Pugni Fiammanti
Il simbolo rosso e oro della compagnia mercenaria dei Pugni Fiammanti è diventato quasi un emblema di Baldur's Gate. Il Consiglio dei Quattro sovvenziona i Pugni Fiammanti e li sostiene come esercito cittadino. Il Granduca
Ulder Ravengard è ora il loro capo indiscusso.
I Pugni Fiammanti pattugliano per lo più la Città Bassa, anche se ufficialmente esercitano la loro autorità anche sulla Città Esterna. La compagnia ha già abbastanza da fare per mantenere l'ordine all'interno delle mura cittadine senza allontanarsi troppo dalle loro porte, sebbene di tanto in tanto i Pugni finiscano per ingaggiare degli agenti indipendenti, quando i loro ranghi sono esigui.
Migliaia di soldati prestano attualmente servizio nei Pugni Fiammanti: nella Baldur's Gate vera e propria, alla fortezza della Roccia del Dragone sul Fiume Chionthar e negli avamposti più remoti come Forte Beluarian nel Chult. I Pugni Fiammanti offrono lavoro e senso di appartenenza a chiunque sia in grado di brandire una spada e di obbedire agli ordini. Abitanti originari di Baldur's Gate, esuli, ex-criminali e avventurieri a riposo sono tutti bene accetti nei ranghi della compagnia.
I Pugni Fiammanti pattugliano per lo più la Città Bassa, anche se ufficialmente esercitano la loro autorità anche sulla Città Esterna. La compagnia ha già abbastanza da fare per mantenere l'ordine all'interno delle mura cittadine senza allontanarsi troppo dalle loro porte, sebbene di tanto in tanto i Pugni finiscano per ingaggiare degli agenti indipendenti, quando i loro ranghi sono esigui.
Migliaia di soldati prestano attualmente servizio nei Pugni Fiammanti: nella Baldur's Gate vera e propria, alla fortezza della Roccia del Dragone sul Fiume Chionthar e negli avamposti più remoti come Forte Beluarian nel Chult. I Pugni Fiammanti offrono lavoro e senso di appartenenza a chiunque sia in grado di brandire una spada e di obbedire agli ordini. Abitanti originari di Baldur's Gate, esuli, ex-criminali e avventurieri a riposo sono tutti bene accetti nei ranghi della compagnia.
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