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Sessione 30: Il Solstizio d'Inverno

è finito, andate in pace.

General Summary

21 Dekavr
 
Dopo aver compiuto il rituale e sigillato Ebonbane nel suo sarcofago per un altro anno, i Viandanti e i loro accompagnatori riemergono da Magione Shadowborn - il muro li lascia passare senza opporre resistenza, al contrario di quando sono entrati. Non appena mettono piede fuori, Gondegal li avvicina per chiedere aggiornamenti sulla situazione.   I Viandanti lo informano del tradimento di Rohmer, che si sono trascinati dietro svenuto ma ancora vivo. Al sentire quanto è accaduto, Gondegal è incredibilmente deluso e afferma che Rohmer verrà ovviamente cacciato dal Cerchio e interrogato riguardo alle sue motivazioni per fare ciò che ha fatto.   Kosia, che ha confermato la storia dei Viandanti, si offre di curare Dargan e ringrazia tutti per averla aiutata nello scontro contro Rohmer, affermando che sarebbe di certo morta se fosse stata da sola e che si sente ora in debito con tutti loro: se c'è qualcosa che può fare per ripagare il debito, tutto ciò che i Viandanti devono fare è farglielo sapere, e lei accorrerrà in loro aiuto. Detto questo, si congeda e li lascia soli.   Con una certa preoccupazione Dargan confronta Lucian sulla sua morte e su quanto ha detto non appena tornato in vita: che stava parlando con qualcuno e voleva rimanere ancora un poco. Lucian si tiene vago, per il momento, ma promette che ne parleranno più a lungo più tardi, una volta sicuri di essere soli.   Il gruppo si confronta su cosa abbia ucciso Lucian. Airi pensa possa essersi trattato di una Parola del Potere, ovvero magia così concentrata in una singola parola da essere in grado di causare effetti devastanti - in grado, per esempio, di fermare il cuore di qualcuno con poche sillabe.   Poco soddisfatto da questa risposta e ancora molto preoccupato oltre che arrabbiato, Dargan afferma di dover parlare con Gondegal e si avvia nella sua direzione - seguito, sorprendentemente, da Cherry. Dargan chiede di avere Rohmer, un desiderio che gli viene stancamente concesso a patto che faccia qualcunque cosa voglia fargli fuori dalla vista degli altri Cavalieri, e che se ne liberi quando ha finito.   Cherry, d'altra parte, ha altri piani: inizia a fare una lunga e intensa ramanzina a Gondegal, che sembra accettarla e afferma di essere responsabile di quanto accaduto, anche se il suo orgoglio gli impedisce di ammettere direttamente di aver sbagliato a fidarsi di tutti i suoi Cavalieri.   Intanto, mentre Lucian consola Airi, Davran li raggiunge inseguendo Hestia - che va a schiantatsi su Lucian, molto felice di rivederlo - e si scusa formalmente con Lucian. Chiede dov'è Rohmer e, una volta avuta la risposta, va a cercare Dargan nel bosco.   Harper si rende conto di non vedere Laele da nessuna parte e va a cercarla, trovandola in compagnia di un Cavaliere nel bosco. C'è solo un piccolo problema: il volto di Laele è sfigurato, rassomigliante un ragno con grosse zanne nere e quattro paia d'occhi, e sta mordendo il collo del Cavaliere. La pelle dell'uomo è mezza sciolta dal veleno che cola dalle zanne di Laele, ed è piuttosto chiaro che la ragazzina si sta nutrendo di lui.   Con un rapido messaggio telepatico Harper avverte gli altri che potrebbero star avendo problemi con Laele, pur tenendosi vaga, e confronta direttamente la ragazzina una volta che diventa chiaro che per l'uomo non ci sia più nulla da fare. Ormai messa all'angolo, Laele ammette di non essere una drow ma una Aranea, uno speciale ibrido mutaforma tra una donna e un ragno. La sua specie vive al massimo trent'anni, e lei vuole vedere il mondo con il poco tempo che le rimane: ha infatti sedici anni, e non più di cento come aveva detto inizialmente. Inoltre, ha bisogno di nutrirsi uccidendo un uomo almeno una volta al mese.   