10 Dekavr
Al risveglio, Airi scopre di aver cambiato nuovamente colori: i suoi capelli sono tornati bianchi e la sua pelle pallida, le sue emozioni nuovamente attutite.
Sono inoltre comparse altre poesie, per Lucian, Harper, Airi, e una in più sul retro di ogni foglio. Questa volta sono firmate:
EF.
Dargan sembra incredibilmente da tutta questa cosa e dalla frustrazione degli altri, continuando a ridere tra sé e sé. Lucian è solo contento che Dargan sembri di buon umore oggi.
Durante la colazione Cherry si avvicina a Dargan e si scusa di essersi seduta su Gillespie, dato che Dargan si era chiaramente arrabbiato per quello. Dargan accetta le sue scuse abbastanza facilmente, senza darle problemi. Quando Cherry gli chiede del tatuaggio sulla sua fronte, Dargan risponde che simboleggia il sole poiché da bambino Dargan ha ricevuto la sua benedizione. Cherry indica la propria fronte, affermando che il suo tatuaggio simboleggia il fuoco poiché Cherry da piccola era una testa calda. Ridendo, Dargan chiede delle poesie e sembra di nuovo divertito da tutta la situazione.
Come pegno di pace lancia una mela a Cherry, che tuttavia la manca completamente; la mela rimane trafitta su una delle sue corna, e Cherry la recupera con imbarazzo.
Lucian e Harper discutono sul non essersi accorti della presenza di Gloom, ma la discussione è bonaria e l'umore buono per tutti. Sembra essere una buona mattinata, la prima dopo molte.
Il gruppo discute su come procedere, se andare al monastero o meno. Dopo una breve discussione con Lucian Dargan si allontana per fare legna, e
Davran lo raggiunge a breve così che gli altri possano parlare in privato attraverso il legame telepatico per paura che qualcuno possa spiarli.
Alla fine viene deciso di non andare al monastero, e di provare a portare Dargan ai draghi nella speranza che loro possano tenerlo al sicuro. Lucian mette anche in chiaro che lui intende "chiacchierare" con Gillespie, se quest'ultima dovesse mai svegliarsi - ovvero intende torturarla sotto zona di verità per farsi dire tutto il possibile. Cherry afferma che entro un giorno al massimo Gillespie potrebbe o svegliarsi o morire, quindi sapranno presto cosa ne sarà di lei.
Mentre Davran e Dargan instaurano un fragile rapporto tirando asce e facendo legna, Harper passa alcune ore fissando Gillespie, connessa telepaticamente con lei, mentre cerca di incitarla a svegliarsi utilizzando la voce di Gillespie stessa.
Prima di pranzo Lucian chiama Dargan per finire di curarlo utilizzando Protezione dal Bene e dal Male: ha successo, e il grigio si concentra unicamente sotto la cicatrice della ferita. Harper gli apre di nuovo la pelle e una viscosa sostanza nera esce fuori, apparentemente cosciente poiché tenta di aggrapparsi alla mano di Harper - ma viene gettata a terra e intrappolata sotto una tazzina da tè Borcana. Dopo un attimo di orrore e confusione, Lucian la polverizza con una punizione divina - riuscendo persino a salvare la tazzina.
La ferita di Dargan viene nuovamente guarita, e Cherry gli offre una mela come gesto di amicizia che viene accettato.
Nel pomeriggio, Airi si mette a scrivere una risposta alle poesie con l'aiuto di Davran.
Cherry prende Lucian da parte, nella foresta, per parlargli in privato. Nessuno sa cosa si siano detti, ma Lucian l'ha abbracciata e quando è tornato aveva gli occhi lucidi.
In loro assenza Dargan convince Airi ad allenarsi con lui, insegnandole alcune cose usando dei bastoni al posto delle spade. Afferma che Airi non può considerarsi un'adulta ancora, poiché nella sua opinione nessun elfo dovrebbe considerarsi tale se non è sopravvissuto almeno una decina d'anni in solitudine in un luogo ostile. Dargan, per esempio, ha passato quarant'anni in quelle montagne prima di cambiare nome e tornare alla civiltà, ora considerato un adulto.
