Storia di Arbus
Popolazione
Popolo composto da 3 grandi gruppi. Sono le tribù di acqua (dolce e salata), di montagna, di foresta. Le tribù dell’acqua vivono prevalentemente su palafitte o vicinissime al mare. Le tribù di foresta vivono su alberi o comunque su palafitte collegate a grandi alberi. Le tribù di montagna vivono nelle zone più alte e usano la pietra per le loro costruzioni o necessità. Tutte sono unite dallo stretto rapporto con la natura: conoscono animali e piante e con loro hanno un rapporto paritario, limitando caccia e pesca allo stretto necessario, rispettando i cicli riproduttivi di vegetali e animali. Cercano aiuto/collaborazione con animali e piante e comunicano con loro. Addestrano animali che accettano di operare con gli umani e creano rapporti simbiotici con i vegetali, dei quali conoscono tutte le caratteristiche.
Le decisioni più importanti o di interesse comune sono prese da un consiglio di 5 anziani/anziane scelti tra quelli più saggi di ogni gruppo (15 in totale), a loro volta nominati dal consiglio degli anziani di ciascun gruppo. La saggezza è di tutti, maschi e femmine. Utilizzano strumenti di caccia sempre più raffinati e precisi.
Vi è una capitale storica, ma le capitali importanti sono tre, una per ciascun essere vivente. E sono conosciute e rispettate da tutti.
La terra e la natura vanno conservati e difesi a costo della singola vita.
Esplorare i territori che non si conoscono, basandosi sempre sui valori di amore e rispetto.
Ambienti misti ma con molta natura, segno della benevolenza delle divinità. Ambienti montani o con poca natura da esplorare con molta attenzione e pazienza.
L'esercito è formato dai migliori nella caccia, pesca, rapporto con animali e vegetali sono impegnati nelle esplorazioni e nella difesa del territorio, non importa se maschi o femmine. Non è fondamentale essere forti fisicamente, molto più importante è la sinergia con piante e animali.
Vi sono due divinità maggiori, il “grande padre” e la “grande madre” e poi tanti spiriti che vivono nella natura, nelle piante e negli animali.
Il sacro è la natura, della quale sono espressione umani, animali e vegetali.
Profondo rispetto per gli elementi base della vita: acqua, fuoco, terra, aria. Tutti hanno stessi diritti: umani, animali e piante.
I figli sono educati nello stesso modo, senza distinzione tra maschi e femmine. A tutti sono insegnati i valori, le caratteristiche e i segreti della natura. Si distinguono dagli altri i figli che riescono di più a comunicare con animali e piante. Fa parte dell’educazione lasciare i figli soli nella natura per parecchi giorni, a partire dall’età di 8 anni.
Gli esseri umani sono stati creati da due divinità come anello di congiunzione con i mondi animale e vegetale. Una unione voluta per valorizzare le caratteristiche di tutti i viventi: il sapere, l’unione e la comunicazione tra i vegetali, la forza, la capacità di adattamento e di movimento degli animali, la mobilità e la forza creativa degli umani. Un tempo tutto questo era naturale e spontaneo e si manifestava già alla nascita di ciascun componente delle tre specie viventi.
Le divinità insegnano l’unione tra tutti gli esseri viventi e la loro parità da tutti i punti di vista. Premiano l’unione tra umani che condividono questi valori e puniscono chi non li rispetta.
Il ciclo vita/morte è considerato del tutto naturale. Una parte di chi muore è sempre presente nella vita degli umani e in quella delle altre specie.
Cercare il contatto con altre forme di vita, umane, animali e vegetali, per unire le rispettive sapienze. Combattere chi non rispetta questi principi.