Laele implora Harper di non dirlo agli altri mentre sono in compagnia del Cerchio, e insiste che vuole solo esplorare e vedere il mondo: semplicemente, è nella sua natura uccidere. Harper acconsente al non dire nulla fino a quando il gruppo non sarà fuori dalla Terra delle Ombre. Rassicura gli altri che gli sono venuti incontro che non è accaduto nulla di troppo grave e che non c'è bisogno di uccidere Laele come inizialmente temeva. Dice anche che aggiornerà il gruppo sulla situazione più tardi.   Dato che Airi è infastidita dalle grida di Rohmer, Lucian va a chiedergli di tenere contenuto il rumore: trova Dargan che sta picchiando Rohmer e Davran che sta scavando una fossa. Davran ha avuto l'idea di uccidere Rohmer e farlo tornare come ghoul, così come accade a tutti coloro che vengono assorbiti nella terra della Foresta Fantasma. Vuole poi spedirlo dritto in casa di Elena Faith-Hold: Rohmer ha fatto tutto per amore di lei, quindi si merita di essere ucciso brutalmente proprio dalla persona che ama.   Perché Rohmer si trasformi, deve prima morire: dunque Dargan getta il suo corpo spezzato nella fossa che Davran ha rabbiosamente scavato, e lo seppellisce vivo. Quando l'ultima zolla è sistemata a coprire il corpo di Rohmer, l'aria tutt'attorno gela. Dargan si immobilizza, sgrana gli occhi mentre l'Ira scivola via dal suo corpo. Per un attimo sembra completamente terrorizzato. Un istante più tardi la temperatura torna normale e Dargan si riscuote. Afferma di essersi sentito osservato, e Lucian ipotizza che si sia trattato di un fantasma. Con grande inquietudine, Lucian, Dargan e Davran tornano verso il campo. Dargan sembra notare il campo prima di Lucian - come se vedesse meglio nel buio di lui.   Davran, Laele e Kosia rimangono nelle vicinanze della tomba di Rohmer, così da accorgersi subito di quando incomincerà a sollevarsi come ghoul.   Rimasti soli, i Viandanti e Dargan si riuniscono in una tenda per parlare di quanto è accaduto: Lucian racconta che, quando era morto, si è ritrovato in un altro luogo. Pensa di essere entrato nel corpo del se stesso vampiro dell'altra linea temporale. Si è ritrovato nella sua casa di Il Aluk, che tuttavia era trascurata come se fosse disabitata da tempo. C'era anche un'altra versione di Dargan: un wight pieno di astio e rabbia sotto il pieno controllo del vampiro. Inizialmente Lucian ha pensato di trovarsi nel Reame Grigio e che quella fosse la sua eterna punizione, ma ha cambiato idea parlando con l'altro Dargan.  
"Quando sono tornato indietro, ho sentito la differenza. Penso di aver intravisto il Reame Grigio, e ho sentito qualcosa che mi guardava dall'alto... Morte, credo."
— Lucian
  Cercando di spiegare l'accaduto, Airi si lascia scappare che solo il dieci percento della popolazione possiede delle anime. Dargan chiede immediatamente spiegazioni, e Airi gli mente dicendogli che ciò valeva solo per Aestedia, un dominio che i Viandanti hanno visitato in passato. Dargan sembra crederle, per quanto turbato dal pensiero.   Concluso il discorso, i Viandanti si ritirano in tende separate per dormire. Dargan si raccomanda di non accendere fuochi o luci durante la notte, per non rischiare di attirare i morti: è il Solstizio d'Inverno, dopo tutto.   Prima di ritirarsi per dormire Harper va a controllare Laele, Davran e Kosia: i tre stanno chiacchierando mentre aspettano che Rohmer si sollevi come ghoul. Dopo un po' la terra inizia a smuoversi e Davran va a chiamare Lucian. Con l'aiuto dell'Incanalare Divinità di quest'ultimo, Rohmer viene controllato e mandato da Elena Faith-Hold.  
"Rohmer, ti presenterai davanti al palazzo di Nidala, usando i tuoi metodi per entrare, e parlerai con Elena Faith-Hold e le racconterai tutta la verità su quello che è successo con Ebonbane. Mi raccomando, arrivaci."
— Lucian
