Poteri ed Organizzazioni
Nobili
Le potenti famiglie nobili di Borca controllano il governo, l'economia e l'intrattenimento. La famiglia Boritsi, guidata da Ivana, detiene la maggior influenza seguita a ruota da quella comandata dal cugino, Ivan Dilisnya. La composizione delle famiglie è caratterizzata da un ramo principale ed altri, talvolta anche numerosi e dal differente cognome, rami cadetti assolutamente devoti e sottomessi al ramo primario. Ognuno dei rami dominanti, all'incirca una dozzina, possiede una tenuta con un'opulenta magione dotata di un nome proprio, terre circostanti e la proprietà di un adiacente villaggio rurale che porta il nome della famiglia stessa e che è ad essa sottomesso e da essa governato. Tali tenute sono i testamenti del prestigio, del potere, della fortuna e dei segreti della famiglia la quale è socialmente obbligata ad organizzarvi almeno due balli, banchetti o ricevimenti all'anno. I rami secondari, invece, vivono nella maggioranza dei casi nelle poche città "libere" del Dominio, ovvero quelle che, almeno ufficialmente, possiedono un governo simil-democratico indipendente dalla nobiltà. In realtà, molto spesso, anche tali cittadine subiscono l'influenza diretta o indiretta, soprattutto politica ma non solo, dei rami principali delle famiglie nobili. Non fa eccezione la capitale di Borca, Levkarest, splendida città e pinnacolo di cultura, potere e prestigio.
Ivana Boritsi
L'unica componente rimasta del ramo principale dell'eccezionalmente ricca famiglia Boritsi, Ivana è intelligente, posata, elegante e bellissima. Il suo aspetto estremamente giovanile nasconde il fatto che abbia più di cinquant'anni. Ama e si prende personalmente grande cura degli sconfinati giardini che si estendono nella sua tenuta, nota con il nome di Misericordia, e che circondano soprattutto la sua magione. Il suo eccezionale gusto per l'eleganza e la raffinatezza e le sue profonde conoscenze nei campi dell'arte, della moda, del cibo, dei protocolli sociali, della botanica e dei profumi, unite al suo aspetto fin troppo giovanile, fanno ritenere ai più che in realtà non sia lei a gestire gli affari e la politica dell'impero di famiglia ma che invece vi sia dietro il cugino Ivan che la usa come una marionetta. In quest'ottica, Ivana viene quindi considerata come la tipica vacua e superficiale nobildonna con interessi insignificanti, non adatta e non in grado per le sue capacità di ricoprire il ruolo di capofamiglia e con una perenne, per quanto appena percepibile, espressione annoiata sul volto.
Ivan Dilisnya
Ivan è l'ultimo membro vivente del ramo principale della famiglia Dilisnya. Cresciuto nell'agio e nella ricchezza fin dalla più tenera età, egli è divenuto, nella sua infanzia, estremamente viziato e pretenzioso. Le sue alte pretese e l'insoddisfazione quando queste non venivano rispettate, ha costretto la sua famiglia a sostituire nel corso del tempo molti degli inservienti e dei servi che si prendevano cura di lui, poiché vittime di strani incidenti. Crescendo, Ivan non è migliorato. Anzi. O così almeno si dice poiché sono anni che nessuno ha più a che fare direttamente con lui. Egli infatti non lascia mai la sua tenuta, chiamata Degravo, ragion per cui è praticamente impossibile stabilire che tipo di persona sia adesso e che rapporti abbia con gli altri nobili e con la cugina Ivana. Ora che ha quasi settant'anni, d'altro canto, ci sono alcuni invece che credono abbia raggiunto la maturità e le capacità necessarie per guidare non solo la propria famiglia ma anche, segretamente, la famiglia Boritsi. Se così fosse, Ivan deterrebbe un'enorme influenza su tutta Borca e la famiglia Dilisnya sarebbe in realtà la più potente del Dominio.
Ivan è l'ultimo membro vivente del ramo principale della famiglia Dilisnya. Cresciuto nell'agio e nella ricchezza fin dalla più tenera età, egli è divenuto, nella sua infanzia, estremamente viziato e pretenzioso. Le sue alte pretese e l'insoddisfazione quando queste non venivano rispettate, ha costretto la sua famiglia a sostituire nel corso del tempo molti degli inservienti e dei servi che si prendevano cura di lui, poiché vittime di strani incidenti. Crescendo, Ivan non è migliorato. Anzi. O così almeno si dice poiché sono anni che nessuno ha più a che fare direttamente con lui. Egli infatti non lascia mai la sua tenuta, chiamata Degravo, ragion per cui è praticamente impossibile stabilire che tipo di persona sia adesso e che rapporti abbia con gli altri nobili e con la cugina Ivana. Ora che ha quasi settant'anni, d'altro canto, ci sono alcuni invece che credono abbia raggiunto la maturità e le capacità necessarie per guidare non solo la propria famiglia ma anche, segretamente, la famiglia Boritsi. Se così fosse, Ivan deterrebbe un'enorme influenza su tutta Borca e la famiglia Dilisnya sarebbe in realtà la più potente del Dominio.
