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Piccolo Calimshan

Alcune generazioni fa, una flotta di rifugiati Calishiti in fuga dalla guerra nel sud approdò sulle rive del Porto Grigio. Anziché aprire le loro porte agli stranieri, gli abitanti di Baldur's Gate li allontanarono in tutta fretta dalla città, spingendoli fuori dalla Porta del Basilisco nel cuore della notte e tassandoli per questo privilegio. Disperati e sfiniti, i profughi trovarono finalmente riparo presso un caravanserraglio gestito da un compatriota Calishita nella Città Esterna. Usarono allora quel poco di ricchezza che avevano portato con loro per costruire una nuova casa: un tradizionale insediamento Calishita che si sarebbe dimostrato amichevole nei confronti di Baldur's Gate proprio quanto i Balduriani lo erano stati nei loro confronti. Anche se è passato molto tempo da quell'inizio ignominioso, le tensioni restano alte tra il Piccolo Calimshan e il resto della città, specialmente nei confronti di quei Balduriani che vivono nella città vera e propria. 
Sebbene il Piccolo Calimshan presenti un fronte unificato al resto della città, è anch'esso afflitto dai problemi tipici di tutti gli insediamenti: l'ineguaglianza degli introiti è ancora più esasperata dalla densità degli abitanti e i poveri vivono letteralmente fianco a fianco con i più ricchi vincolatori di geni. I vecchi isolazionisti si scontrano con i giovani che desiderano interagire più spesso con il resto della città.

Difese

Sebbene molti abitanti del Piccolo Calimshan si spingano in città per motivi d'affari o di piacere, nemmeno i Pugni Fiammanti sono in grado di farsi strada con la forza nel distretto trasformato in fortezza dopo il tramonto, se non in circostanze estreme; ogni drudach viene invece pattugliato da una milizia di giovani guerrieri celibi (guardie dotate di scimitarre anziché di lance) chiamati amlakkar.

Gilde e Fazioni

Il problema più grande è di gran lunga la guerra tra bande che al momento dilania il Piccolo Calimshan. Considerando la Gilda come un'organizzazione fondamentalmente esterna, una banda di Calishiti chiamata i Giusti Pascià cerca di estromettere gli agenti della Gilda dal mondo del crimine del Piccolo Calimshan. La popolare signora del crimine della Gilda, la mezza Calishita Rilsa Rael, ovviamente si oppone a questo insulto e ogni notte i residenti devono sbarrare le loro porte per non essere coinvolti nelle guerre territoriali che ladri e malviventi combattono sui tetti delle abitazioni.

Turismo

Secondo solo al Piazzale quanto a caos e vivacità dei suoi mercati, il Piccolo Calimshan apre le porte agli stranieri soltanto per poche ore al giorno. All'interno del suo dedalo di bazar, i mercanti locali detengono un monopolio pressoché assoluto di molte importazioni meridionali, dai drappi di seta alle lame pregiate in acciaio Calishita fino ai tomi di rare conoscenze magiche, grazie a una serie di accordi commerciali esclusivi con varie carovane. Giunti a metà pomeriggio, però, i clienti vengono spinti fuori dai cancelli arcuati e gli unici non Calishiti autorizzati a restare nel distretto sono quelli entrati in una famiglia del Piccolo Calimshan tramite matrimonio o quelli che si sono guadagnati la fiducia sacra degli abitanti di un drudach.
Tra i luoghi più famigerati del Piccolo Calimshan, c'è l'Emporio dei Gioielli di Calim, comunemente ritenuto il miglior gioielliere della città... nonché il luogo migliore dove rivendere le gemme rubate, dato che è anche il quartier generale locale della Gilda. Oltre a ospitare regolarmente dei dibattiti pubblici nel suo negozio, Rael vigila tacitamente sul Giardino dei Sussurri, un labirinto di schermi di legno e carta dove la gente proveniente da ogni angolo della città può comprare e vendere segreti con gli agenti della Gilda o altri cittadini, parlando attraverso le barriere del labirinto per garantirsi l'anonimato. Anche le scuole come la Lampada dell'Apprendimento e l'Accademia Verdashir (nota anche come l'Accademia dei Dervisci), che addestra incantatori e guerrieri negli stili della terra d'origine, sono molto popolari e consentono agli stranieri di maggior talento di accedere ai loro archivi o di unirsi alle loro lezioni. Ovviamente, tutti i patriar della città hanno visitato il famoso Teatro dell'Oasi, che offre le produzioni più audaci (e a volte più pericolose) della città.

Architettura

A differenza di buona parte della Città Esterna, dove i distretti si mescolano tra loro e nessuno sa dire dove inizi uno e dove finisca l'altro, il Piccolo Calimshan è nettamente delimitato da un muro di mattoni e intonaco alto 4,5 metri, spesso 1,5 metri e sormontato dai minareti in classico stile Calishita. Tuttavia, queste mura non si limitano a circondare il distretto. Il Piccolo Calimshan è costruito come una tradizionale città Calishita in miniatura, la cui area interna è suddivisa in vari drudach (distretti). Ogni drudach è delimitato da mura e popolato da una famiglia o una tribù in particolare, dotato del suo sito religioso, locanda, taverna o mercato personale, nonché di attività artigianali come fucine, armerie, concerie e mulini. Anche se una tale abbondanza di mura può dare l'impressione che il Piccolo Calimshan sia frazionato e isolazionista, in realtà è vero proprio il contrario: i camminamenti su queste mura spesse fungono da vie sopraelevate che consentono agli abitanti locali di osservare la disposizione dell'insediamento dall'alto e di scegliere facilmente un percorso fino alla destinazione desiderata.
Tipo
Ward
Luogo sotto

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