17 Neyavr
Mentre il gruppo va verso il mercato, incontra un gruppo di banditi che chiedono della carne per poter passare. Di fronte a resistenza (pur non violenta), la loro capa chiede loro di visitare il figlio "malato" in cambio del passaggio. Il ragazzo, Zhao Dai, non riesce a riposare perché da qualche notte a questa parte i suoi sogni sembrano in qualche modo distorti.
Airi chiede come funziona la città. Le viene detto che di notte i jiangshi cambiano la composizione delle strade e degli edifici, rendendo la città un labirinto molto difficile da navigare. Di giorno sono pochi coloro che scelgono di svegliarsi, mentre la maggior parte preferisce una vita di servitù eterna pur di non soffrire la fame.
Aurelien interroga Zhao Dai sui suoi sogni: riesce a entrare nel sogno condiviso, ma questo sembra distorcersi in modo malevolo (cosa che solo lui riesce a percepire), spaventandolo molto e rendendogli impossibile riposare.
Parlano ulteriormente della città. Viene loro detto che la Regina Tsien Chiang è probabilmente la causa del sogno condiviso, un qualcosa che va avanti da forse una decina di anni.
Vanno verso il mercato, accompagnati da uno dei briganti.
Parlano di più con Lei-An, le chiedono della madre e delle sorelle, e di come I'Cath si sia creata. Non sa molto ma afferma che forse la sorella maggiore Man-Yu, che si trova nel Giardino delle Gemme, un cimitero dove crescono molti fiori e alberi da frutto e dove si trovano pozze d'acqua piene di pesci koi bianchi.
Arrivano al mercato. Chiedono i prezzi della veste di seta di Jiangshi (5 pesci/15 ratti/10 razioni/7 uccelli) e delle scarpette al venditore (1 pesce/3 razioni/2 uccelli/5 ratti), e vengono a sapere che la veste è un oggetto magico in grado di rubare la vitalità alle altre persone. Gli vengono mostrati anche dei talismani per scacciare i non-morti e altri strani oggetti (una zampa di corvo mummificata, una meridiana con 13 tacche, la statuina di porcellana di un gatto con troppi occhi).
Incontrano Seu-Mei, che è fatta interamente di denti, le chiedono cosa sa della città di ora e del passato. Neanche lei sa molto, ma è molto contenta di poter parlare con qualcuno. Desidera mangiare un dolcetto o, in alternativa, prendersi cura di uno dei pesci nel Giardino delle Gemme.
Vanno ai giardini per incontrare Man-Yi. Viene loro detto che Man-Yi non si può allontanare troppo da un certo salice piangente, e che le sorelle non si sono mai avvicinate ad esso. Sotto le fronde sembrano essere sedute delle persone immobili e silenziose. Il gruppo si avvicina in fila indiana verso l'albero, che sembra avvolto da una strana bolla di silenzio, cercando di non calpestare alcuna tomba. Quando Lucian, che guida il gruppo, arriva vicino alle fronde sente le persone al di sotto singhiozzare disperatamente e viene invaso da un potente senso di perdita e lutto, che tuttavia riesce a tenere a bada. Vede Man-Yi, completamente fatta di legno, nutrire le persone con le foglie del salice.
Man-Yi racconta loro della campana: sa che è una campana d'oro che la madre suona tutti i tramonti, e che parrebbe esaudire i desideri. Sa che è stata suonata solo una volta mentre erano vive, prima della propria nascita, per liberare la città natale di Tsien Chiang da degli invasori. In seguito a ciò è stata eletta regina. Man-Yi desidera che qualcuno passi del tempo sotto il suo albero volontariamente. Man-Yi dice loro che ci sono quattro alberi speciali nei Giardini: il suo salice, un ciliegio, un albero di arance, e un gelso. Tutti e quattro sembrano avere delle proprietà e degli effetti nocivi su chi si avvicina o ne mangia i frutti.
Incontrano Wai-Ching, che sembra fatta di nebbia e può fluttuare e parlare telepaticamente; racconta ad Airi tutta la storia di Tsien Chiang (che lei ha dedotto da conversazioni origliate e dai bassorilievi di ossa all'interno del Palazzo) e dice loro della campana. Afferma anche che la madre detesta gli uomini, e pensa siano prevalentemente inutili. Wai-Ching desidera un giocattolo incorporeo.
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