Dragonide Species in Toril | World Anvil
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Dragonide

I dragonidi del Faerûn, umanoidi dai tratti di drago provenienti da un altro mondo, sono creature orgogliose, onorevoli e relativamente rare. Nel loro mondo d'origine, erano schiavi dei draghi, ma ora sono un popolo libero alla ricerca di un posto e di un destino nel loro nuovo mondo.
Le loro piccole ed eleganti scaglie sono solitamente color ottone o bronzo, variando a volte fino a tonalità rosse, ruggine, oro o verderame. I dragonidi sono creature alte e robuste, ragiungendo quasi i 2 metri di altezza e pesando oltre 150 chili. Possiedono mani e piedi molto forti, dotati di artigli simili a quelli dei rapaci; ogni mano e piede ha tre dita e un pollice opponibile.

Additional Information

Struttura Sociale

Ogni aspetto della vita dei dragonidi è regolato dal codice d'onore della razza e dal rigido rispetto delle tradizioni. La società dei dragonidi è perfettamente ordinata e richiede a ogni membro di dare il massimo per la famiglia e il clan. Questa fedeltà e questo senso del dovere hanno sostenuto i dragonidi durante i lunghi anni di servitù e hanno consentito loro di formare comunità e nazioni di dragonidi liberi. Nella cultura dei dragonidi, la famiglia è composta dai parenti più stretti, mentre un clan è un insieme di famiglie unite da un'alleanza, da matrimoni combinati o da una storia comune. Sebbene sia raro che un dragonide debba scegliere tra l'una o l'altro, nella maggior parte dei casi il bene del clan viene prima di quello della specifica famiglia di un dragonide. La promessa di onore fatta al clan spinge un dragonide a compiere atti di eroismo e imprese temerarie o eccellenti, mirate a procurare gloria innanzi tutto al clan e poi anche all'individuo. I giorni successivi alla Separazione hanno messo alla prova questi principi, lasciando alcuni clan frammentati e decentralizzati. Alcuni dragonidi di Faerûn cercano di ricreare il tipo di legame che avevano con il clan o la famiglia che hanno perduto forgiando nuovi rapporti con gli alleati e i compagni delle altre razze.

Civilization and Culture

Cultura e Patrimonio Culturale

I dragonidi provengono da Abeir, il gemello primordiale di Torii. Su quel mondo, la maggior parte dei dragonidi è schiava dei draghi loro padroni, anche se molti si sono conquistati la libertà e hanno formato delle nazioni di dragonidi liberi. Nel corso della Piaga Magica, i due mondi si intersecarono e una di quelle nazioni libere, il Tymanchebar, fu trasportata nel Faerûn. Prese il posto della nazione dell'Unther e dalle ceneri di quei due regni, i dragonidi sopravvissuti formarono il Tymanther, una nuova nazione di dragonidi del Faerûn. Per qualche tempo i dragonidi del Tymanther cercarono di integrarsi con il nuovo mondo preservando le loro tradizioni e la loro cultura. Grazie a quegli sforzi, la nazione e il popolo del Tymanther divennero rinomati per essere onorevoli e degni di rispetto. Ma soltanto dopo poche generazioni, gli eventi della Separazione riportarono l'Unther nel Faerûn e la terra scomparsa di un tempo cercò di riconquistare tutto ciò che il Tymanther aveva conquistato. Piegati da questo disastro, i dragonidi rimasti nel Faerûn devono ora compiere più sforzi e con meno risorse per trovare un posto tra i popoli del mondo.