  Mentre tutti tornano alle tende, Harper chiede a Laele di rimanere un attimo indietro e le chiede se per forza deve uccidere - e se sì, se deve nutrirsi per forza di esseri umani. Laele risponde che il veleno che le sue zanne secernono è un acido incredibilmente potente. Afferma anche di aver bisogno di uomini umanoidi da mangiare, e che non conosce alcuna alternativa. Harper non può prometterle di proteggerla dagli altri, e Laele afferma che tutto ciò che voleva era semplicemente uscire da Darkon. In ogni caso, ne parleranno una volta lontani dal Cerchio.   Nel frattempo Cherry e Airi passano del tempo insieme in tenda, e Cherry le legge una poesia dedicata a lei.  
  Cherry sogna di trovarsi in un salottino con divanetti imbottiti di velluto rosso e drappi rossi e neri alle pareti. Seduto su una poltrona e intento a tagliare una bistecca al sangue, c'è Vigo Drakov. Ha un aspetto completamente umano e indossa un'uniforme militare. Invita Cherry a sedersi con lui, le offre da mangiare, le chiede come va. Cherry rimane vaga e non prende troppe confidenze con lui, nonostante l'apparente volontà di Vigo di socializzare con lei.  
"Voglio solo delle risposte... però è sempre così difficile con te."
— Cherry
"Sono io che ottengo informazioni, di solito. Non il contrario."
— Vigo
  A sorpresa, Vigo rivela che il padre di Cherry, Fabian, stava andando a Kartakass per cercare una loro sorella che si sta nascondendo in delle rovine in una collina. Afferma di starglielo dicendo perché è grazie a loro se è riuscito a seguire Gondegal e arrivare fino alle Terre delle Nebbie, scoprendo l'esistenza di Ebonbane. Dice anche che Fabian è sempre stato ribelle, e che sta cercando alcuni loro fratelli e sorelle per infastidire il Visitatore.  
"Sei mia nipote, del resto. Bisogna prendersi cura dei membri della propria famiglia."
— Vigo
  Cherry gli dice che non andranno a cercare il Branco, poiché il loro favore a Gondegal è già stato ripagato. Vigo non sembra particolarmente interessato alla cosa, anzi afferma che non seguirà ulteriormente Cherry poiché il suo posto è a Falkovnia, dunque lì tornerà a breve. Dice anche che in famiglia è normale accoltellarsi alle spalle, ma che lui lo ha già fatto di recente quindi per un po' Cherry può rimanere tranquilla.  
"Bene allora tu aspettati una mia coltellata alle spalle."
— Cherry, che stanotte ha scelto la violenza.
  Vigo sembra deliziato dalla replica di Cherry. La invita ad andare, se desidera, e Cherry non se lo fa ripetere due volte. Quando è sulla porta, Cherry scorge la sua forma demoniaca: pelle grigiastra, corna, occhi neri e vuoti, coda e ali da pipistrello. Senza indugiare oltre, Cherry se ne va.  
  Nella sua trance, Airi si ritrova in una delle grotte dove è cresciuta. Uno dei suoi tutori, Arlen, la raggiunge e la invita a prendere posto per una lezione, chiamandola con il suo vecchio nome: Daere. Airi sembra convinta che si tratti di un incubo, e cerca di andarsene, ma non c'è modo. Arlen insiste per leggerle una poesia da un libro che si è procurato apposta per lei, prima di incominciare la lezione.
  La poesia che Arlen sceglie parla di morte e tombe vuote. Quando finisce di leggerla, Airi si riscuote dalla sua trance profonda.   Harper è proprio lì, dato che stava facendo la guardia, e le due parlano. Harper fa del suo meglio per rassicurare Airi, che sembra molto turbata dal suo incubo.  
"Sicuramente la giornata di domani andrà meglio." "Posso pensare ad almeno cinque modi in cui potrebbe andare peggio." "Davvero Airi, davvero?" "Posso pensarne anche sei o sette se vuoi."
— Harper e Airi
  Le due parlano anche della giornata che verrà. Sperano entrambe che andrà tutto per il meglio.  
"Sì ma ieri non mi sono svegliata scegliendo la violenza, oggi potrei farlo. Voglio un viaggio tranquillo fino a Mordent, così ci rilassiamo, perché ce lo meritiamo dopo Ebonbane!"
— Harper
 
