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Sessione 23: Dimenticare

General Summary

8 Dekavr
 
"Affrettiamoci... che le Nebbie ci fissano."
— Harper
 
Tornando verso Delagia, il gruppo parla di andare a comprare dei cavalli per raggiungere più in fretta le Sorgenti Nevuchar. Dopo una breve discussione a riguardo, Harper si connette telepaticamente con gli altri e si avvicina a Delagia sotto sembianze maschili, affermando di essere un viaggiatore il quale convoglio è stato attaccato dei briganti. Vuole comprare dei cavalli così da poter raggiungere la loro prossima destinazione.   Una volta dentro Delagia, Harper gode dell'ospitalità e comportamento amichevole degli halfling che la abitano. Dopo avergli offerto la colazione e aver mandato qualcuno a chiamare il chierico locale per occuparsi di eventuali ferite, le guardie ai cancelli gli spiegano che gran parte della popolazione della vicina cittadina di Sidnar si è recentemente trasferita a Delagia a causa di una frana che ha reso inagibile le case.
Uno sguardo è sufficiente ad appurare che in verità Sidnar è stata inghiottita dalle Nebbie, anche se parte della popolazione non sembra rendersene conto. Sempre dalle guardie Harper impara che a Sidnar c'era una famosa università elfica, il Collegium Caelestis, gestito da un gruppo di maghi astronomi chiamati gli "Osservatori di Auspici".  
Harper viene indirizzato a un certo elfo della luna, Paric Finter, che cercava qualcuno a cui vendere le sue tre cavalle: Deneb, Vega, e Rigel. Da lui Harper compra le cavalle e i finimenti, e incontra il chierico locale, un halfling di nome Flavian Sunapple, che voleva assicurarsi che il "viaggiatore" stesse bene e in salute e chiedere la situazione delle terre circostanti a Delagia. Ottenuti i cavalli e liberatosi del chierico curioso, Harper torna dai suoi compagni.  
  Nel frattempo, legata al cavallo affianco a Dargan, la mezzelfa si sveglia. Lucian la getta a terra in modo che non tenti di ferire ulteriormente Dargan e la tiene giù con la forza quando tenta di rialzarsi. Non risponde ad alcuna domanda che le viene fatta.   Mentre Cherry e Lucian stanno esaminando la ferita grigiastra sul collo di Dargan, quest'ultimo si sveglia e tenta di dare una testata a Lucian - fallendo e colpendo invece la placca frontale dell'armatura. Riesce a rotolare giù da Ramorte, ma essendo legato non c'è molto che possa fare. Sembra infuriarsi quando Lucian colpisce la mezzelfa per farla rimanere a terra, o quando Cherry si siede su di lei con lo stesso scopo, quindi per il momento rinunciano al maltrattarla.   Dato che Dargan si è liberato del bavaglio, Lucian gli chiede chi è questo Re che sta servendo e che li ha mandati a uccidere Lucian.  
"Io servo il vero re di Darkon, l'antico... Darcalus Rex."
— Dargan
  Dopo un momento di pura perplessità, Lucian si ricorda che quello era il nome del tiranno precedente ad Azalin Rex: tutto ciò che si sa è che regnava prima che Azalin arrivasse. Un giorno Azalin è andato a Castel Averno, lui e Darcalus sono entrati in una stanza e solamente Azalin ne è riemerso, senza lasciare alcuna traccia dell'altro.   Dato che non riescono a ottenere altro dai due prigionieri, e Dargan non sembra credere a nulla che Lucian riesca a dirgli, il gruppo decide di accamparsi nella foresta e riposare. Ormai l'alba è passata da un paio d'ore ma nessuno ha dormito e tutti sono esausti. Legati i due prigionieri a degli alberi e facendo degli attenti turni di guardia, la mattinata e parte del pomeriggio viene trascorso riposando.  
  Al risveglio il gruppo mangia un pranzo tardivo delle tre del pomeriggio e si confronta sul da farsi. Notando che a Cherry sembra pizzicare continuamente la fronte, gli altri le chiedono se stia bene. Cherry afferma che quando usa magia di fuoco spesso poi ha fastidio alla fronte, ma non si tratta di nulla di insopportabile per il momento.  
"Mia madre mi diceva che ero una testa calda. Per questo mi sono tatuata il simbolo del fuoco sulla fronte, per ricordarmi di stare calma."
— Cherry
