silenzio scende su di loro e la nebbia diventa sempre più fitta. All'improvviso, poi, un pungente odore di ferro raggiunge le loro narici. Impiegano pochi istanti a comprendere che deve trattarsi in realtà di un cospicuo quantitativo di sangue. Ma mentre continuano ad avanzare, Goldrick realizza che ciò che sta vivendo è incredibilmente simile, se non identico, allo strano sogno da lui fatto la notte precedente. Pur non riuscendo a darsi una valida spiegazione, dopo qualche istante di esitazione, il paladino recupera la calma ed avvisa di ciò gli altri che, senza perdere tempo nel chiedergli ulteriori chiarimenti, estraggono le proprie armi preparandosi ad ogni possibile scenario. Proseguendo nonostante tutto lungo l'avvallamento, il gruppo raggiunge infine un punto in cui questo si spalanca in uno spazio più vasto. Per un attimo, ma solo per un attimo, essi scorgono delle figure scure adagiate sul terreno a pochi metri di fronte a loro. Poco dopo, infatti, la nebbia li circonda completamente da ogni lato bloccando del tutto la loro visuale. Senza punti di riferimento, improvvisamente non hanno idea di dove e come muoversi e per di più, l'innaturale movimento della foschia, fa loro presagire qualcosa di pericoloso. Nel mezzo dell'incertezza, tuttavia, delle voci giungono alle orecchie di Tiresio. Voci che soltanto lui riesce ad udire. Una dopo l'altra, appartenenti a individui differenti per età e sesso e che non ha mai sentito prima d'ora, sussurrano al bardo di fidarsi e di seguirle se vuole uscire da quella nebbia e raggiungere le figure che ha visto. Da prima dubbioso e intimorito, Tiresio vede in tali voci delle forti somiglianze con quelle che lui stesso è solito a volte invocare in proprio aiuto ed alla fine decide di dar loro retta. Seguendo le loro indicazioni, il bardo guida così il gruppo tra la nebbia alla loro destra e sebbene avessero poco prima scorto le figure proprio davanti a sé, essi le raggiungono inspiegabilmente come se provenissero da sinistra. Non appena si avvicinano, però, un corvo schizza in volo da esse e quasi colpisce in pieno Goldrick prima di scomparire gracchiando tra la vegetazione e la nebbia, quest'ultima scomparsa di colpo quasi del tutto. Dopo aver seguito con lo sguardo l'uccello per qualche attimo, il gruppo torna a concentrarsi sulle figure a terra, potendole finalmente scorgere da vicino. Di fronte a loro, ora debolmente illuminate dai raggi del sole del tardo pomeriggio che filtrano tra i rami secchi degli alberi, giacciono l'uno accanto all'altro sul terreno fradicio i cadaveri di due cavalli, immersi in una grande pozza del loro stesso sangue. Cavalli di razza pura, sellati e circondati da un nugolo di mosche che banchettano sui loro corpi. L'odore, nauseabondo, rende difficile esaminare la scena con attenzione ma il gruppo riesce a notare come, probabilmente la scorsa notte, qualcuno o qualcosa ha ucciso le due povere bestie fracassando loro la testa. Una morte rapida ma orribile. Nonostante gli inspiegabili ultimi eventi riguardanti il sogno divenuto realtà di Goldrick e le voci udite da Tiresio, il gruppo, e soprattutto i due compagni, riesce a mantenere la calma e cerca di ragionare su ciò che hanno scoperto. I cavalli, quasi sicuramente, sono quelli appartenenti ai Ritter e, altrettanto certamente, i due innamorati fuggiaschi devono averli presi per scappare dal villaggio. Ma, se questo è vero, chi e perché ha ucciso i cavalli e, più importante, dove sono adesso Lucas e Anastasia?
Personaggi con cui si ha interagito
Simon Ritter, Bella Ritter, Capitano Iuliu e Philipo
Goldrick Olzanik
Karak
Tiresio
Data Rapporto
04 Apr 2023
Luogo Primario
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