Chiesa di Ezra
Il culto di Ezra è il più diffuso, praticato ed influente nel Dominio, sia nei piccoli templi rurali che nelle grandi cattedrali urbane, pur non abbracciando tutta Borca come una vera e propria organizzazione. Il suo fulcro si trova nel cuore di Levkarest, dove sorge la Grande Cattedrale in onore della dea. I suoi contatti, di ogni tipo, assicurano ai suoi alti ranghi, legami e rapporti privilegiati ad ogni livello ed il suo potere, nonostante appaia in diminuzione rispetto al passato, rimane forte, saldo e ben oltre la sfera spirituale. Alla Grande Cattedrale, pii aristocratici e popolani, considerati come eguali dalla chiesa, si raccolgono per invocare il favore della dea per proteggersi dal male.
Il culto di Ezra è il più diffuso, praticato ed influente nel Dominio, sia nei piccoli templi rurali che nelle grandi cattedrali urbane, pur non abbracciando tutta Borca come una vera e propria organizzazione. Il suo fulcro si trova nel cuore di Levkarest, dove sorge la Grande Cattedrale in onore della dea. I suoi contatti, di ogni tipo, assicurano ai suoi alti ranghi, legami e rapporti privilegiati ad ogni livello ed il suo potere, nonostante appaia in diminuzione rispetto al passato, rimane forte, saldo e ben oltre la sfera spirituale. Alla Grande Cattedrale, pii aristocratici e popolani, considerati come eguali dalla chiesa, si raccolgono per invocare il favore della dea per proteggersi dal male.
I Custodi della Piuma
I Custodi della Piuma sono una piccola e misteriosa organizzazione, conosciuta in larga parte solo dagli aristocratici e dagli alti ranghi dei culti religiosi del Dominio. I loro propositi non sono ben chiari ma sono comunemente ritenuti una forza piuttosto benevola con conoscenze mistiche riguardanti soprattutto le Nebbie. Alcuni dei nobili che per caso sono venuti a conoscenza di questa organizzazione, affascinati da tale misticismo, sono divenuti ossessionati dall'occulto e dall'esoterismo, comprese la lettura del futuro e le sedute spiritiche. Nelle maggior parte dei casi tali pratiche sono del tutto amatoriali e senza conseguenze mentre in altri hanno portato anche a risultati catastrofici, come l'evocazione di spiriti infuriati e persino di immondi. Alcuni, tuttavia, sono riusciti nei loro intenti apprendendo una conoscenza che si dice vada al di là di quella comune. Ciò ha consentito loro di entrare in contatto diretto con l'organizzazione, divenendone membri a tutti gli effetti. Questo garantisce loro di riunirsi in delle vere e proprie cellule che affrontano e disquisiscono su temi come avvistamenti di misteriose creature, segreti della vita nell'aldilà, teorie metafisiche e racconti del macabro ed utilizzano anche strumenti particolari come tavole ouija, talismani e tarocchi. Tali cellule sono in contatto tra di loro, trasmettendosi informazioni e condividendo scoperte. Ogni membro riconosciuto dei Custodi della Piuma, inoltre, possiede un cosiddetto Marchio del Corvo: un emblema di un sole raggiato di colore grigio-metallo con una pietra rossa trasparente simil-rubino al centro, indossato come una spilla o un amuleto, simbolo dell'affiliazione all'organizzazione.
I Vistani
I Vistani sono un'etnia umana misteriosa, imperscrutabile, imprevedibile ed incontrollabile. Vagano di terra in terra con i loro carri coperti riuniti in carovane, praticando uno stile di vita nomade e raramente si fermano in un luogo per più di una settimana. Le carovane, composte da più nuclei familiari che però si considerano di fatto un'unica famiglia-tribù, contano dai 10 ai 50 membri e la loro società è patriarcale sebbene le donne anziane godano del massimo rispetto. Essi non condividono con altre etnie o razze, o lo fanno solo raramente con chi ritengono degno, le loro conoscenze ed il loro aiuto non fidandosi di chi non è uno di loro. E nemmeno rinunciano alla propria libertà ed al profondo legame che hanno con la natura e la terra. Dicerie non confermate sostengono che per essi il tempo e lo spazio sono diversi rispetto agli altri popoli e che pertanto possono plasmarli. Ma oltre a tali poteri, ve ne sarebbero altri legati alle loro antiche tradizioni e alla conoscenza della magia: incredibili capacità curative, abilità di vedere il futuro in molti modi diversi e di lanciare benedizioni e maledizioni nonché la portentosa possibilità di viaggiare attraverso le Nebbie senza paura e conseguenze. Se tali voci si dimostrassero vere, i Vistani costituirebbero senz'altro uno dei poteri più grandi di Borca.
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