Pantheon Eaflianmsul (Ee-flain-em-sūl)

La religione ufficiale virediana, chiamata Pantheon Eaflianmsul (dalle parole celestiali Eaflia-, ovvero Volti, e -Sulvèr, ovvero Solari), è un culto dalle origini antiche tanto quanto l' Impero di Viredia stesso. Questa religione prende il suo nome dalla volontà degli antichi virediani di identificare i loro protettori con delle maschere simili al quelle delle figure di origine divina che li avevano guidati verso la loro regione come luogo sicuro e prosperoso. Le loro divinità sono quindi spesso chiamate anche "Volti Solari".

Benché si riconosca il mito di creazione delL’Era dell’Alba, agli abitanti di Viredia è richiesta per legge la devozione nei confronti del Pantheon Eaflianmsul, poiché quelle divinità sono state la fonte del potere e dello splendore che oggi caratterizzano l'Impero. Un'eccezione rispetto alle divinità dai Volti Solari, Selûne è riconosciuta come la creatrice che ha donato al mondo e ai virediani le due cose più importanti: il Sole, che ha benedetto la famiglia reale di Viredia, e la protezione della Luna sui loro mari. Lei è infatti vista come la madre, anche se indiretta, di tutte le figure che hanno poi guidato il nascente Regno di Viredia.
Non è raro che le razze dei luoghi più isolati dell'impero siano devoti solo ad una o due divinità di questo pantheon, poiché particolarmente legate alla propria storia. Storicamente, la religione virediana ha accolto nel proprio pantheon le divinità delle regione da loro conquistate, proponendo con il tempo nuove iconografie.

La famiglia reale è considerata portatrice del sangue dei Volti Solari e si fa rappresentante in terra del loro volere.

Iconografie Bestiali

Tradizionalmente, le rappresentazioni delle divinità appartenenti al pantheon Eaflianmsul sono caratterizzate da figure semi-umanoidi con teste (o in generale qualche caratteristica fisica) animalesche. Anche alcune divinità riconosciute da altre etnie come parte del Pantheon Unico di Mei'thera hanno ottenuto, nella storia dell'arte e religiosa di Viredia, iconografie bestiali anche molto diverse da quelle date loro da altri popoli.
In passato questo fu causa di diatribe religiose, ma ad oggi all'estero lo si vede come un'unione tra il dio e il suo animale più sacro o identificativo.

Divinità dai Volti Solari

Solhûnérj

Dea della Luce, della Luna e della Creazione.

Corrispettivo virediano di Selûne. Detta la Prima Luce, è considerata l'entità che ha creato il Sole e la Luna Rhea, estremamente importanti nella cultura della regione e nei rituali virediani.
Solhûnérj appare come una donna dai lunghi capelli d'argento, vestita di stelle, oppure come una figura semi-umanoide con muso (o solo orecchie) da coniglio dal pelo bianchissimo. Il suo dominio è sulla luna bianca detta Rhea, dove vive in un palazzo d'argento al confine tra Mondo Materiale e i Piani Divini, insieme ai suoi devoti Luminari, una razza astrale che si è adattata all'atmosfera della luna e caratterizzata da lunghe orecchie e forti gambe da coniglio.
Il suo simbolo sacro nella religione Eaflianmsul è uno spicchio di luna bianca con 5 stelle blu.

Nidhejr

Dio del Sole, del Raccolto e della Verità.
Figlio di Solhûnérj, come nel mito dell'Era dell'Alba ha incarnato il Sole creato dalla madre. Il sole è estremamente importante per la regione virediana, caratterizzata da temperature molto alte, e Nidhejr non solo è il dio principale insieme a Solhûnérj, ma è considerato il dio che ha donato parte del suo sangue divino alla famiglia reale, poiché la loro nazione potesse vivere prosperosa sotto il suo calore e con il raccolto da lui cresciuto. Per questo motivo, l'Imperatore indossa sempre una maschera leonina dorata in tutte le occasioni ufficiali. Detto il Lucente, Nidhejr è considerato anche il portatore di verità, poiché può far luce su qualsiasi cosa. Per questo, gli accademici di Viredia sono estremamente devoti a lui.
Nidhejr appare ai virediani come un uomo dalla pelle scura con una corona simile a un sole oppure come un leonin dal manto scuro e la criniera dorata, e così è spesso rappresentato.

Il suo simbolo sacro nella religione Eaflianmsul è un volto leonino con dietro un sole.

Isharia

Dea della Magia e della Conoscenza.

Corrispettivo virediano di Myuh'air, nella religione di Viredia incarna anche la conoscenza della Magia e del funzionamento della Trama Arcana, oltre che tutta la saggezza e conoscenza mortale, poiché il dio Lohvmir non è riconosciuto tra i Volti Solari. La Sapiente Isharia si è mostrata raramente ai suoi devoti, poiché occupata a riempire di conoscenza il suo Ateneo Infinito. Solitamente le sue rappresentazioni, così come il suo simbolo sacro, sono sotto forma di 3 occhi blu posti a triangolo, o di una donna dal volto d'aquila, con 3 occhi.

