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Caduta Primordiale

Nel periodo che gli studiosi identificano come iniziato nel 5400 AT ebbe inizio uno degli scontri divini più lunghi e distruttivi che le stirpi umanoidi avessero mai visto. La datazione qui riportata fa riferimento al Calendario Moderno, poiché durante il periodo dell'Alba le popolazioni appena nate non hanno mai datato gli eventi (si ipotizza che prima della creazione delle razze umanoidi siano passati miliardi di anni).
Gli Antichi Titani, la cui essenza aveva creato l’universo insieme all’Essere Luminoso, si risvegliarono dal loro topore quando Shar, durante i suoi viaggi nell'oscuro Spazio Selvaggio, iniziò a raccontare loro delle creature che ora abitavano Mei’thera e degli dèi che a cui erano devoti.
I loro corpi, benché a pezzi a causa dell'uso che si era fatto della loro essenza primordiale, iniziarono a muoversi. Dall'alto della loro conoscenza dell'universo e dei suoi principi, si credevano più potenti e importanti dei nuovi Dèi, che venivano acclamati dalle stirpi umanoidi e dalle creature bestiali. Quelle creature che non sapevano ancora nulla dello Spazio Selvaggio in cui gli dèi e i titani risiedevano, che avevano creato piccole comunità per sopravvivere, senza sfruttare ancora la tutta magia presente nel mondo. Quella creature che avevano dimenticato completamente gli Antichi, la vera ragione per cui l'Essere Luminoso era riuscito a creare la materia ordinata, senza i quali nulla poteva esistere. Reclamarono il loro controllo sul Mondo Materiale, portando paura e terrore tra le creature viventi, con l’obiettivo di governarlo con tirannia.   Shar e Selûne, con i loro rispettivi figli e dèi seguaci, si divisero: gli dèi malvagi, detti i Traditori, si alleano con gli Antichi Titani; gli dèi Luminosi combatterono al fianco degli umanoidi per la loro salvezza. Fu durante l'attacco degli Antichi Titani che la moralità di Tiamat fu corrotta, portandola al male e alla follia. Mentre questa guerra dilaniava i cieli, gli umani e gli halfling costruirono fortezze e percorsi sotterranei per nascondersi, i nani si rifugiarono nelle montagne, gli elfi nelle foreste e nei luoghi più remoti del pianeta, mentre i draghi metallici ebbero il compito di proteggere queste fragili comunità con le loro capacità innate. 

La Caduta degli Antichi Titani alla fine di questa lunga guerra riportò la pace nel mondo: molti Titani vennero uccisi, i loro corpi distrutti nello Spazio Selvaggio, altri segregati nei luoghi più irraggiungibili dei Piani. I Traditori, che scamparono con astuzia alla giustizia divina, vennero allontanati dal Mondo Materiale, ma riuscirono comunque a continuare a influenzarlo.
Gli umanoidi, estremamente grati per l'aiuto e la protezione data loro dagli dèi, iniziarono ad intonare canti e poemi su questa grande guerra e sui salvatori di questa terra. Gli dèi donarono loro una flora e fauna fiorente, per permettere loro di risanare le loro comunità, mentre Lohvmir e Bahamut consegnarono ai draghi e agli elfi le conoscenze magiche e il nuovo nome di questo pianeta che chiamavano casa: Mei'thera, una parola proveniente dalla lingua della creazione, che significa, appunto, Terra Liberata.

Ricezione Culturale

Furono gli Elfi i primi a mettere per iscritto gli avvenimenti della Caduta Primordiale. Benché gli storici abbiano trovato frammenti scritti di questo mito in dialetti antichi e gli archeologici abbiano trovato incisioni e raffigurazioni di questi avvenimenti precedentemente alla fine della guerra celeste, probabilmente residui delle culture che all'epoca cercavano di sopravvivere e desideravano ricordare e raccontare ciò che era successo, con metodi ancora primitivi, alle generazioni future, i racconti più completi sono stati ritrovati in lingua elfica. Nel 3024 AT sembra essere stato scritto il lungo poema epico Ruinam Primordialium, di autore sconosciuto, che raccoglie le storie tramandate dagli elfi più anziani, che avevano effettivamente assistito alla fine degli Antichi Titani.  
Che sia ricordato, il grande giorno della sconfitta, della Rovina dei Titani che con tirannia e furore colpirono i luminosi e il creato. Viscerale, fu il tremore, e grandiosa, fu la guerra. Nessun mortale avrebbe potuto e dovuto vederla, eppure noi fummo lì, e così ne scrivammo.
Saette e squarci vedemmo nel cielo, quando la terra tremò e i fuochi fluirono nelle nostre foreste, i celesti e traditori in battaglia contro il risveglio di coloro che non abitano questi luoghi.
Gli antichi elementi si mostrarono a noi, e ciò che era ovvio divenne presto perso. Solo la forza donata dalla Driade Divina permise di guarire le fenditure della terra, che pochi videro liberata.
La Tessitrice donò il potere che ci connesse alla natura, per prenderla d'esempio. Il Protettore diede noi uno scudo, per sopravvivere tra fuochi e terremoti. E la Dama Bianca combatté con la sua luna per la nostra salvezza e quella di qualsiasi creatura mortale [...] Che la luna ci illumini! E possa essa scacciare i primordiali oppressori! 
- Riuinam Primordialium
Data della Prima Trascrizione
3024 AT
Data dell'Evento
5400 - 5000 AT
Etnie Correlate
Mitologia Correlata (precedente)
L’Era dell’Alba
Mitologia Correlata (successiva)

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