A caccia di banditi

Military action

Tutto comincia con una bevuta in una taverna e poi si finisce a dare la caccia ai banditi.

Il gruppo si incontra a Falaise nella Taverna "barcaiolo Strabico" , in quel momento entrano anche Ag. e Sl. che intendono unirsi al gruppo essendo avventurieri anche loro
Una volta esaurite le presentazioni tra i membri del nuovo gruppo, una guardia entra di corsa nella taverna con una richiesta di presentarsi dal capitano della cittadella appena possibile.
Il capitano ha una missione per il gruppo: deve trovare il covo di una banda di banditi che agisce impunemente nella zona di controllo della città e distruggerlo.
Scendendo nei dettagli della missione i banditi hanno rapito anche degli ostaggi che sarebbe preferibile salvare.
Ci sono dei testimoni e alcuni verbali delle guardie riguardo agli attacchi precedenti per cui il gruppo si separa per analizzare le piste: i verbali sono sepolti nell'immensa quantità di burocrazia che ha maledetto la Libera Città di Falaise dopo la caduta del Regno Numeriano , inoltre i testimoni sono troppo scossi e non sono in grado di dare troppe informazioni utili.
Il covo è nascosto in una roccia finta e si prolunga sotto terra in cunicoli e stanze che ospitano i briganti; il gruppo trova il nascondiglio e lo assale. I briganti si svegliano e contrattaccano, lo scontro è breve e il gruppo viene catturato.
Shrena si sveglia nell'ufficio del capo dei briganti ma non è da sola insieme a lei sono stati tramortiti, e legati altri due personaggi una Guardia Reale nanica di nome Erii Ventre di Quarzo, Figlio di Heber, figlio di Quaid, lanciere della Caverna a Spirale, e una commerciante Kanis di nome Euryleia; il capo fa un discorso folle e dichiara che verranno liberati dopo che avranno scelto chi deve morire tra i tre ostaggi; i personaggi decidono di attaccare visto che le corde che li legano sono estremamente inadeguate.
Una volta sconfitti tutti il gruppo cerca nel'ufficio e trova: una lettera di richieste firmata "S" con il sigillo del Circolo degli Incanti, un anello con il sigillo reale di Numeria e un gettone di cristallo nero con un veliero inciso.
Ritornati a Falaise il capo dei briganti viene incarcerato vivo in attesa del giudizio della città mentre gli avventurieri si riuniscono con i propri compagni che erano riusciti miracolosamente a scappare.