Sessione 13 - Paura e dolore
I Protagonisti si trovano ad affrontare un terribile pericolo...
General Summary
Messo alle strette e diviso, Goldrick e Lucien da una parte e Tiresio dall'altra, il gruppo è costretto a combattere non solo per porre fine alla follia di Simon Ritter ma soprattutto per la loro stessa vita. Il bardo, sapendo che i suoi compagni si trovano imprigionati nell'ultima sala del sotterraneo insieme a qualcosa di estremamente minaccioso, sebbene non sappia con esattezza di che cosa si tratti, cerca di capire come fare ad aiutare Goldrick e Lucien ma proprio mentre sta riflettendo su ciò sente un rumore di passi alle sue spalle. Qualcuno sta scendendo le scale che portano al sotterraneo e Tiresio si volta di scatto temendo possa trattarsi di un altro avversario. Ma di fianco a lui, contro ogni aspettativa, appare invece incredibilmente Karak. Seppur non vi sia tempo per le spiegazioni, è sufficiente un'occhiata tra i due per capirsi e coordinarsi nelle mosse successive da eseguire. Mentre Tiresio accoglie l'arrivo dell'amico con un sorriso ed un sospiro di sollievo precipitandosi poi verso la grata che imprigiona Goldrick e Lucien, Karak comprende la situazione velocemente, gettandosi con le sue spade contro il Guardiano protettore. Nel frattempo, nell'ultima grande sala, l'abominio ruggisce tutta la sua furia e carica verso il paladino ed il warlock che, scossi e impauriti da ciò che sta accadendo, non riescono a reagire come vorrebbero. I due infatti cercano di frapporre fra sé e la creatura più spazio possibile in modo da guadagnare tempo e contemporaneamente la bersagliano con attacchi dalla distanza. Quando qualche istante più tardi riescono a scuotersi definitivamente dalla paura che li attanaglia, però, l'abominio li incalza da vicino e soprattutto sembra puntare Goldrick, il quale si trova a subire una serie di pesanti e possenti colpi. Nella stanza adiacente, intanto, Tiresio scorge la scena e pur turbato dalla vista dell'essere mostruoso, riesce a colpirlo con un incantesimo e a bloccarne i movimenti. A quel punto, però, tre sfere luminose spuntate dal nulla colpiscono in pieno il bardo, facendo cessare l'effetto del suo incantamento sull'abominio e permettendo quindi a quest'ultimo di riprendere a muoversi e minacciare Goldrick e Lucien. Subìto il colpo, Tiresio scorge Simon Ritter in fondo ai gradini che lo separano dalla terza stanza e comprendendo come sia stato lui a bersagliarlo, decide di concentrarvisi per metterlo fuori gioco. Così lo raggiunge e nonostante l'immediato innalzamento di una barriera magica da parte di Simon, il bardo lo colpisce ugualmente con il proprio stocco. Tuttavia, Tiresio comprende come vi sia qualcosa che impedisce alla lama di affondare nella carne del suo avversario come dovrebbe, qualcosa che lo protegge. Incapace di discernerne l'origine, il bardo è colto alla sprovvista anche dalla mossa seguente di Simon. Quest'ultimo, che si rivela essere un abile incantatore arcano, riesce infatti a far levitare Tiresio in aria, distanziandolo così da sé. Nel frattempo, mentre il Guardiano protettore riesce a scuotersi dall'incantesimo del bardo e ingaggia Karak in un duello sanguinoso di pugni, affondi e colpi andati a vuoto, Lucien e Goldrick realizzano dai movimenti e dalle reazioni della creatura che questa probabilmente teme il fuoco. Perciò, usando alcune torce e un braciere acceso, i due riescono a non far attaccare l'abominio come vorrebbe tenendolo un pò a distanza mentre continuano a bersagliarlo con incantesimi e fendenti di spada illuminati dalla sacra luce del Signore del Mattino. Lucien, inoltre, chiede aiuto all'entità con cui ha un accordo ma invano, decidendo quindi alla fine di affidarsi soltanto alle proprie forze. Tiresio, intanto, riesce, seppur sospeso in aria, a lanciare una potente onda d'urto verso Simon che, investito in pieno, non solo viene scaraventato a terra dalla sua sedia a rotelle che va in pezzi ma perde anche la concentrazione sull'incantesimo di levitazione che affliggeva il bardo permettendo così a quest'ultimo di raggiungere nuovamente il suolo. Vistosi alle strette anche perché nel frattempo persino Karak lo raggiunge e lo incalza, il fratello minore dei Ritter prima acceca momentaneamente Tiresio con un altro incantesimo e poi cerca di fuggire, spostandosi con una sorta di teletrasporto verso la stanza adiacente sopraelevata ed ordinando al Guardiano protettore di frapporsi tra lui ed i suoi due aggressori. Karak, intanto, incitato dal bardo, nota ed alza una delle due leve nascoste in un vicino incavo ora visibile del muro. Un incavo appunto