Costumi, Tradizioni e Rituali Comuni

Il codice d'onore e la fedeltà incrollabile sono una sorta di fede per i dragonidi e, stando ai più tradizionalisti della razza, questo punto di vista è tutta la religione di cui hanno bisogno. Dopo essere stati costretti a venerare i loro padroni draconici in passato, i dragonidi ora hanno un atteggiamento diffidente nei confronti della religione e la considerano una forma di servitù. Gli scettici credono che, a prescindere dal modo in cui Io, il loro dio originale, li abbia creati, quell'antica divinità ora è morta da tempo o non si cura più del loro fato e le divinità draconiche che ne hanno preso il posto sembrano interessate soprattutto ad ammassare soldati per perpetuare il loro antico conflitto. Tuttavia, alcuni dragonidì sentono il richiamo delle divinità di Faerûn e scelgono di servirle, e si dimostrano fedeli alla religione scelta proprio come a ogni altra causa. Bahamut e Tiamat contano vari dragonidi tra i loro veneratoci, e anche Torm e Tyr attirano il senso dell'onore e dell'ordine dei dragonidi. Analogamente, Tempus e il Cavaliere Rosso fanno leva sullo spirito guerriero di alcuni dragonidi e Kelemvor si appella all'inevitabilità della morte e alla necessità di vivere bene nel tempo a disposizione. Le credenze religiose sono qualcosa di estremamente personale per quei dragonidi che le sposano: certi dragonidi dimostrano alla loro religione la stessa fedeltà che riservano alla famiglia e ai clan.

Storia

Come in tutte le storie che iniziano in un remoto passato, le origini dei dragonidi sono vaghe e a volte contraddittorie. Tuttavia, ognuna di esse rivela qualcosa sulla natura dei dragonidi. Una storia narra che i dragonidi furono modellati dall'antico dio-drago Io al momento della creazione degli altri draghi. All'alba dei tempi, Io infuse negli spiriti astrali più brillanti la furia incontrastata degli elementi. Gli spiriti maggiori divennero i draghi, creature talmente potenti, orgogliose e volitive da essere i signori del mondo appena creato. Gli spiriti inferiori divennero i dragonidi. Anche se di statura più piccola, la loro natura di drago non era inferiore a quella degli altri spiriti. Questa storia sottolinea lo stretto legame tra draghi e dragonidi e ribadisce l'ordine naturale delle cose: i draghi comandano e i dragonidi servono, almeno stando al punto di vista dei vecchi padroni dei dragonidi. Stando a un'altra leggenda, Io creò i draghi alla nascita del mondo, ma i dragonidi allora non esistevano. Successivamente, durante la Guerra dell'Alba, Io fu ucciso dal primordiale noto come Erek-Hus, il Re del Terrore. Con una rozza ascia di adamantio, il colosso squarciò Io da capo a coda, separando il corpo del dio-drago in due metà uguali che si animarono come nuove divinità: Bahamut e Tiamat. Le gocce del sangue di Io che caddero sul mondo divennero i primi dragonidi. Per chi crede a queste origini, la storia propone il concetto dei dragonidi come creature chiaramente inferiori rispetto a quelle plasmate dalla mano amorevole di Io, ma altri sottolineano che i dragonidi nacquero dal sangue di Io in persona, proprio come le due divinità draconiche che sorsero dal corpo squarciato del dio. I dragonidi non sono dunque affini alle divinità in questione? Una terza storia sulle origini narra che i dragonidi furono i priminati del mondo, creati da Io prima che comparissero le altre razze umanoidi, pallide imitazioni della perfezione dragonide. Io plasmò i dragonidi e soffiò in loro il suo fuoco, poi versò il suo stesso sangue per impartire loro la vita. I primi dragonidi funsero da compagni e alleati di Io, popolando la sua corte astrale e cantando le sue lodi. I draghi furono creati solo successivamente, all'inizio della Guerra dell'Alba, per essere usati come macchine di distruzione. Questa versione delle origini dei dragonidi è sostenuta da chi ritiene che i dragonidi siano superiori alle altre razze e che debbano essere loro a comandare sui draghi, e non viceversa. Nonostante le loro conclusioni divergenti, c'è un tema comune che lega queste leggende: i dragonidi devono la loro esistenza a Io, il grande dio-drago che creò tutti gli esseri draconici. I dragonidi, come concordano tutte le leggende, non sono creazioni di Bahamut o Tiamat e quindi non appartengono a uno schieramento predeterminato nel conflitto tra quelle divinità. Ogni singolo dragonide, a prescindere dal suo particolare retaggio draconico, fa le sue scelte individualmente nei termini di etica e moralità.
Longevità
80 anni
Distribuzione Geografica

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