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Sessione 15: La Cripta nel Labirinto

General Summary

ASSENTI: Aurélien e Harper  
29 Neyavr
 
Dopo aver riposato per un po' per recuperare le forze, il gruppo accompagna fuori la giovane halfling, che sembra tuttavia esitante ad avventurarsi per le campagne di Borca da sola e di notte. Quando le viene detto che gli altri hanno intenzione di rimanere nella casa e occuparsi di tutti coloro che si trovano all'interno, si affretta ad andare con un saluto e una raccomandazione alla bontà di Ezra.
Tornando dal gruppo, Finnean afferma di aver sentito dei rantoli provenire dalla cantina mentre portava fuori i corpi, ma di non aver esplorato ulteriormente. L'accesso alla cantina si trova nella cucina della villa, e la porta sembra essere chiusa a chiave. Si sentono dei respiri difficoltosi riecheggiare all'interno, apparentemente di origine umanoide.   Pensando che possa essere Lin Osyris, Airi lo chiama. I rumori si fermano per alcuni secondi. A un secondo richiamo, si sente il fruscio di una persona che si alza da terra e dei lenti passi che si avvicinano alle scale e le risalgono un gradino dopo l'altro. Il palmo di una mano batte contro la porta, mentre i respiri rantolanti tornano a riecheggiare dall'altra parte del legno. Dopo un paio di altri colpi, Harper vince l'esitazione e si mette a scassinare la serratura, mentre gli altri si dispongono a ventaglio in modo da poter vedere la persona dall'altra parte.  
La porta si apre, rivelando una figura completamente avvolta in vesti bianche. Indossa una maschera sul viso, e l'unica cosa che si scorge della sua faccia sono gli occhi illuminati di malsana luce verde. Il suo corpo, avvolto da un'aura necromantica, sembra emanare una sostanza gelatinosa e semitrasparente dello stesso colore verdastro. Ondeggia sul posto per alcuni istanti, per poi crollare in avanti sul pavimento della cucina.   Lucian perquisisce il corpo, trovando una lama ricurva (che a detta di Airi emana un'aura di necromanzia) e alcuni gioielli: un anello, una collana d'argento, e un bracciale d'oro con incastonate delle pietre rosse. Osservando con più attenzione il corpo, Airi si accorge che era avvolto da un debolissimo velo di ammaliamento che scompare non appena gli oggetti vengono rimossi.   Mentre gli oggetti stanno venendo studiati, la figura sembra riscuotersi e si trascina in ginocchio, incominciando lentamente ad alzarsi. Finnean è il più rapido ad agire, con tre fendenti di una lama ombrosa che si materializza nella sua mano. Lucian segue con un letale colpo di spada avvolta da energia radiante che sfonda il cranio della creatura e la fa crollare nuovamente a terra, apparentemente priva di vita.   Il sollievo dura poco: la figura si risolleva, viscido ectoplasma che gocciola a terra e sembra avvolgere completamente il suo corpo, pulsando al ritmo dei suoi respiri. Dopo alcuni istanti, tuttavia, qualcosa sembra andare storto e la figura tremola, trasformandosi completamente in ectoplasma ed esplodendo verso l'esterno, ricoprendo i presenti della sostanza. Di lui rimane solamente parte del palmo della mano, dove il tatuaggio di un teschio stilizzato racchiuso in un cerchio perde a poco a poco il proprio bagliore verdastro; l'inchiostro si allarga e deforma, rendendo il simbolo irriconoscibile.  
Raccogliendo gli oggetti caduti a terra, Lucian realizza che il bracciale non sembra essersi sporcato di ectoplasma.   Nella cantina, il gruppo trova segni che l'uomo fosse rimasto disteso a terra per diverso tempo prima di sentirli e risalire verso la porta. Vengono anche recuperate due bottiglie di vino: uno Borcano, e uno Champagne du le Stomp, che riporta un corvo in volo sull'etichetta e sembra provenire da fuori Borca.  
  Esplorando il piano terra, vengono scoperti degli specchi che sembrano portare in un luogo alternativo, un corridoio infinito dove le creature che vi entrano possono perdersi e rimanere intrappolate. In più, chiunque vi entri sembra generare una copia che esce nel mondo reale e attacca chi è in vista. Fortunatamente uno dei falchetti di Aurélien viene mandato all'interno prima di un membro del gruppo (e poi recuperato), quindi non vengono fatti danni. Se staccati dalla parete gli specchi sembrano perdere il loro potere, tuttavia il consenso è che facessero parte delle difese della casa già in precedenza: vengono quindi lasciati al loro posto.   In uno studio in rovina vengono rinvenuti dei fogli scritti in rune indecifrabili. Persino utilizzando l'incantesimo Comprensione dei Linguaggi, sembrano essere stati scritti in un qualche codice al momento sconosciuto.   Prima di salire al piano di sopra, Aurélien identifica la lama: si tratta di un'arma in grado di paralizzare chi ne viene ferito, e intrappolare l'anima di chi ne viene ucciso. Viene consegnata ad Harper, che dovrà deciderne se farne uso o meno. Anche il bracciale viene analizzato, dato che Airi sospetta possa essere magico nonostante non emani un'aura: Aurélien afferma che si tratta di un oggetto mondano, ma insiste tuttavia per tenerlo al proprio polso poiché, a suo dire, rispecchia il suo stile.   Il piano superiore si rivela deserto anche se pieno di cadaveri, quindi il gruppo decide di dirigersi verso la cripta al centro del labirinto di siepi.  
 