segreto in fondo alla seconda stanza del sotterraneo che inizialmente il gruppo non aveva scoperto e che Simon doveva aver utilizzato in precedenza per manovrare le grate. Proprio in quel momento, mentre l'abominio viene respinto per l'ennesima volta da Lucien e Goldrick anche grazie ad un giavellotto che quest'ultimo è riuscito ad incendiare, la grata della loro stanza si solleva rumorosamente attirando la loro attenzione ma anche quella della creatura. Questa, osservando quindi nella stanza adiacente, rimane immobile nello scorgere Simon ferito e strisciante sul pavimento. In qualche modo egli coglie la sua attenzione e l'abominio, perciò, esce dalla sala concentrandosi su di lui e puntandolo, ignorando Goldrick e Lucien. Il fratello minore dei Ritter, resosi conto tardi della minaccia che incombe, grida disperatamente alla creatura di stargli lontano ma in quel momento è troppo focalizzato su di essa per rendersi conto dell'arrivo alle sue spalle di Tiresio che, prendendolo per i capelli e apostrofandolo con parole cariche di odio per quello che ha fatto, sebbene ancora una volta la propria lama non lo danneggi come dovrebbe, lo finisce trafiggendolo al torace. Mentre Simon esala nell'incredulità, nella paura e nel silenzio il suo ultimo respiro e contemporaneamente il Guardiano protettore, visibilmente danneggiato da Karak ma ancora in piedi, arresta il proprio movimento rimanendo immobile e disattivandosi, il gruppo assiste ad una scena raccapricciante. L'abominio, infatti, raggiunge e afferra il corpo ormai privo di vita di Simon Ritter ed, in un atto che pare di vendetta e di trionfo, lo strappa in due metà con una forza sovrumana lanciando poi i resti intrisi di sangue agli angoli opposti della stanza. L'orribile scena, però, non turba il gruppo al punto da rimanerne scosso ma anzi lo spinge a terminare definitivamente quello scontro. Così si gettano tutti sulla creatura bersagliandola con numerosi attacchi ed illusioni disorientanti. Questa viene colpita più e più volte, e nonostante la sua grande resistenza, viene gravemente ferita. Alla fine è Goldrick, seppur a sua volta seriamente ferito, a porre fine all'esistenza macabra di quell'essere trafiggendolo mortalmente ad entrambe le teste con un altro dei suoi giavellotti. L'abominio, dopo aver barcollato cercando di aggrapparsi disperatamente alla vita, deve però infine arrendersi alla morte, cadendo pesantemente a terra. Ed è proprio lì, quasi per scherzo del destino, che il suo corpo e la metà superiore di quello di Simon si trovano incredibilmente vicini. Il loro sangue, spandendosi copioso sulle pietre sconnesse del pavimento, si mescola l'un con l'altro ma le dita delle loro mani, per quanto prossime, si sfiorano senza però toccarsi. Come se il fato volesse sottolineare la vicinanza e al tempo stesso l'enorme distanza fra ciò che rimane di quei tre poveri sventurati. A quella vista, il gruppo ha pensieri differenti e contrastanti sebbene tutti si sentano sollevati nell'essere definitivamente fuori pericolo. A tal proposito, sono soprattutto Lucien e Tiresio a reagire in maniera più eclatante. Il primo cade in ginocchio cominciando a piangere nell'aver assistito ad una storia di perdita che gli ricorda in qualche modo la propria mentre anche il secondo, pur notando similitudini con sé stesso e le sue vicende, sottolinea però la diversità del modo in cui lui e Simon hanno reagito ai tristi eventi loro occorsi. Quando poi, qualche istante più tardi, il silenzio torna a calare nel sotterraneo, i componenti del gruppo si trovano a fissarsi intensamente mentre, stanchi, provati e feriti, riprendono fiato. E' in quel momento che realizzano, se ce ne fosse bisogno, che in quella terra non si sopravvive per caso. Sopravvive chi è più abile, più capace, più risoluto. Chi si aggrappa con tutte le proprie forze alla vita e non la lascia andare, rifiutandosi di morire e lottando fino alla fine con tutta la volontà di cui dispone. Fino all'ultimo respiro. La fortuna non c'entra. Solo il più forte sopravvive. E loro lo sono stati.
Missioni/Imprese Completate
La scomparsa di Lucas Ritter e Anastasia Onvald
Personaggi con cui si ha interagito
Simon Ritter
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Ispirazione: con questa sessione tutti i Protagonisti guadagnano un Punto Ispirazione!
Campaign
La Valle delle Foglie Cadute
Protagonists
Durante questa sessione Karak torna indietro al Villaggio di Ritter ricongiungendosi con Goldrick, Lucien e Tiresio.
Goldrick Olzanik
Karak
Tiresio
Data Rapporto
13 Jun 2023
Luogo Primario
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