Rak'Talak'Nak

La regione di Rak'Talak'Nak (termine orchesco che significa Terre della tribù di Rak) è un enorme palude comandata dagli orchi.
Gli orchi non hanno sempre vissuto in questo luogo. Un tempo condividevano il territorio a ovest della spina di Gliseah con altre tribù nomadi. 
Dopo aver giurato che gli orchi non si sarebbero mai sottomessi a Rhazin scoppiò una guerra. A seguito della loro inevitabile sconfitta molti fuggirono dalle loro terre natie e si rifugiarono nel territorio paludoso dopo aver oltrepassato le montagne a est.
La palude tuttavia era povera di risorse e scoppiò uno scontro tra le varie tribù per garantirsi la sopravvivenza.
Un possente orco di nome Rak riuscì a far comprendere agli altri della sua specie che nulla di buono poteva sorgere da questo conflitto. Usò quindi la sua reputazione per unire le varie tribù sotto un unico popolo, a volte con discorsi che muovevano l'anima di chi li ascoltava e ispirava la loro mente, altre volte con i metodi più brutali.
Rak aveva realizzato l'impensabile: il popolo degli orchi riuniti sotto la stessa bandiera.
Dopo diversi secoli scoppiò un epidemia chiamata anemia cerulea.
Il re regnante in quel periodo (Re Garog ) tramite il suggerimento di una profetessa organizzò un attacco alla foresta a sud, al cui centro sorgeva il gigantesco albero madre. Secondo quanto predetto la linfa dell'albero avrebbe curato la malattia. Iniziò quindi un potente scontro che quasi distrusse la foresta. Gli orchi ottennero quello per cui avevano cominciato la guerra ma pagarono un prezzo altissimo perdendo moltissimi uomini.
Re Garog  stesso morì durante l'invasione, poco prima di arrivare all'Albero Madre, a seguito di un duro scontro contro Enril , guerriera eccelsa e ultima campionessa del dio della natura.