  Ora dopo ora, il Solstizio d'Inverno passa.
 
 
22 Dekavr
 
In mattinata, Lucian tenta di nutrirsi da Dargan e accidentalmente lo morde troppo a fondo e più vicino alla vena, mandando giù una boccata del suo sangue. Entrambi sono piuttosto straniti e preoccupati dall'evento, che non si sanno spiegare.  
"In cinquant'anni non hai mai sbagliato."
— Dargan
  Dargan va a chiedere alle ragazze se hanno dormito bene, e gli viene detto che no, nessuno ha davvero dormito bene tranne Harper. Cercando di rallegrare gli animi, Dargan afferma che almeno mancano sei mesi al suo compleanno - che ovviamente, con sorpresa di nessuno, è al Solstizio d'Estate. Airi non sa cosa sia un compleanno, quindi le viene spiegato: è confusa, ma Dargan le promette che presto avrà una dimostrazione.   Cherry menziona il fatto che Vigo Drakov le ha fatto visita in sogno; dopo che tutti lo hanno insultato a turno, Lucian afferma che Vigo potrebbe comunque rivelarsi un alleato potente, quindi sarebbe meglio non inimicarselo a prescindere. Dargan, a denti stretti, appoggia quello che ha detto Lucian e si guadagna occhiate di tradimento da parte di Airi e Harper. La discussione va avanti per un po', con risultati incerti.   Dopo aver sistemato le ultime cose, i Viandanti si rimettono sulla strada e attraversano la Foresta Fantasma, tornando all'Occhio di Belenus. Il viaggio di ritorno è molto più rapido e sicuro rispetto a quello di andata. I Cavalieri del Cerchio iniziano a separarsi e andare ognuno per la propria strada.   Lucian sembra esitante ad entrare all'interno dell'Occhio di Belenus, affermando che lui non può entrare nei luoghi sacri. Quando Dargan gli ricorda che ci è già entrato solo un paio di giorni fa, Lucian si riscuote e acconsente ad entrare, tirando fuori il parasole nonostante sia inverno e il sole non dovrebbe essere troppo forte.   Lucian non subisce alcun effetto negativo dall'entrare nell'Occhio, come previsto; al contrario, Dargan sembra incredibilmente infastidito dal Sole, che gli brucia gli occhi.
"Ti stai comportando come un drow, amore..."
— Lucian
  Le altre si accorgono subito che qualcosa non va nei due, ma decidono di rimandare eventuali esami e valutazioni per quando saranno a Mordentshire.  
  Davran saluta il gruppo. Non sa bene se si unirà al Cerchio oppure no: per il momento progetta di andare ad aiutare le persone del Branco, forse salvarle dalle grinfie di Vigo Drakov insieme a Gondegal. Ringrazia formalmente Lucian per l'addestramento da paladino. Lucian è abbastanza freddo nei suoi confronti, quindi Davran gli promette che si impegnerà per non deluderlo di nuovo. Salutati e ringraziati gli altri membri del gruppo - e restituita la bacchetta di Missile Magico che gli era stata imprestata - Davran si congeda.  
Johann raggruppa tutti per ultimare i preparativi per il viaggio verso Mordent. I* Guardian* salvat* dal monastero sembra aver ripreso conoscenza dopo giorni e giorni di febbre: si chiama Sammi, e afferma di essere in debito con i Viandanti. Sembra legare immediatamente con Airi, che insiste per farsi tenere il braccio da loro. Sammi sono gravemente feriti in seguito allo scontro con i nonmorti al monastero, dunque non sono in ottima forma fisica, ma affermano di saper praticare la magia arcana e di conoscere bene i contenuti della biblioteca dei Guardiani: questo potrebbe renderli utili in futuro.   Finalmente, il gruppo si prepara e si mette in viaggio, destinazione Mordent.
Data Rapporto
28 Mar 2022
Poesia che Cherry ha letto ad Airi:
    Poesia che Arlen ha letto ad Airi:

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