Non è difficile raggiungerla ed entrare, poiché la porta sembra essere stata forzata in precedenza (dall'esterno verso l'interno) e in parte sgretolata. Con un paio di spallate si apre, rivelando un piccolo altare e un libro di preghiere dalle pagine deturpate con del sangue. Due diverse rampe di scale conducono alla stessa stretta stanza piena di urne funerarie e una doppia porta chiusa che conduce alla sala principale della cripta.  
Sul sarcofago all'altro lato della sala, circondata da monete e gioielli, siede una donna in abito bianco e tatuaggi verdastri. Afferma di chiamarsi Diesa, e riconosce i due uomini in bianco all'interno della casa come i propri confratelli. Non sembra preoccupata per loro tuttavia, anzi c'è una vaga aria di irritazione alla loro menzione. Dice anche di trovarsi lì da alcune ore e di star facendo la guardia a un corpo, "per vedere se si sveglia di nuovo".   Il corpo si rivela essere Lin Osyris: porta segni di tortura, vesti stracciate e pelle insanguinata, ed è freddo da tempo. Diesa sembra interessata unicamente al tesoro della cripta, che identifica come proprio, e permette al gruppo di portare fuori il corpo di Lin Osyris.   Con una più attenta analisi, Cherry capisce che Lin è morto forse da giorni ma il corpo non porta segni di decomposizione, come se qualcosa lo stesse conservando. Mentre Airi viene consolata da Cherry, Lucian studia il suo nuovo tatuaggio magico, e gli altri si riposano con la prospettiva di dover combattere Diesa e dover avvertire Firan dell'accaduto, Aurélien (che ha recuperato gli oggetti magici e personali di Lin) rimane vicino al suo corpo.  
  Con un sussulto e un improvviso respiro profondo, Lin si mette a sedere. Tutte le sue ferite sembrano essere guarite ma l'elfo non sembra ricordare la propria morte, affermando di essere stato semplicemente privo di sensi. Identifica coloro che lo hanno rapito come i Preti di Osybus. Ricorda di essere stato torturato per molto tempo, ma non sembra turbato dalla cosa come ci si potrebbe aspettare.   Nello sconvolgimento generale, Cherry si rende conto che Lin porta al polso il bracciale che Aurélien aveva preso per sé. Aurélien si giustifica affermando che il bracciale fosse sempre appartenuto a Lin, cosa che Airi conferma. Temendo che si tratti di un oggetto maledetto, Cherry tenta di dissolvere una possibile maledizione ma viene fermata con un gesto magico di Lin, che dissolve immediatamente il suo incantesimo. Di fronte al loro sospetto e perplessità, Lin afferma che si tratta di un cimelio di famiglia a cui tiene molto, datogli da un suo caro genitore.  
"Lucian, ti ricordo che Ser Osyris ha la strana tendenza a sparire e cancellare tutte le memorie della propria esistenza, quindi la farei adesso quella conversazione."
— Airi
  Quando Aestedia viene menzionata, Lin diventa molto nostalgico e mostra incredibile affetto per la propria terra, ma afferma che non può tornarci. Piuttosto, il suo obiettivo è trovare un modo per uscire dalla Terra delle Nebbie e raggiungere il mondo esterno.   Lucian gli chiede se è mai stato a Darkon, e Lin risponde in modo affermativo: ha visitato un villaggio nel nord della nazione, scoprendo un covo di fantasmi da cui è miracolosamente riuscito a scappare. La discussione vira inevitabilmente su Firan:
“Firan è convinto che la Terra delle Nebbie sia un qualche tipo di test, e che solo chi raggiunge certe vette di potere sia in grado di uscirne. Tutti quelli che sono qui sono o partecipi o complici, dove con complici intende creature manipolate dalle Nebbie.”
— Lin Osyris
  Quando Lucian chiede perché mai Firan non stia ambendo al trono di Darkon, allora, Lin scuote la testa con un certo divertimento e afferma:
“Firan ha evitato la corona fuori di qui, e non ha intenzione di rischiarsela qui dentro.”
— Lin Osyris
  Lin Osyris non sembra condividere la visione che ha Firan, ma sembra comunque rispettare molto il suo collega. Quando Airi gli chiede poi delle Rivelazioni del Principe del Crepuscolo, Lin risponde che anche lui ha sentito parlare del libro e crede si trovi alla Scholomance, l'esclusiva scuola di magia di Borca nell'est del Dominio. Afferma si tratti di una scuola molto competitiva e brutale, con pochissimi studenti. Al momento non è intenzionato ad andarci, ma menziona che Firan sembrava interessato al luogo.   Mentre Lin ripassa i propri incantesimi per poter aiutare nel combattimento contro Diesa e rievoca Aidan, il proprio famiglio, il gruppo si apparta per discutere dell'accaduto. In particolare, Lucian vuole sapere che problemi abbia Lin Osyris e perché si sta comportando a tal modo.   Airi menziona un'episodio avvenuto nella casa infestata dove lei e Aurélien hanno inizialmente incontrato Lin, quando quest'ultimo si era risvegliato dopo essere stato gettato a terra da un nemico e aveva dimostrato una personalità molto diversa, più brusca e severa, a tratti violenta. Subito dopo chiede, più o meno scherzosamente, se sia una caratteristica dei viaggiatori delle Nebbie di possedere un oggetto maledetto e rivela che anche il proprio mantello porta una maledizione: non può separarsene senza disagio.   Spossato dalla personalità troppo allegra e spensierata di Lin Osyris, Lucian decide di meditare per suo conto mente attendono che il mago finisca di ripassare i propri incantesimi, mentre gli altri fanno mente locale in preparazione del combattimento.


Data Rapporto
13 Dec 2021
Luogo Primario
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