BUILD YOUR OWN WORLD Like what you see? Become the Master of your own Universe!

Remove these ads. Join the Worldbuilders Guild

Sessione 29: Ebonbane

General Summary

17 Dekavr
 
Lucian, con il supporto del party mette all'angolo Airi per parlare delle sue cose. Con un po' di insistenza, Airi racconta loro del proprio passato e delle persone che l'hanno cresciuta, forse con lo scopo di evocare un'entità chiamata Gwydion.    Racconta di essere la figlia della Principessa degli Ellefolk, un popolo fatato che vive nella regione di Arak, ma di essere stata rubata mentre era ancora in fasce e cresciuta lontana dalla sua gente: tutti quelli che conosceva erano i suoi tutori, fey Sith come Finnean, e delle creature che lei chiamava "i Senzocchi" per via della loro mancanza di bulbi oculari.   Afferma che uno dei suoi tutori era un amico di Finnean e ha cercato di aiutarla, e per questo è stato giustiziato. Durante l'esecuzione, i Senzocchi hanno costretto Airi a togliersi la maschera: in quell'occasione Gwydion ha parlato attraverso di lei, dunque Airi crede che potrebbe anche essere in grado di vedere attraverso i suoi occhi.    
18 Dekavr
  Mentre Airi ed Harper sono a Delagia, gli altri smistano i libri dei Guardiani.    Più tardi, Airi e Cherry mostrano le pagine dei Preti di Osybus a Gnaalsia. Lei afferma che potrebbe conoscere qualcuno a Mordent che potrebbe essere in grado di tradurle, ma si rifiuta di rivelare l'identità di questa persona. Dice che, se le lasciano le pagine, darà loro un riscontro una volta ottenuti risultati. Le viene detto che le faranno sapere.  
19 Dekavr
 
Nel pomeriggio arriva Amelia Celane, stazionata a Invidia, e Cherry va a parlarci per avere più informazioni sullo scontro tra suo padre Fabian e Malocchio. Amelia afferma di aver assistito alla lotta, avvenuta durante il Carnevale di Karina di alcuni anni prima: due uomini avvinghiati, uno dei quali aveva fattezze demoniache e grandi ali di cuoio rossastre, si sono scontrati nella piazza principale e hanno distrutto parte delle bancarelle e il lato di un palazzo, appiccando il fuoco al resto.   Amelia identifica l'uomo con le ali come un membro del Carnival, che al tempo era di passaggio nelle vicinanze, a causa dei suoi vestiti e della sua compagnia - che lo ha trascinato via verso la fine dello scontro. Purtroppo non sa molto altro, e sconsiglia una visita ad Invidia a meno che l'intero gruppo non si camuffi in qualche modo: i demiumani non sono ben voluti lì.   Ispirato dalla conversazione sul Carnival, Lucian chiede a Dargan della sua fuga: Dargan afferma che uno strano uomo con un'intricata pittura facciale è comparso nella sua cella e lo ha teletrasportato via. Dargan lo ha poi convinto ad andare a prendere alcune cose a casa sua e di Lucian prima di lasciare definitivamente Il Aluk, ma quelle cose sono andate perdute quando Dargan è stato attaccato e catturato dall'Ordine Eterno.  
  In serata arriva Zatha, che si ferma brevemente a salutare e si dichiara sorpresa di vedere tutti loro lì.    I Viandanti chiedono a Gondegal dei Preti di Osybus, ma purtroppo lui non sa dare loro nuove informazioni a riguardo.    
20 Dekavr
 