Nephthys

Dio del Commercio, della Ricchezza e dei Deserti.

Divinità prevalentemente pregata solo nell'Impero di Viredia, principalmente a causa della sua connessione con i deserti e le lande disabitate. In quanto Guardiano della Ricchezza, la protezione di Nephthys per la famiglia reale di Viredia è indispensabile, e per questo riceve offerte e specifici rituali periodicamente. Anche per il popolo è fonte di devozione, in quanto si racconta che anche il più povero può aumentare il proprio portafogli, se prega il dio del commercio e della ricchezza.
Nephthys appare ai mortali come un uomo dalla pelle dorata, spesso coperto da un lussurioso mantello, oppure in una forma semi-umanoide con una testa simile a quella dei coyote, imbellita di gioielli dorati ed vesti pregiate. Il suo simbolo sacro è infatti una testa di coyote con gioielli.

Hathoria

Dea dell'Amore, della Fertilità e della Famiglia.
Corrispettivo virediano di Elturel, mantiene la sua identità come Madre degli Elfi ma si amplia come una figura dedicata a tutti i tipi di amore, alla famiglia e al focolare. Inoltre, è estremamente feconda e si dice che abbia donato a Viredia i fiumi che permettono alla natura e alla fauna di crescere.
Hathoria si presenta in varie forme ai mortali, a seconda di ciò che trovano più bello. Preferisce, però, la forma di una donna formosa, dai capelli rossi mossi e lunghe corna bianche affusolate, simili a quelle di un'antilope. Solitamente è vestita con veli semi trasparenti, che enfatizzano le sue forme.
Il suo simbolo sacro è una testa femminile con corna, o una colomba rosata.

Ryot'zr

Dio dei Felini e dei Viaggiatori.

Ryot'zr, il Lord Felino, è un dio completamente neutrale e solitamente disinteressato in qualsiasi cosa che non abbia a che fare con le vite dei felini di cui è protettore e creatore. Per questo, è un dio pregato a Viredia soprattutto dalle comunità Leonin e Tabaxi. Il Mastro Gatto è un viandante e si muove attraverso il Piano Materiale e tantissimi altri piani costantemente, tenendo d'occhio chi tratta male le sue creature per potersene vendicare, e donare piccoli riconoscimenti a chi, invece, salva e si prende cura dei suoi felini. Questi riconoscimenti posso prendere forma in temporanei incanti (come una velocità e destrezza migliorate) o effettive benedizioni (donando artigli, udito o visione felina).
La posizione del Lord felino è però ereditaria e il viaggio di Ryot'zr consiste proprio nel trovare un erede adatto a quel ruolo, che sarà investito della carica del Principe Gatto e di capacità tipiche delle razze feline finché Ryot'zr non sarà pronto, dopo aver ricevuto i 9 marchi che determinano la vita del Mastro Gatto, a lasciare il ruolo di Lord Felino al suo successore.
Ryot'zr può apparire in molti modi, ma preferisce ovviamente trasformarsi in felini (soprattutto pantere nere), o in una forma molto simile a un tabaxi nero. Il suo simbolo sacro è un artiglio.

Xavenja

Semidea del Piacere, delle Festività e del Vino.

Divinità dal potere minore, la Felina della Contentezza è stata una dei primi prescelti di Ryot'zr. Si dice che in origine fosse un gatto mannaro che per un secolo tentò di sfruttare le sue capacità per il bene della sua comunità e che creò un piccolo tempio per il Lord Felino dove qualsiasi felino, animale o umanoide che fosse, potesse riposare e trovare la felicità che spesso era introvabile altrove. Xavenja creò un piccolo paradiso e tra piacevoli feste e lunghe dormite creò una delle più felici comunità di tabaxi, leonin e gatti mannari che richiedevano asilo.
Notando questa impressionante mortale, Ryot'zr la incontrò, passò del tempo con lei e la rese semidea, chiedendole di continuare a portare la felicità e il piacere. Con i nuovi poteri Xavenja girò il mondo materiale, scoprì e condivise con chi incontrava i segreti della vendemmia e del vino, e divenne una vera e propria icona del piacere, della sensualità e delle festività mondane.
Ha pochi seguaci, soprattutto tra bardi, edonisti e prostitute, ma il suo culto ha influenzato non solo la cultura Tabaxi, anche tantissime altre a Viredia e nel mondo.
Appare come una donna bellissima con orecchie feline, oppure come una bellissima tabaxi dal pelo a leopardo, sempre adornata da gioielli dorati e portando con sé del vino. Il suo simbolo sacro è una testa da gatto con un orecchino dorato.

Tipo

Religious, Organised Religion

Nomi Alternativi

Religione Virediana

Organizzazione Madre

Pantheon Unico di Mei'thera

Luoghi

Impero di Viredia

Miti Correlati

• Caduta Primordiale
• L’Era dell’Alba