Quando Cherry e Lucian tornano all'accampamento scoprono che Dargan ha reclutato Airi per un allenamento impromptu e che la sta letteralmente bastonando, e ha tentato persino di lanciarla in un albero - senza successo, complici anche i suoi muscoli indeboliti dalla sofferenza causata dall'incantesimo di Lucian.
Indispettito per il trattamento che è stato riservato ad Airi, Lucian accetta di duellare con Dargan. Quest'ultimo perde miseramente a causa della stanchezza, ma nel bel mezzo del duello i due si scambiano le armi e per un momento è quasi come se fossero tornati ai vecchi tempi.
Quella notte, Davran chiede a Lucian di dargli consigli su come pregare. Nonostante Davran preghi Belenus, dio del sole, e non Azalin, Lucian gli spiega volentieri alcuni trucchi e tecniche che un paladino deve sempre tenere a mente per avere successo nella sua carriera di guerriero divino. Davran lo ringrazia con sincerità, e il loro rapporto si stringe ancora di più.
Un paio d'ore dopo, durante il suo turno di guardia, ad Harper viene lanciata una biglia di vetro dai cespugli: è una giovane ragazza drow, che le si rivolge in gergo ladresco e afferma di essere stata mandata dai draghi per comunicare delle informazioni sul Libro dei Nomi.
La giovane drow si presenta come
Laele Quavein. Sembra interdetta al vedere Lucian, ma comunica comunque quello che deve. Per ulteriori informazioni consiglia di chiedere a un tale "Inajira", un nome che Airi riconosce subito come il nome appartenente a demonio che il Professor Van Richten descrive nel suo libro riguardante le creature immonde.
Subito dopo, Laele chiede candidamente di potersi unire ai Viandanti in modo da vedere il mondo in superficie, spiegando dopo un po' di insistenze da parte del gruppo che sta scappando da suo padre, il leader degli
Esploratori dell'Oscuro, perché vuole essere un'avventuriera invece di rimanere membro a vita della società segreta.
Mentre Laele spiega la sua storia, Lucian va da Dargan per spiegargli che dovrebbe rimanere con i draghi in modo da rimanere al sicuro. Dargan non è contento, e i due litigano aspramente. Diventa chiaro che tutto ciò che Dargan vuole al momento sia fermare le Nebbie, e che non gli importa più di tanto chi dovrà sedersi sul trono di Darkon affinché questo accada. La conversazione degenera fino a quando Dargan non marcia fuori e nella foresta, infuriato.
Poco dopo, un coltello vola verso Harper, che viene prontamente abbassata da Laele: Gillespie si è svegliata e ha scelto la violenza nonostante le sue condizioni siano critiche. Viene immediatamente ricatturata e legata; Lucian, assistito da Harper, si prepara a torturarla per ottenere informazioni.
Dopo un'intensa e cinica sessione di tortura, vengono a sapere che l'elfo che ha torturato Dargan si chiama
Heiran Artazas, l'Alto Sacerdote dell'Ordine Eterno delle Sorgenti del Nevuchar - sua sorella, Cardinna, è anche lei Alta Sacerdotessa. Heiran possiede un frammento della Corona di Ferro e sta cercando gli altri, utilizzando i libri magici generati dal
Libro dei Nomi per cercare indizi su chi potrebbe saperne qualcosa. Il Libro stesso si trova alle Sorgenti, mentre il Calamo magico rimane sempre sulla persona di Heiran.
A sentire Gillespie, Darcalus Rex è comparso nelle vasche termali alcuni anni fa e tutt'ora lì rimane, senza forma, solo una voce rimbombante che risale dalle acque che iniziano a venir corrotte dalla sua presenza.
Lucian chiede del proprio libro e viene a sapere che l'Alto Sacerdote ha cancellato anche quello che era rimasto per "eliminare gli scarti".
Chiedendo di Firan, vengono a sapere che l'Ordine sembra starlo cercando: Firan ha rubato qualcosa da Darkon molti anni fa, anche se Gillespie non sa cosa, e per questo Heiran gli sta dando la caccia.
Finito l'interrogatorio, Lucian taglia la gola a Gillespie. Lui e Harper si organizzano per costruire una pira e bruciare il corpo, per evitare che si risollevi come nonmorta all'alba.
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