Il vecchio mentore di Davran, un paladino di nome Rohmer, giunge all'Occhio di Belenus e si ferma a salutare cordialmente. Sembra turbato dall'idea di trovarsi nuovamente nella Foresta Fantasma, forse a causa del fatto che lo scorso anno è stato parte della spedizione mandata dentro Magione Shadowborn - ed è tornato da solo.   Più tardi si presenta anche Kosia, la ragazza per cui Davran ha un debole. Quest'ultimo si è fatto addestrare da Lucian nell'arte del comportarsi come una persona normale in presenza della propria crush, quindi riesce a cavarsela.   Nel pomeriggio, Gondegal entra nell'Occhio e raduna i Cavalieri, istruendoli per iniziare il viaggio. I Viandanti si uniscono, mentre Gnaalsia e il monaco - ancora febbricitante, ma in via di guarigione - rimarranno al sicuro all'interno del cerchio di monoliti.   Durante il viaggio il gruppo viene attaccato da diversi branchi di ghoul, ma i numeri schiaccianti del gruppo sono abbastanza per respingerli senza vittime.  
21 Dekavr
  Di mattina, Lucian fa una breve cerimonia Darkoniana chiamata il Requiem, a cui Dargan assiste trepidante. Entrambi sono molto nervosi all'idea di rimanere all'aperto durante la notte del Solstizio d'Inverno, ma c'è poco da fare.  
Nel pomeriggio, il gruppo giunge davanti alla parete bianca e immacolata che marca l'inizio dell'Ebonbane. Nella tensione generale, Gondegal dichiara che sarà Rohmer a guidare la spedizione. Gli altri tre membri vengono scelti a caso: Julian, Ubrig (un nano di origine Darkoniana) e Kosia, con grande paura e dispiacere di Davran. Tutti e quattro si tolgono spade e coltelli e prendono armi alternative; poi, ad ognuno viene consegnata una scatolina di legno di rosa e in privato gli viene spiegato come compiere il rituale. Dopodiché vengono salutati formalmente da tutti gli altri Cavalieri, ed entrano nella parete.   Tutti gli altri fanno campo e lo proteggono dai ghoul dell'Ebonbane, ma i Viandanti notano in fretta che Gondegal sembra più preoccupato del dovuto: Lucian va a parlarci, e Gondegal gli rivela che ha una brutta sensazione riguardo a tutta la faccenda, soprattutto perché sono usciti tre novellini. Anche Davran sembra essere in ansia per lo stesso motivo.   Nel mezzo della battaglia, Zatha si avvicina a Cherry per parlarle, ma diventa presto chiaro che qualcosa non va: quella non è Zatha, è Vigo Drakov trasformato. Vigo non sembra avere intenzioni ostili, anzi afferma di aver seguito il gruppo perché era curioso riguardo a cosa poteva star distraendo così tanto Gondegal. Inoltre, ha iniziato a sentire un brusio fastidioso che lo sta facendo andare lentamente fuori di testa: pensa che sia provocato da qualunque cosa si nasconda al di là della parete, e sta crescendo in intensità. Tendendo le orecchie, anche Cherry riesce a percepirlo.   Mentre Cherry tenta di ottenere informazioni sugli ostaggi e sulle intenzioni di Vigo, ma Vigo sembra più interessato alla parete: si perde a fissarla a più riprese, sempre più infastidito dal brusio, e alla fine sbotta di controllare che questo rituale funzioni. Se ne va, ignorando i richiami di Gondegal che intima a "Zatha" di tornare nei ranghi.   I Viandanti si confrontano: ormai è chiaro che qualcosa non va. Con il suo Senso Divino, Lucian percepisce che delle crepe attraversano la parete apparentemente immaccolata. Al saperlo, Davran tenta di entrare nella parete e viene prontamente afferrato da Lucian, che lo trattiene e gli intima di rimanere fermo e non fare idiozie. Dato che Davran non sembra voler ascoltare, Dargan lo colpisce facendogli perdere i sensi; Lucian lo lascia cadere a terra. Torna poi a confrontare Gondegal.   Dopo aver confermato la presenza delle crepe con il proprio Senso Divino, Gondegal rivela che il rituale prevede l'uso di quattro chiavi elementali: aria, terra, acqua e fuoco. Nessuno del Cerchio è in grado di imitare una simile magia al momento, dunque se le chiavi si sono rotte all'interno della Magione è tutto perduto. I Viandanti decidono dunque di entrare.  
  Attraversare la parete è facile; ma una volta dentro è impossibile tornare indietro.   I Viandanti si ritrovano in un bellissimo giardino verdeggiante, pieno di fiori e alberi da frutto. La casa che si staglia davanti a loro è meravigliosa, accogliente.   Dopo tre passi, Cherry calpesta qualcosa: è una biglia di vetro, cava, ora in pezzi. Sembra essere l'unica lì intorno. Prima che possano indagare ulteriormanete la questione, tuttavia, Harper sente delle voci dall'altro lato della casa.   I quattro Cavalieri sono fermi davanti all'ingresso, perché Julian e Kosia si stanno gridando contro: Julian crede che Kosia potrebbe essere una spia di Elena Faith-Hold, e Rohmer e il nano stanno solo cercando di calmare gli animi.   All'improvviso, lo spettro di una guerriera compare vicino all'entrata: Kateri Shadowborn. Con voce debole, la donna tenta di dare al gruppo un messaggio:
"Vengo ad avvertirvi. Lui è più forte. Lui parla. Lui ha già contattato qualcuno..."
 
