Elantris
Elantris nasce sugli altissimi promontori delle Serenae, che si schiantano sul mare da un'altezza di 1000 metri. È stata rifondata 300 anni dopo la battaglia delle ombre dalla famiglia Brassenmath e riportata lentamente a nuova vita dopo che la guerra contro Brimdur l’aveva sostanzialmente lasciata devastata.
Oggi la città si staglia imperiosa tra le vette più alte della regione. Storicamente una città d’arte, tranquilla e poco altezzosa, Elantris ha vissuto anni di inquietudine durante la legislatura Caiwarin, poiché Feno il Consigliere era d’accordo nell’annettere la città alle terre controllate dalla famiglia Vaxorn. I cittadini provarono a far valere le loro ragioni durante le riunioni nella Sala del Concilio ma vedendo negate le loro ragioni insorsero in città creando disordini che portarono a una sanguinosa rivolta e alla caduta del mandato del Consigliere Feno Caiwarin.
Tutta la città brilla di un bianco abbagliante, tanto che sembra non venir mai intaccata dall’erosione del tempo. Frastagliata da tetti spioventi e affusolati, quasi tutti ornati di pietre zaffiro a creare giochi di luce meravigliosi col sole. Mosaici in vetro di numerose gradazioni di verde riempiono e adornano le feritoie degli edifici in granito bianco e alabastro. Il muro di cinta merlato, anch’esso bianco, a protezione di tutto il diametro di Elantris. Non che serva chissà quale livello di protezione, la città non riceve ospiti indesiderati dalla Guerra delle Ombre
A cornice della bellezza della città, il Faras’Entanne si erge su un’isola rialzata nelle acque delle Serenae, raggiungibile tramite il passaggio sul Grande Ponte. Il Faras’Entanne è un antico tempio risalente agli anni degli Eldarith, ed è stato per anni oggetto di studio dell’Alto Mago Taenor Meduiven. La reliquia viene considerata come le radici della razza elfica stessa.
La città è divisa sostanzialmente in due sezioni: L’ingresso dal Grande Ponte che dalla fortezza del Fera Lindir conduce verso la piazza del mercato e la cerchia periferica di conglomerati abitativi. La porta a nord ovest conduce sul Piccolo Ponte che collega la città alla fortezza di Hellasnen, mentre la porta a nord est conduce verso la rimessa della terravia, un curioso quanto rapido mezzo di trasporto sotterraneo.
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