Ventilia

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Storia di Ventilia
Popolazione

Saga di Ventilia
Myth | May 18, 2024
  Impero di Ventila comunemente noto semplicemente l’Impero. L’impero è uno e indivisibile. Fin dall’infanzia viene insegnato che prima viene l’impero, poi il clan e a seguire la famiglia, infine il singolo.   L’impero si struttura in clan, con clan in parte nomadi e parte stanziali. Ogni clan elegge il proprio capopclan che siede nel consiglio dei capiclan dei nomadi o degli stanziali in base alla tipologia del proprio popolo. I rispettivi consigli di capiclan eleggono il proprio vertice, designato Khan. L’ascesa dei Khan, nomade o stanziale che sia, deve essere avvallata e approvata dall’imperatore, il quale indice le elezioni, generalmente su richiesta dei due consigli.   Nuovi clan possono nascere, crescere, dividersi, e sparire nei due domini. Se l’imperatore ritiene, possono nascere nuovi Khannati.(unini di clan) I clan possono passare da un dominio (nomade o stanziale) all’altro, da un Khan a un altro, in base alla decisione del popolo stesso e suo capoclan, se accettati dal dominio “ricevente” e con l’approvazione dell’imperatore.   All’anno 1000 i clan sono 5 nomadi e 4 stanziali. I clan Nomadi sono organizzati secondo un’impostazione politico-militare basata sulla mobilità e fortemente gerarchizzata: ogni tribù (ulus, che indica anche il patrimonio collettivo) è indipendente, ma tutte sono sottomesse all'imperatore, il cosiddetto “casato della stirpe aurea”, sacro poiché mitologicamente derivato dal Dio del cielo e del mare, divinità suprema. L’impero nel suo insieme è l’ulus della famiglia imperiale. I clan nomadi sono liberi di muoversi su tutto il territorio imperiale, con l’attenzione di non causare danni a strutture e campi stanziali. I clan Stanziali che risiedono stabilmente sul territorio sono caratterizzati da grandi capacità costruttive e amministrative. Le loro grandi capacità vengono anche sfruttate alla difesa dei confini, sempre in espansione dell’impero, e di sviluppo nuovi armamenti. L’amministrazione che applicano è capillare con amministratori in ogni villaggio e città. L’imperatore nella sua bontà,e la personificazione dell’abbondanza della terra, dell’ordine della società e garante dell'unità del mondo. La sua ira porta carestie e disordini.   Tutti i khan offrivano fedeltà e rispetto all’imperatore, che li sorvegliava con un rapido ed organizzato sistema di intendenti e corrieri.   L’imperatore viene designato dal suo predecessore e viene presentato ai due consigli il quale lo ratificano in maniera simbolica.   Entrambe i domini, per quanto abbiano ampia libertà di sviluppo e spesa delle risorse proprie, condividono le risorse su editto imperiale, generalmente con l’intento di crescite tecnologiche e di spese militari.   Le grandi capacità dei nomadi li rendono reggitori del commercio imperiale, e sono la linfa vitale che muovendosi mantiene unito l’impero. Gli stanziali grandi costruttori e amministratori, portano crescita all’impero con le loro infrastrutture e i suoi apparati burocratici.   Non c’è discriminazione tra stanziali e nomadi. Entrambe le tipologie devono sempre essere presenti nell’impero per il suo corretto funzionamento, per quanto con numeri che possono variare.   L'esercito è sotto il comando diretto dell'imperatore il quale localmente mette al comando i generali da lui/lei designata.   La guerra è vista come un modo per rendere tutto il popolo più forte. Anche gli avversari. Rispetto tra vinti e vincitori. Piccoli scontri tra clan sono sono tollerati, se non diventano troppo estesi. Alleanze anche tra clan sono comuni. L’esercito deve essere ingente e ben armato, potente e organizzato.   Geni in campo militare, dalla formidabile tattica: compiendo manovre complesse in assoluta simmetria e coordinazione
L’espansione dell’impero è portata avanti principalmente da tribù e guerrieri nomadi, con tutto l’ausilio e supporto da parte di truppe e mezzi degli stanziali se ritenuto opportuno dall’imperatore o suoi generali
Durante gli spostamenti i soldati nomadi portano diversi cavalli, che spesso ammontano almeno a due o tre per cavaliere, avendo così sempre a disposizione animali di trasporto freschi e veloci.
Organizzazione militare, e le altre cariche amministrative, burocratiche imperiali, aderiscono totalmente alla meritocrazia: gli unici criteri presi in considerazione dall’imperatore per stabilire il grado di un ufficiale o il livello del burocrate sono la sua capacità e fedeltà, mentre i tradizionali parametri di nascita e stirpe sono praticamente ignorati.   L’onore è un principio fondante di tutto il popolo. Gradi corridori e nuotatori, cavalcatori di animali, che addestrano per aiutarli, dai cavalli e cammelli, fino ai leoni/ tigri per i guerrieri. Molto diffuso l'utilizzo di barche per spostarsi, e mezzo di comunicazione, ed infine per la pesca. I servizi di posta e di diffusione dell’informazione sono largamente diffusi e capillari.       La proprietà è legata all’impero, divisa nel Clan, rappresentazione fisica del benessere imperiale; ogni Clan ha la proprietà di alcune mandrie e dei territori ancestrali. La gestione del cibo è pubblica, come il mantenimento dell truppe, mentre il resto è familiare. La ricchezza è distribuita dai Capiclan all'interno del clan, ed è distribuita equamente.   Tolleranti verso le altre religioni praticate all’interno dell’impero con una visione sincretica: Alla corte imperiale vi sono sacerdoti che recitavano liturgie in tutti i culti conosciuti per propiziare e volti al benessere dell’imperatore e dell'impero stesso.   L’imperatore e i suoi attendenti lavorano anche molto sulla figura dell’imperatore e la sua fama (l'immagine) con calcolate azioni di straordinaria ferocia nel punire i nemici o di grande magnanimità verso gli alleati.   EVOLUZIONI TECNOLOGICHE Nel 27-28' ciclo i Clan diventano famiglie, nasce una corrente edonista e il concetto di turismo
16 - 3 futurismo degli intellettuali
17 - nulla
18 - 3 nascono comunità puriste nelle zone semi disabitati, duri e puri senza tecnologia
19 - 4 Nazionalismo, anche come contraccolpo della perdita delle colonie
20 - 5
21 - 5
Nel 29' ciclo nasce una corrente futurista fra gli intellettuali, che romanticizzano il passato nomade, e nascono comunità 'amish-ventiliane' con lo scopo di tornare a contatto con la natura, il deserto e il passato di Ventilia