Ma prima che possa finire, una spada nera si solleva dal terreno e la trafigge, facendola scomparire. La lama della spada è coperta di rune magiche che sembrano assorbire ogni luce, rendendole piccoli pozzi di oscurità, mentre sul pomello sono stati plasmati volti distorti dal dolore. Mentre la spada si solleva, il mondo cambia: il giardino avvizzisce e muore in pochi istanti, la casa invecchia di secoli in un battito di palpebre, il cielo si ricopre di nuvole e l'aria vibra in attesa della tempesta.   La spada attacca, ma il nano Ubrig si getta nella sua traiettoria e la trattiene, costringendola a rimanere affondata nel proprio petto. Dargan gli prende la scatolina, e il gruppo corre all'interno della magione chiudendosi la porta alle spalle.   Julian cerca nuovamente di accusare Kosia, ma viene prontamente zittito e minacciato dai Viandanti - neppure Rohmer si sente di difenderlo.   Seguendo Rohmer attraverso la casa, il gruppo giunge in una cripta alla fine della quale c'è un sarcofago di cristallo ricoperto di rune, colmo di oscurità vorticante: l'Ebonbane. Dopo una breve discussione, Dargan prende il posto del nano nel rituale e i quattro si posizionano ognuno su un lato del sarcofago.   Kosia estrae dalla sua scatolina una sferetta rilucente di blu e la preme contro un apposito incavo nel sarcofago: il vetro sembra sciogliersi e l'energia all'interno viene assorbita. Le rune sulla superficie del sarcofago incominciano ad illuminarsi.   Immediatamente sorge la domanda: se la sferetta viene completamente consumata nel rituale... cos'era la sfera rotta che Cherry ha calpestato in giardino? Forse l'anno precedente il rituale non è stato completato.   A quel punto Rohmer sospira, e scaglia dei coltelli che aveva precedentemente nascosto sotto il mantello contro Julian, che ne rimane ucciso. La spada vista in giardino sorge dal pavimento e si posa nella sua mano. Rohmer afferma che non c'è bisogno di combattere e che non vuole uccidere nessuno, ma lo farà se deve.   Prevedibilmente, tutti si preparano a combatterlo. Sia Lucian che Harper gli si avvicinano, e Lucian - privato della spada - riesce a morderlo in una maniera particolarmente dolorosa, abbinando ai suoi denti anche una Punizione Divina devastante.   Dargan e Kosia si affrettano a inserire le proprie sferette - aria e terra - nel sarcofago, ma Rohmer tiene ancora l'elemento del fuoco nella mano. Ghignando lo lancia via, aspettandosi che si infranga contro la parete, e sia Harper che Lucian si muovono per afferrarlo; è quest'ultimo a riuscirci, contro ogni aspettativa.   Rohmer guarda Lucian, occhi pieni di odio, e pronuncia contro di lui una maledizione mortale. Lucian si accascia immediatamente; la sferetta rotola sul pavimento, e viene schiacciata sotto lo stivale di Rohmer.   In preda all'ira e al dolore, i Viandanti si scagliano su Rohmer e lo combattono, riuscendo a ferirlo gravemente. Cherry scaglia un incantesimo di fuoco verso il sarcofago, riuscendo a centrare l'incavo giusto: le rune si illuminano e l'oscurità all'interno viene cacciata via, costretta a rientrare nel corpo di un uomo di mezza età che sta dormendo disteso nel sarcofago. Quando ciò accade Rohmer sembra perdere gran parte del suo potere, e come ultimo gesto genera un'ondata di energia necrotica che espandendosi da lui colpisce tutti i presenti. Nel disperato tentativo di proteggere Lucian, Dargan si getta su di lui e assorbe gran parte dei danni destinati ad entrambi - non sapendo che il suo amato è già morto.   Rohmer collassa ma non gli viene più prestata attenzione: Cherry si getta a controllare Lucian, e rendendosi conto che non c'è modo di curarlo afferra il diamante comprato a Borca e realizza un piccolo miracolo.   Inizialmente l'anima di Lucian sembra opporre resistenza, ma dopo alcuni istanti viene ricondotta al suo corpo: annaspando, Lucian torna in vita. Quando gli viene chiesto perché ha esitato a tornare, risponde che stava parlando con qualcuno.   Kosia è sopravvissuta allo scontro e, sorprendentemente, anche Rohmer respira ancora. Dargan carica Lucian sulle proprie spalle, mentre Kosia e Cherry afferrano Rohmer. Insieme, si dirigono verso la parete, ma prima che possano attraversarla il fantasma di Kateri Shadowborn compare nuovamente: non dice nulla, ma lascia cadere a terra la propria spada. Lucian la prende con mano magica e la infila nella borsa senza fondo.   Finalmente, i Viandanti escono da Magione Shadowborn.
Data Rapporto
21 Mar 2022

Remove these ads. Join the Worldbuilders Guild

Commenti

Please Login in order to comment!