  Risolta questa questione, Lucian ringrazia gli altri per averlo supportato e si scusa per il casino che il suo ritorno a Darkon ha causato. Di fronte alle parole di conforto e supporto delle altre, Lucian si sporge ad abbracciarle. Mentre sta abbracciando Airi, sentono la mezzelfa chiamare sommessamente Dargan più e più volte: l'elfo sta fissando le ragazze con rabbia. Dopo un istante i richiami della mezzelfa lo fanno riscuotere; sembra confuso, ma allo stesso tempo non si sofferma più di tanto sulla propria reazione.   Cogliendo quello che pensa essere un varco in qualunque incantesimo abbiano fatto a Dargan, Lucian gli si avvicina e gli mostra il charm della spada con i colori e il simbolo della casata Nestor. Quando Dargan continua a liquidarlo con un vago sprezzo, Lucian tenta di mostrargli il bracciale d'oro che porta al polso: Dargan glielo ha regalato appena prima che Lucian partisse per Viaki e i due si separassero. Mostrandoglielo, spera di rievocare almeno l'ombra di quel ricordo. Tuttavia la vista del bracciale ha un effetto del tutto inaspettato su Dargan.   Digrignando i denti in un ringhio, Dargan scatta avanti e spezza le corde, avventandosi su Lucian e spingendolo contro un albero, intimandogli di restituire il bracciale. Lucian lo lascia fare, arrivando persino a lasciar cadere a terra la spada che teneva in mano. Quando Lucian rifiuta di restituire il bracciale, Dargan prova a colpirlo; forse per la debolezza dovuta alla perdita di sangue, ottiene dei risultati a dir poco imbarazzanti. Segue una discussione, ma Lucian continua a rifiutarsi di restituire il bracciale e Dargan è chiaramente restio ad afferrarlo forse per paura di spezzarlo.   Quando il litigio sembra raggiunge il suo apice, la mezzelfa Gillespie utilizza una parola magica per far perdere i sensi a Dargan, che si accascia addosso a Lucian. Quando confrontata a riguardo, afferma di non poter rivelare nulla su coloro che li mandano o sul perché o come Dargan ha perso le memorie.  
"Loro sanno tutto. Azioni, parole, pensieri persino, alle volte."
— Gillespie
  Afferma anche che "loro" non li lasceranno mai andare via da Darkon, e che in nessun modo Lucian potrà ridare le memorie a Dargan.   Forte della conoscenza acquisita dal libro del Dottor Van Richten, Airi suppone che a Darkon ci sia un demonio che si spaccia per Darcalus, o che Darkon lo stia "includendo nella narrativa". Airi afferma anche che a volte i demoni hanno modi per connettersi ai loro seguaci: sia per controllarli, ma anche anche ucciderli a distanza e, a volte, guardare attraverso i loro occhi.   Mentre questa discussione sta procedendo, e Lucian sta iniziando a valutare altri metodi per far parlare Gillespie, dalle fronde compare un anziano elfo della luna accompagnato da Phoebe. Quest'ultima afferma di aver usato una pergamena di Dominare Persone rubata a sua sorella maggiore Clarissa per convincere il mago più potente che ha trovato a fare un incantesimo per individuare Dargan. Vedendo suo fratello svenuto, Phoebe si fionda su di lui con molta preoccupazione.  
Il mago, ora sotto l'attenzione di tutti, ammette che l'incantesimo usato da Phoebe aveva effettivamente funzionato all'inizio ma era svanito dopo un minuto. A quel punto il mago, che si presenta come Lescion Oakenheart, uno dei professori del Collegium Caelestis, ha continuato a seguire l'incantesimo di tracciamento per curiosità.   Di fronte alla situazione che si ritrova davanti, il Professor Oakenheart afferma di aver lavorato a una tecnologia sperimentale in grado di rievocare i ricordi di una persona consenziente. L'apparato che costituiva questa tecnologia è purtroppo andato perduto con Sidnar, tuttavia porta ancora con sé gli elementi base. Non sono mai stati testati senza apparato, ma in cambio di un soggetto consenziente sarà felice di usarli per il gruppo.   Dunque, grazie a questi speciali oggetti magici, Lucian, Cherry e Harper sono in grado di assistere a due ricordi di Gillespie legati a Dargan.
Data Rapporto
07 Feb 2022
Luogo Primario
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